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Quando dare poltiglia bordolese?

Rosa75

Guru Giardinauta
Quando? Per me è molto semplice. Mai. Tengo lontano dai giardini le manie salutiste degli esseri umani.
@Davide N. un tuo parere sul tema lo hai dato, ed è a quanto ho capito concorde con quello di @Jc123, sto cercando di raccogliere diversi pareri per farmi un'idea di cosa utilizzare, anch'io non sono molto propensa a prodotti chimici e nocivi, tra laltro ho tre bimbi piccoli che gironzolano nel giardino. Mi interesserebbe tantissimo sapere quale trattamenti (bio) o/e schema di prevenzione e cura consigli tu per le rose. Io fino ad ora ho utilizzato solo olio di neem, ma erano pochissimi cespugli di rose, essendo che ho piantato parecchie rose questo inverno, e quindi penso ci sia più rischio di propagazione malattie fungine pensavo di iniziare con un unica distribuzione di poltiglia bordolese alla potatura primaverile e poi trattamenti alternati con neem, equiseto, ortica e mi sto documentando un po qua e la (soprattutto su siti russi) sull'utilizzo della fitosporina(fitosporin-M)
Qual'è il tuo pensiero a riguardo?
 
Ultima modifica:

Jc123

Giardinauta
Ciao, purtroppo per gestire un giardino no spray bisognerebbe partire con la selezione di varietà particolarmente resistenti, che permettano di avere risultati buoni anche senza interventi. Le varietà che tu hai sono, in genere, varietà con resistenza alle malattie medio-bassa, quindi se non trattassi probabilmente ti troveresti ad agosto con le piante defogliate, e conseguenta scarsità e ritardo nella rifiorenza.
I sistemi bio casalinghi funzionano bene con gli afidi (tipo macerato di aglio e peperoncino), ma per le malttie funginee è un po' più difficile avere successo senza prodotti specifici
 

Rosa75

Guru Giardinauta
Ciao, purtroppo per gestire un giardino no spray bisognerebbe partire con la selezione di varietà particolarmente resistenti, che permettano di avere risultati buoni anche senza interventi. Le varietà che tu hai sono, in genere, varietà con resistenza alle malattie medio-bassa, quindi se non trattassi probabilmente ti troveresti ad agosto con le piante defogliate, e conseguenta scarsità e ritardo nella rifiorenza.
I sistemi bio casalinghi funzionano bene con gli afidi (tipo macerato di aglio e peperoncino), ma per le malttie funginee è un po' più difficile avere successo senza prodotti specifici
Grazie per la tua risposta @Jc123 :bacio:
Essi purtroppo mi sono documentata si ma non sin dall'inizio, come hai detto tu le rose che ho comprato non tutte sono ARD e quindi il rischio di contrarre malattie senza usare nulla c'è, appunto per questo per recuperare alla scarsa informazione iniziale cerco fonti e testimoni qua e la in modo da utilizzare il minimo indispensabile.

Hai sentito parlare di Fitosporin-M o prodotti a base di fitoaporina?

Se si cosa ne pensi?
Chiedo anche a @smashzen visto che si sta informando molto:ciao:
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Grazie per la tua risposta @Jc123 :bacio:
Essi purtroppo mi sono documentata si ma non sin dall'inizio, come hai detto tu le rose che ho comprato non tutte sono ARD e quindi il rischio di contrarre malattie senza usare nulla c'è, appunto per questo per recuperare alla scarsa informazione iniziale cerco fonti e testimoni qua e la in modo da utilizzare il minimo indispensabile.

Hai sentito parlare di Fitosporin-M o prodotti a base di fitoaporina?

Se si cosa ne pensi?
Chiedo anche a @smashzen visto che si sta informando molto:ciao:
Non me ne intendo molto (sono un altro che le rose non le tratta mai e se le ritrova in agosto nude ma in fiore) ma le premesse sono buone.
Usare prodotti a bassa tossicità e sistemici (che entrano in circolo nella linfa) è certamente una buona opzione specie quando si hanno bambini ancora piccoli.
Con le rose ho notato che esposizione soleggiata, potature ben fatte e assenza di malerbe aiutano ad avere piante robuste e sane di per sè consentendo di risparmiare molto sui trattamenti a meno che tu non voglia un roseto da esposizione e da urlo: allora in questo caso, qualche buon prodotto è quello che fa al caso tuo.
90 rose sono davvero tante: io ne ho solo 10 e, per giunta, molto vecchie.
 

Jc123

Giardinauta
é vero che posizione, potatura e umidità fanno tanto, ma per le rose la chiave per le malattie funginee è principalmente genetica. Ci sono piante che non vedrai mai con la ticchiolatura (per esempio Kew Gardens, Knock Out o The Wedgwood Rose) e piante che non vedrai mai senza (Summer Song, il 90% delle Meilland, molte Chinensis).
L'ARD di per sé non è sinonimo di resistenza alle malattie funginee, perchéé studia la capacità delle varietà di sopravvivere in giardini di varie condizioni non curati; come dicevamo le malattie funginee indeboliscono e abbruttiscono la pianta, ma quasi mai la uccidono, e quindi molte rose che passano questi test sono comunque mediocri per quanto riguarda la resistenza alle crittogame. Come certificazione, secondo me, è più che altro per fare pubblicità ad ibridatori con milioni di budget per la promozione, dato che devono fornire, se non ricordo male, più di 100 000 piante a radice nuda
 
D

Davide N.

Guest
@Davide N. un tuo parere sul tema lo hai dato, ed è a quanto ho capito concorde con quello di @Jc123, sto cercando di raccogliere diversi pareri per farmi un'idea di cosa utilizzare, anch'io non sono molto propensa a prodotti chimici e nocivi, tra laltro ho tre bimbi piccoli che gironzolano nel giardino. Mi interesserebbe tantissimo sapere quale trattamenti (bio) o/e schema di prevenzione e cura consigli tu per le rose. Io fino ad ora ho utilizzato solo olio di neem, ma erano pochissimi cespugli di rose, essendo che ho piantato parecchie rose questo inverno, e quindi penso ci sia più rischio di propagazione malattie fungine pensavo di iniziare con un unica distribuzione di poltiglia bordolese alla potatura primaverile e poi trattamenti alternati con neem, equiseto, ortica e mi sto documentando un po qua e la (soprattutto su siti russi) sull'utilizzo della fitosporina(fitosporin-M)
Qual'è il tuo pensiero a riguardo?
Che dire, mi sa che ne sai più di me. Io non sono uno specialista di rose, non mi piacciono granché a parte quelle a colori giallo-arancio, e nemmeno di trattamenti in generale, a cui sono contrario per principio, in primis e soprattutto sulle rose, e che non effettuerei mai, salvo casi eccezionali.
Una pianta che ha bisogno di continue cure per essere in buona forma non vale nemmeno la pena di piantarla.
Se una pianta si ammala, chissenefrega, se la caverà comunque bene. Se fatica molto o muore, o è stata piantata male e in condizioni non idonee, oppure chissenefrega, lotteria. Non pratico l'assistenzialismo e l'accanimento terapeutico.

Ho comunque l'impressione che l'approccio al giardinaggio in Italia sia indietro di 40 anni... quando si trattava di tutto e di più pur di avere piante "perfette". Qui in Svizzera vi è una forte sensibilità ecologica, e spesso sono i clienti stessi ad essere contrari per principio ai trattamenti per le loro piante, e si fanno meno paranoie se le piante non sono "luccicanti".
 
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Jc123

Giardinauta
Sono d'accordo sul fatto di trattar il meno possibile l epiante ma per le rose il discorso cambia. Si tratta di ibridi estremamente complessi spesso selezionati esclusivamente per la forma o il colore del fiore portando così le piante ad avere difese immunitarie minime. Ci sono varietà che nemmeno piantate in condizioni perfette sarebbero sane, ma fanno fiori belli e la gente le compra. Si giunge dunque a situazioni in cui se si vuole avere una determinata varietà bisogna per forza trattarla.
Io risolvo questo problema selezionando estremamente le varietà prima di comprare, e di conseguenza poi non ho bisogno di trattare, ma è una scelta del singolo
 

Rosa75

Guru Giardinauta
Amici giardinauti che dire... mi sento lusingata e fortunata soprattutto per essere approdata in questo meraviglioso giardino drl forum!!!
Nelle vostre risposte oltre che ai graditi complimenti ho raccolto ciò che mi serviva... adesso aspettiamo il momento giusto per passare ai fatti:LOL: nel mentre domani ho un bel cantiere aperto!!!
Usare prodotti a bassa tossicità e sistemici (che entrano in circolo nella linfa) è certamente una buona opzione specie quando si hanno bambini ancora piccoli.
Esatto è proprio questo il mio obiettivo!
:su:

Ci sono piante che non vedrai mai con la ticchiolatura
Non pretendo assolutamente nulla di ciò, mi. basta crescerle il più possibile sane e la bellezza verrà fuori di sicuro, alla fine poi, come diceva un grande, " La bellezza è negli occhi di chi guarda" O. W;)

Qui in Svizzera vi è una forte sensibilità ecologica, e spesso sono i clienti stessi ad essere contrari per principio ai trattamenti per le loro piante, e si fanno meno paranoie se le piante non sono "luccicanti".
Idem qui in germania e leggendo e rileggendo ho capito che è la cosa più logica, il tuo giardino, se lo tratti bene alla fine ti ripagherà.

Grazie ancora di cuore, è bello sapere che c'è qualcuno su cui contare quando si è sopraffatti dai dubbi:bacio:
 
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