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Quale onesto biotrituratore ??

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
vi sono moltissimi biotrituratori a scoppio.
dalle fabbricazioni economiche cinesi da 750-800 euro sino a prodotti seri da oltre 3000 euro.
tutto sta a cosa devi triturare e quanto devi triturare...
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
a parer mio l'impiego che devi farne non giustifica la spesa.
meglio una macchina elettrica.
se ne trovano di decenti intorno ai 300 euro.
 

firefox

Giardinauta
Il problema è l'attacco.
Molto lontano.
Con una prolunga si arriva a 20-25mt, oltre non è il caso, potrebbe esserci un calo di tensione. Però, se non hai troppo materiale, potresti portare i residui di potatura al trituratore, basta avere una carriola o un carrettino. A quel punto ti basta un buon trituratore elettrico da 300 euro, invece di spendere il triplo per uno a scoppio.
 

vincenzoprezzo

Aspirante Giardinauta
collegato e usato...mi sembra si comporti egregiamente. non ne ho mai avuto uno a lame, ma a occhio direi che quello a ingranaggio è più efficace sui rami spessi e duri, mentre lascia praticamente inalterate foglie e simili, che probabilmente quello a lame sminuzza. per le mie esigenze ottimo...speriamo che duri
 

cicciopanzarotto

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, sono alla ricerca di un biotrituratore elettrico per scarti dinpotatura di ulivi mandarini siepi

Inviato dal mio LG-D806 utilizzando Tapatalk
 

firefox

Giardinauta
Come hai potuto leggere nei post precedenti, per potature e ramaglie è meglio un modello a rullo, più veloce e pratico. Con rami verdi fino a 2-2,5 cm di diametro si lavora bene con vari modelli, i diametri superiori io li tengo come legna, magari per accendere la stufa. Il tritato non viene molto fine ma per il compostaggio va bene comunque e anche se preferisci portarlo all'ecocentro comunque è utile, poichè riduci enormemente il volume delle ramaglie. Però con 200 euro prendi un modello hobby, adatto per un giardino non troppo grande, se invece hai grandi quantità annue è meglio pensare a modelli più costosi oppure ad un buon usato di modelli semiprofessionali (del tipo a coltelli + martelli).
 

il Maggiore

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti.

Dopo essermi letto questa discussione e fatto alcune ricerche generiche sono giunto alla conclusione che le due tipologie di biotrituratore servono ad esigenze diverse.
Quelli a rulli sono più indicati per potature fortemente legnose che vengono ridotte a pezzi di dimensioni analoghe alla corteccia per pacciamatura. Con foglie e sfalci di piccolo calibro ci si ritrova con pezzettoni triturati molto grossolanamente.
Quelli a lame fanno esattamente l'opposto: fanno più fatica con rami di taglia media, ma sminuzzano più finemente il fogliame.

I modelli a rullo sono tendenzialmente più silenziosi e hanno il grosso vantaggio che si auto-alimentano: infili il ramo e il resto se lo trascina dentro da solo.
Quelli a lame sono più rumorosi e il materiale bisogna ficcarcelo dentro a forza.

Ho sbagliato qualcosa? Perché a grandi linee io ho capito questo.

A margine di tutto questo ho trovato un modello a lame che si alimenta da solo tramite un rullo di trascinamento: Biotrituratori elettrici
C'è anche da considerare che molti modelli di biotrituratore a rulli hanno la regolazione della controlama. Forse forse per sminuzzare più finemente il fogliame basta affidarsi a questo dettaglio?

Non ho un giardino molto grande, però con più di 30 metri lineari di siepe mista da potare due volte l'anno eliminare gli sfalci è sempre un problema. Ecco perché vista la tipologia di piante (pitosforo, lauceraso, carpine...) sarei più propenso ad un modello a lame, anche se la comodità e la silenziosità di un modello a rulli mi fanno molta gola.

Consigli in merito?
 

firefox

Giardinauta
Per potature meglio il biotrituratore a rullo, sia che tu debba ridurre il volume del tagliato per portarlo agevolmente in discarica, sia per utilizzarlo nella compostiera (anche se triturato grossolanamente si decompone comunque). Regolare la controlama aiuta, certo, ma non fa miracoli. Invece il rullo non è adatto a triturare erba e simili ma comunque nella compostiera la puoi mettere così com'è (e se hai un tosaerba in pratica è già triturata in ogni caso).
 

il Maggiore

Aspirante Giardinauta
Intanto grazie.
L'erba chiaramente non ha senso triturarla perché si tritura già in fase di taglio. La cosa che non mi è chiara a questo punto è per quale motivo esistano i trituratori a lame se i modelli a rullo sono sempre meglio. Motivi economici?

Tra le marche che ho adocchiato c'è la Al-Ko Crush Biotrituratore AL-KO Easy Crush LH 2800 - Biotrituratori - Cura del Giardino e Bricolage AL-KO Giardino e Hobby, la Flymo Pac-Shredder Biotrituratore Flymo Pac-Shredder 2500 | Antonio Gianfagna e sarebbe bello la Viking GE 35 GE 35 L - Silenzioso e sicuro, ma siamo pesantemente fuori budget. Non vorrei andare oltre i 300 Euro...
 

firefox

Giardinauta
I modelli a lame sono meno adatti per rami e spesso occorre spingere il materiale da triturare, però possono macinare anche roba leggera che tenderebbe invece ad avvolgersi su di un rullo. I modelli a lame sono di solito meno costosi ma un po' più rumorosi. Il viking a rulli sarebbe buono ma costa non poco ahimè, i modelli a lame tipo il ge103 sono ben più abbordabili. L'alko lh2800 non è male come prezzo e non ci sono problemi per eventuali ricambi e assistenza. Il flymo lo conosco poco. Un limite dei modelli a rulli con cesto è che occorre svuotarlo spesso (a motore spento ma è un'operazione veloce).
 

il Maggiore

Aspirante Giardinauta
Mmm... Alla luce di tutto questo, se non salta fuori qualche idea o qualche offerta irrinunciabile, credo che mi butterà sull'Al-Ko a rulli...
 

firefox

Giardinauta
Altre idee? Eccone un paio... :fischio:
- se hai dubbi su quale scegliere (rulli o lame), informati se qualche negozio nella tua zona te ne noleggia per mezza giornata uno di quelle tipologie così vedi se è adatto alle tue esigenze.
- oppure chiedere se hanno un usato garantito ben messo, magari con i 300 euro di budget ti porti a casa un modello che da nuovo costerebbe ben di più.
 

il Maggiore

Aspirante Giardinauta
Beh, in realtà sono entrambi ottimi consigli.
Però il primo è meglio se non lo seguo perché magari hanno solo attrezzi semiprofessionali e se me ne innamoro è un casino.
Il secondo invece è proprio un'ottima idea.
 

Triumph

Aspirante Giardinauta
Buon pomeriggio a tutti, ringrazio Il Maggiore perche dopo aver letto tutte le discussioni circa i biotrituratori ha effettuato una sintesi breve e molto esaustiva. Vi scrivo in quanto interessato nell'acquisto di un biotrituratore perche ormai da tempo è vietata bruciarle come facevano i miei nonni :)
Il prodotto del biotrituratore lo spargerei sul terreno in modo da creare fertilizzante per gli alberi, prevalentemente alberi da frutta ed ulivi.
Cio che dovrei triturare sarebbero quindi rami fino a 4-5 cm degli ulivi (circa 100 alberi) dopo potatura quindi con foglie, potatura di alberi da frutta mela pesca albicocca mandorlo prugna (20 -30 circa in totale), e potatura di siepi. Ora io sarei intenzionato a prenderne uno a motore a scoppio a rullo (consigli marca?) avreste da consigliarmi un altro modello tipo a 2 lame?
Ringraziandovi anticipatamente aspettero i vostri consigli :)!!

PS avreste anche da consigliarmi qualche rivenditore nel Lazio o Campania al confine con il Lazio.

Salve a tutti.

Dopo essermi letto questa discussione e fatto alcune ricerche generiche sono giunto alla conclusione che le due tipologie di biotrituratore servono ad esigenze diverse.
Quelli a rulli sono più indicati per potature fortemente legnose che vengono ridotte a pezzi di dimensioni analoghe alla corteccia per pacciamatura. Con foglie e sfalci di piccolo calibro ci si ritrova con pezzettoni triturati molto grossolanamente.
Quelli a lame fanno esattamente l'opposto: fanno più fatica con rami di taglia media, ma sminuzzano più finemente il fogliame.

I modelli a rullo sono tendenzialmente più silenziosi e hanno il grosso vantaggio che si auto-alimentano: infili il ramo e il resto se lo trascina dentro da solo.
Quelli a lame sono più rumorosi e il materiale bisogna ficcarcelo dentro a forza.

Ho sbagliato qualcosa? Perché a grandi linee io ho capito questo.

A margine di tutto questo ho trovato un modello a lame che si alimenta da solo tramite un rullo di trascinamento: Biotrituratori elettrici
C'è anche da considerare che molti modelli di biotrituratore a rulli hanno la regolazione della controlama. Forse forse per sminuzzare più finemente il fogliame basta affidarsi a questo dettaglio?

Non ho un giardino molto grande, però con più di 30 metri lineari di siepe mista da potare due volte l'anno eliminare gli sfalci è sempre un problema. Ecco perché vista la tipologia di piante (pitosforo, lauceraso, carpine...) sarei più propenso ad un modello a lame, anche se la comodità e la silenziosità di un modello a rulli mi fanno molta gola.

Consigli in merito?
 
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