Aslema85
Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,
come sempre mi rivolgo a voi perchè più volte mi avete dato risposte esaustive e rapide, e poi questo è il mio forum preferito dove mi trovo più a mio agio
Da circa 1 anno curo i miei 3 bonsai (erano 5 ma due sono andati...) e in seguito ad alcuni miei sbagli, come eccesso d'acqua che ha portato al marciume radicale, errata esposizione dove le piante non prendevano luce e vari altri errori partendo dal terriccio fino alla potatura che non sapevo assolutamente come fare e ancora oggi ho molti dubbi su come effettivamente va fatta, ho deciso da qualche settimana di iniziare a documentarmi. Controllo i forum, leggo le riviste come Bonsai e news e Bonsai & Suiseki magazine(questultima in pdf e totalmente gratis).
Ho potuto quindi ammirare, a bocca aperta, la lavorazione di piante da vivaio che con la cura di mani esperte sono diventati splendidi bonsai già dalle primissime fasi di lavorazione, sono bastate alcune potature drastiche, l'applicazione del filo e già da brutti anatroccoli sono diventati bellissimi cigni in via di miglioramento.
Anche se la risposta già l'ho avuta vedendo i principali stili che un bonsai dovrebbe avere e soprattutto vedendo quali rami gli esperti andavano a potare (riducendo sempre o quasi ad un solo tronco), la mia domanda ora è questa:
Tutte le piante che presentano due o più biforcazioni alla fine del tronco (vedi allegato) per essere chiamati bonsai devono avere necessariamente un solo tronco (quindi ridurre a uno) che non si biforca?
Vedendo l'allegato, dovrei scegliere il ramo che più assomiglierebbe alla continuazione del tronco (probabilmente il centrale, che va stringendo all'apice. "conicità") e potare le biforcazioni?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darete!
Saluti,
Paride
come sempre mi rivolgo a voi perchè più volte mi avete dato risposte esaustive e rapide, e poi questo è il mio forum preferito dove mi trovo più a mio agio
Da circa 1 anno curo i miei 3 bonsai (erano 5 ma due sono andati...) e in seguito ad alcuni miei sbagli, come eccesso d'acqua che ha portato al marciume radicale, errata esposizione dove le piante non prendevano luce e vari altri errori partendo dal terriccio fino alla potatura che non sapevo assolutamente come fare e ancora oggi ho molti dubbi su come effettivamente va fatta, ho deciso da qualche settimana di iniziare a documentarmi. Controllo i forum, leggo le riviste come Bonsai e news e Bonsai & Suiseki magazine(questultima in pdf e totalmente gratis).
Ho potuto quindi ammirare, a bocca aperta, la lavorazione di piante da vivaio che con la cura di mani esperte sono diventati splendidi bonsai già dalle primissime fasi di lavorazione, sono bastate alcune potature drastiche, l'applicazione del filo e già da brutti anatroccoli sono diventati bellissimi cigni in via di miglioramento.
Anche se la risposta già l'ho avuta vedendo i principali stili che un bonsai dovrebbe avere e soprattutto vedendo quali rami gli esperti andavano a potare (riducendo sempre o quasi ad un solo tronco), la mia domanda ora è questa:
Tutte le piante che presentano due o più biforcazioni alla fine del tronco (vedi allegato) per essere chiamati bonsai devono avere necessariamente un solo tronco (quindi ridurre a uno) che non si biforca?
Vedendo l'allegato, dovrei scegliere il ramo che più assomiglierebbe alla continuazione del tronco (probabilmente il centrale, che va stringendo all'apice. "conicità") e potare le biforcazioni?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darete!
Saluti,
Paride
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