Ti ringrazio e prendo comunque nota, ma essendo nella sezione Bonsai, intendevo la bibbia relativa alle nanette.GRANDE ENCICLOPEDIA DEL GIARDINAGGIO ed.CURCIO anno 1973 otto volumi.
Enciclopedia datata ma attualissima dalla A alla Z per le diverse piante. Molto bella la parte sulle succulente.
Non ho nulla in merito.Ti ringrazio e prendo comunque nota, ma essendo nella sezione Bonsai, intendevo la bibbia relativa alle nanette.
I libri non si prestano!!!! MAINon ho nulla in merito.
Avevo un libro di Giovanni Genotti intitolato "BONSAI" ma ho fatto l'errore di prestarlo.
Bonsai & News lo ho comprato per la prima volta l'altro giorno, mi piacciono molto le fotografie, ma c'è qualcosa che non ho ancora identificato che non mi soddisfa.Comunque, la mia mancanza di fede, mi porta a non avere una Bibbia nemmeno in campo bonsai!!!
Attingo qua e là, sul web, è sufficiente conoscere l'inglese, e andavo su molti blog a trarre ispirazione.
Sono , da anni, abbonato a Bonsai & News, dove vengono riprodotti e tradotti, principalmente, lavori dei maestri giapponesi.
Ho frequentato (ora molto meno) Forum di bonsai italiani, ma, in generale, non mi soddisfa la " filosofia dei neofiti" che pensano basti raccogliere una pianta metterla in vaso e filarla. Et voilà, in un paio d'anni, pronto il bonsai !!!
Chiaro che ci sono anche bonsaisti preparatissimi e di esperienza (ammiro la loro pazienza!!) , quali il ns @francobet !!!
[...]personalmente all'epoca quando facevo bonsai (fine anni '80), era una emozione differente dal fare giardinaggio, quasi un'esperienza catartica, con un'attenzione e concentrazione focalizzata unicamente alla sola pianta che si aveva davanti, con la costante ricerca di entrare in sintonia con essa, le forme dovevano accompagnare la pianta, non la stravolgevano.
Il primo approccio lo rivolgevo sempre alla parte radicale, poi successivamente c'erano gli adattamenti e successivamente le forme, sinceramente di rame ne ho usato veramente poco in vita mia, preferivo spesso tensioni tramite spago che spostassero il ramo, rispetto alle torsioni del metallo.
[...]
A mio avviso apprendere informazioni in questo campo attraverso i libri, va alla velocità giusta, di pari passo con allevare un bonsai, ti da il tempo di riflettere, capire e meditare sulle tue prossime azioni. Del resto stiamo parlando di un albero non di un ortaggio.
A mio avviso, più che comprare un libro che descriva la filosofia soggiacente al bonsai ( spesso "blabla" e basta) e, nel contempo, insegni a metterla in pratica, bisogna mettere mano e lasciare tempo alle piante, osservando e traendo insegnamento dalle immagini e dalle descrizioni dell'operato altrui.Bonsai & News lo ho comprato per la prima volta l'altro giorno, mi piacciono molto le fotografie, ma c'è qualcosa che non ho ancora identificato che non mi soddisfa.
Dalla rete sono rimasto sconcertato dai metodi che ho visto in video, anzichè essere un'arte riflessiva, c'è un vero e prorpio accanimento sulle piante adulte che vengono trasformate in bonsai con vere e proprie amputazioni ed interventi decisamente invasivi.
In merito riporto ciò che scrissi poco tempo fa da questo thread:
Mi piacerebbe trovare un libro che descriva la filosofia del bonsai e che spieghi come metterla in pratica, con un'attenzione sulle forme e il relativo significato quando va oltre la naturalezza paesaggistica.
A mio avviso ci deve essere un limite di grandezza e/o età di una pianta oltre il quale non si deve intervenire, superato tale limite, a mio avviso, diventa camuffare un albero da bonsai.A mio avviso, più che comprare un libro che descriva la filosofia soggiacente al bonsai ( spesso "blabla" e basta) e, nel contempo, insegni a metterla in pratica, bisogna mettere mano e lasciare tempo alle piante, osservando e traendo insegnamento dalle immagini e dalle descrizioni dell'operato altrui.
Personalmente, non amo i tutorials (di solito, non viene contemplato il fattore anni di crescita, ma lo scopo soggiacente è quello da me citato a proposito dei neofiti: il "bonsai oplà " ), ma, ti assicuro, le piante sopportano trattamenti invasivi, basta conoscerle ... Mi ricordo del tuo intervento di allora e della tua idiosincrasia per i trattamenti invasivi ( in generale), ma, quando ce vò ce vò!!!
E non avere due/tre piante, ma diverse, di diverse essenze, a vari livelli di crescita!
Come già immagini, con me sfondi porte aperte...A mio avviso ci deve essere un limite di grandezza e/o età di una pianta oltre il quale non si deve intervenire, superato tale limite, a mio avviso, diventa camuffare un albero da bonsai.
Trovo più appropiato accompagnare la crescita di un seme, una talea, o comunque una pianta giovane.
adesso lo so!!! dopo aver perso più di un libro cui tenevo moltissimoI libri non si prestano!!!! MAI
Piuttosto si regalano!!!!
Comunque, la mia mancanza di fede, mi porta a non avere una Bibbia nemmeno in campo bonsai!!!
Attingo qua e là, sul web, è sufficiente conoscere l'inglese, e andavo su molti blog a trarre ispirazione.
Sono , da anni, abbonato a Bonsai & News, dove vengono riprodotti e tradotti, principalmente, lavori dei maestri giapponesi.
Ho frequentato (ora molto meno) Forum di bonsai italiani, ma, in generale, non mi soddisfa la " filosofia dei neofiti" che pensano basti raccogliere una pianta metterla in vaso e filarla. Et voilà, in un paio d'anni, pronto il bonsai !!!
Chiaro che ci sono anche bonsaisti preparatissimi e di esperienza (ammiro la loro pazienza!!) , quali il ns @francobet !!!
A mio avviso, più che comprare un libro che descriva la filosofia soggiacente al bonsai ( spesso "blabla" e basta) e, nel contempo, insegni a metterla in pratica, bisogna mettere mano e lasciare tempo alle piante, osservando e traendo insegnamento dalle immagini e dalle descrizioni dell'operato altrui.
Personalmente, non amo i tutorials (di solito, non viene contemplato il fattore anni di crescita, ma lo scopo soggiacente è quello da me citato a proposito dei neofiti: il "bonsai oplà " ), ma, ti assicuro, le piante sopportano trattamenti invasivi, basta conoscerle ... Mi ricordo del tuo intervento di allora e della tua idiosincrasia per i trattamenti invasivi ( in generale), ma, quando ce vò ce vò!!!
E non avere due/tre piante, ma diverse, di diverse essenze, a vari livelli di crescita!
Come già immagini, con me sfondi porte aperte...
Eppure, i bonsai sono nati dall'osservazione (e dal prelievo) di piante centenarie in natura. Tanto che, in Giappone (e in molti altri paesi) la raccolta è stata proibita ( salvo che su terreni privati).
Anch'io, pur avendo iniziato con la raccolta "casual", ho da molti anni optato per la riproduzione in proprio: la velocità di crescita dipende dall'essenza, dalla coltivazione in terra e da altri fattori... Non è detto che , a 6/10 anni dalla semina non si possano avere piante "credibili"!
Io ho anche privilegiato, per gusti personali e opportunità, i cosiddetti " shohin" (entro 20/25 cm di altezza), ma, a volte, anche per essi, si rendono necessari una crescita libera in terra per 2/4 anni , per ottenere un tronco proporzionato, ed il successivo prelievo, che può essere giudicato invasivo da chi non conosce le potenzialità delle piante.
Almeno, la maggior parte di quanti intervengono sui forum bonsai e (la maggior parte di ) di quanti producono tutorials...i neofiti non sono tutti così, anche se a te sembra
L'unica è documentarsi, fare e....aver pazienza. Quest'ultima (per ora??? per carattere????), ti manca...il problema per me, bibbie o non bibbie, è capire se e quando va fatto qualcosa... e cosa
ma ripeto.. per ora sono in fase attendista (malmostosa)
Mi manca qualcosa per capire da che parte cominciare, non la pazienza, o quantomeno non soloL'unica è documentarsi, fare e....aver pazienza. Quest'ultima (per ora??? per carattere????), ti manca...
Avevamo cominciato con l'azalea... Non facilissima. Più avanti, ti farò un invio di piante adatte. Comincia a pensare in termine di foglie e non di fiori/frutti!!Mi manca qualcosa per capire da che parte cominciare, non la pazienza, o quantomeno non solo
comunque ok va bene così
sinceramente io penso alla parte legno, come struttura base da gestireAvevamo cominciato con l'azalea... Non facilissima. Più avanti, ti farò un invio di piante adatte. Comincia a pensare in termine di foglie e non di fiori/frutti!!
Quando non sarò di fretta, se vuoi, ne parliamo diffusamente,sinceramente io penso alla parte legno, come struttura base da gestire