Ho un paio di amiche che hanno chiesto e ottenuto che, per motivi igienici evidenti, il marito si comportasse così.
C'erano state delle battute ironiche, sulla preferenza di non avere piselli nei bagni femminili per motivi igienici. A parte le facili battute sulla igiene media dell'altra metà del cielo, resta il fatto che la "scrollatina" finale non sempre vede le ultime gocce finire dove dovrebbero, anche se nella propria casa ipotizzo che ci sia più attenzione. E nei posti pubblici il rischio che l'attenzione sia più spigliata, è forte.
A questo aggiungi le due documentazioni. La prima divertente:
- durante una intervista al figlio di Vittorio Emanuele, il giovane principe si assenta per andare in bagno e, non sufficientemente smaliziato, tiene il microfono appuntato al petto, consentendo a tutti gli ascoltatori di verificare dalla chiara sequenza dei suoni, ovviamente ben sottolineata dai giornalisti che facevano l'intervista, come il lavaggio delle mani non era stato effettuato. (chiaro che è solo un caso, ma...)
- mi hanno raccontato di una indagine fatta sulle noccioline degli aperitivi
presenti in un certo numero di bar. Analizzate, presentavano non so quali bacilli (spero di racontare cose esatte, ma comunque quello che conta è il finale) provenienti dalle urine. E come ci sarebbero arrivati? Non dubbia la risposta. Io che ne ero golosissima... adesso ne faccio volentieri a meno.
Però... potrebbe anche essere che la Signora in questione, proprio perchè si sente donna, faccia la pipì seduta (quindi con scrollatina in loco, che spero tecnicamente fattibile) e addirittura usi acqua e sapone dopo l'importante fatto.
ma a chi affidare il controllo che ciò avvenga?
Si presume che l'importante dibattimento debba avvenire domani, in Parlamento, alle 14, nella consueta riunione fra tutti i Capi Gruppo anche se sono state già rivolte rimostranze perchè - data la natura del problema - la quota rosa rispetti almeno il 50%.