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Progetto: piante grasse in giardino/ nord Italia

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Un caloroso saluto a tutti quanti!

E’ parecchio che non scrivo sul forum ma non per questo ho abbandonato la passione, anzi.


Vorrei chiedere un vs parere in merito ad un progetto che ho in mente ovvero allestire un’aiuola di sole piante grasse (non ora ma tra qualche anno). Posto una foto https://imgur.com/a/X5d8m7M per farvi capire quali sono le varietà che possiedo, giusto per capire se la maggior parte possono reggere l’inverno o meno con i giusti accorgimenti (sono foto di un paio di anni fa, le piante sono cresciute un po’ da allora).

L’idea è quella di riservare un angolo di circa 2x2mt orientato verso Sud, con substrato drenante adatto profondo diciamo un 25-30 cm (sufficiente?). Il problema maggiore è la posizione geografica visto che mi trovo in prov di BG dove gli inverni sono piuttosto rigidi. Chiaramente durante il periodo invernale predisporrei una sorta di serra fredda.

Le piante hanno sempre svernato all’interno, quindi non sono mai state esposte ad inverni rigidi e salvo 2 anni fa dove le ho rovinosamente svernate in un “magazzino” appena edificato… dove il tasso di umidità era probabilmente più alto e ho rovinosamente perso 6-7 piante, potete immaginare la delusione.


Qualcuno ha già affrontato la questione in passato? Alcune di queste piante le posseggo da molti anni vorrei evitare di perderle. So che i Grusonii sono piuttosto resistenti ma non so se vale lo stesso per i Ferocactus o per le altre.

Ogni esperienza o consiglio è ben accetto, grazie in anticipo!
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema non è tanto il freddo, quanto l'umidità.
In piena terra è difficile controllare l'umidità del terreno.

Le piante della foto sono varie. Alcune potrebbero anche resistere (se riesci a fare in modo di proteggerle dal freddo e che non prendano nebbia, neve o pioggia). Altre invece non sono assolutamente adatte (euphorbie, astrophytum, haworthia etc. vogliono minime sopra ai 10/15 gradi).

Io ti consiglio di rinunciare al progetto oppure fare in modo che le piante rimangano in vaso e, ai primi freddi, tu le possa togliere (con tutto il vaso) riportandole in casa.

Ste
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Conosco almeno 2 utenti che hanno provato questa strada nel nord italia, però con piante già di per sé resistenti come certe opuntie, sedum, ecc.
Ci sono numerose cactacee che sopportano temperature negative essendo originarie di zone aride d'alta quota, il problema quindi come ti hanno già detto è principalmente l'umidità. Riesci a mettere una foto della postazione che vorresti usare? L'unica possibilità che mi viene in mente è una zona rivolta a sud in pieno sole e con alle spalle un muro che protegga dal vento e trattenga un po' di calore, inoltre farei una specie di "collinetta" rialzata composta da minimo 60% di sabbia e drenanti, di modo che la pioggia non riesca mai a ristagnare. In questo modo potresti riuscire a coltivare un po' di piante senza protezioni, se poi riesci a costruire una tettoia/serra rimovibile le probabilità aumentano.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema sono le piante che già possiede, che non vuole perdere e che non vuole usare per provare.
Di quelle in suo possesso io non mi sentirei mai di dire su nessuna..."resiste al 100%".

Se capita un inverno come quello appena passato le probabilità che le piante resistano aumentano di molto. Ma se invece fa' un bell'inverno freddo ed umido?

L'unica possibilità è creare un'aiuola rialzata da terra e con profilo in pendenza.
Questo permette a tutte le piante di avere maggiore esposizione al sole, all'acqua di scorrere via e, nella parte bassa della parte rialzata, di far defluire l'acqua in eccesso.
Scavando un buco nel giardino (anche profondo mezzo metro) si crea comunque "una piscina". L'umidità in risalita, anche con terreno molto drenante, finirebbe per arrivare alle radici delle piante.
Questa aiuola deve essere coperta e chiudibile sui lati esposti alle intemperie (in pratica una serra).

Senza la serra è impossibile che alcune delle piante resistano. Altre invece nemmeno con la serra fredda hanno possibilità di resistere.

Discorso diverso invece se decide di acquistare piante adatte al freddo. In quel caso si può orientare su alcune specie che però non creeranno mai l'effetto "giardino dell'Arizona".

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io adoro le grasse e ne ho centinaia (molte di dimensioni notevoli).
Ammiro ed invidio i giardini con i cactus.
Ma abito vicino a Biella e me ne sono fatto una ragione. Tengo le piante in vaso, fatico come un mulo due volte l'anno a portarle da dentro a fuori e viceversa, le faccio vivere nel miglior modo possibile.

Poi ogni volta che vado in Spagna, alle Canarie, in Meridione, mi rodo dall'invidia.

Ste
 
R

RobertoB

Guest
È un esperimento che sto provando anche io, ma non ho ancora affrontato l'inverno quindi non ti so dire nulla di utile.
Visto che hai intenzione di farla tra qualche anno spero per allora di avere qualche dato concreto.
 

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Buon pomeriggio a tutti,


grazie a tutti per le risposte esaustive.

Nella mia dimora attuale ho a disposizione dello spazio dove posizionarle con un’esposizione ottimale (rivolto verso sud, dietro muretto di cinta che ripara dal vento come indicato da Icchy92) tuttavia era un progetto che pensavo di portare a termine in quella nuova.

Non andrei a posizionarle tutte le piante comunque, selezionerei solo quelle più resistenti a freddo ed umidità.

Non avevo valutato l’effetto “piscina” che effettivamente potrebbe essere un bel problema. Quindi mi pare di capire che è davvero improbabile fare una cosa del genere qui, a meno che riesca a studiare un metodo efficace per sistemarle in vaso e rimuoverle durante la stagione fredda, anche se sarà dura una volta che avrò piante belle cresciute.


Come dice Stefano non me la sento neanche di mettere a rischio piante che posseggo da diversi anni.

@roberto, ottimo grazie. Tienici aggiornati sull’esito. Le tue sono piante sono già cresciutelle?
 
R

RobertoB

Guest
No, sono piccole. So che questo rende più difficile la riuscita dell'esperimento, ma le poche piante grasse che avevo non erano adatte allo scopo e non volevo investire troppo su piante delle quali voglio sperimentare la sopravvivenza.

Per limitare l'effetto piscina io ho fatto sul fondo dello scavo un ulteriore pozzo drenante di circa 0,5m riempito di grosse pietre di fiume. Mi sono poi comunque sviluppato fuori terra.

In ogni caso se ti interessa ne parlo qui
https://forum.giardinaggio.it/threads/angoletto-roccioso.275124/
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

vi metto una foto presa da internet (il muretto però non mi piace) e vi spiego come farei io .
Un bel telo (nylon) a terra per evitare umidità in risalita.
Un'aiuola rialzata ed in pendenza, riempita con una miscela fatta con almeno 70% di inerti ed il restante 30% di terra buona (da giardino) ben miscelati.
Il muretto con varie fessurazioni, in modo tale che l'acqua possa colare fuori.
Esposizione a sud. Eventuale copertura superiore e laterale apribile e toglibile.

In queste condizioni la presenza di acqua nel terreno dovrebbe essere minima ed alla fine l'aiuola sarebbe un grosso vaso.

Ste
 

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RobertoB

Guest
Mi sembra un'ottima soluzione.

Secondo me una cosa che fa la differenza è una copertura dalla pioggia. Io per scelta mia non voglio farla, ma se tu hai intenzione di farla il ventaglio di scelta delle piante si allarga notevolmente e in ogni caso tutte le essenze se ne gioveranno
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

alla fine anche i grandi vivai hanno tutte le piante in serra. Sono magari in piena terra (specie i grandi esemplari) ma hanno la serra che si apre e si chiude. Aiuta anche contro le intemperie.

Ste
 

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

perché ultimamente anche l'estate può provocare danni irreparabili alle piante.
Troppo spesso i temporali estivi si comportano da uragani: con grandine, vento e pioggia violenta.
Una grossa grandinata può danneggiare le piante in modo irreparabile, specie le piante che non hanno foglie da cambiare.

Ste
 

cri1401

Florello Senior
e anche da coperte non è facile: se anche avessi una piccola serra sopra, dovresti sempre controllarle aprire e chiudere i vetri/nylon per dissipare l'eccesso di umidità.
Insomma io d'inverno le ho in veranda ma di giorno lascio aperta una finestra (verso mezzogiorno) per l'umidità.
 
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RobertoB

Guest
Beh, se uno si prende la briga di costruire una serra può benissimo installare un aprifinestra automatico che funziona a dilatazione termica, non costano molto
 

cri1401

Florello Senior
ma non è tanto il caldo, il problema è l'umidità che si forma dentro anche con la nebbia e il freddo...anche d'inverno sotto le serre anche se non scaldate c'è sempre umidità (i miei fanno gli ortolani e di serre ne hanno giusto "qualcuna" e sono automatizzate).
Sarebbe una goduria per funghi, muffe e marciumi.
L'ideale sarebbe un bel giardino d'inverno, ma ovviamente i costi salgono senza contare il dover chiedere le licenze edilizie (dipende dai comuni ma un conto è qualche centina in metallo con del nylon sopra un altro è una vera e propria struttura in metallo con vetri e quant'altro)
 
R

RobertoB

Guest
Si concordo, ma converrai che in una serra isolata dall'umidità di risalita col sistema descritto da @Stefano-34666 e adeguatamente gestita, l'umidità seppur presente, sarebbe sicuramente minore che all'esterno.

Il discorso a mio perere è sempre lo stesso: si può tenere all'estreno in nord italia qualsiasi pianta grassa? Ovviamente no!
Esistono piante grasse che possono sopravvivere senza problemi? Assolutamente si!
Esistono piante che formano una zona grigia tra i precedenti gruppi perché al limite o semplicemente perché non testate? A mio parere si

Pochi giorni fa sono stato fortemente osteggiato per il mio tentativo di testare la resistenza invernale di un chamaecereus silvestrii, "impossibile, moriranno di certo". Poi leggendo questo https://www.google.com/url?sa=t&sou...FjAPegQIAxAB&usg=AOvVaw30BjEshzQo1qIgeF0mkbCk vedo una stazione perfettamente naturalizzata in provincia di verbania. Vale come regola generale? Assolutamente no, forse a me moriranno, ma sicuramente il limite di questa pianta è più vicino alle nostre condizioni climatiche di quanto sostenuto.

Stesso discorso vale per la serra come per tutti i vari accorgimenti che si possono utilizzare, certamente non consentiranno di coltivare qualsiasi pianta ma allargheranno quella zona grigia a cui facevo riferimento
 

cri1401

Florello Senior
Si concordo, ma converrai che in una serra isolata dall'umidità di risalita col sistema descritto da @Stefano-34666 e adeguatamente gestita, l'umidità seppur presente, sarebbe sicuramente minore che all'esterno.

Il discorso a mio perere è sempre lo stesso: si può tenere all'estreno in nord italia qualsiasi pianta grassa? Ovviamente no!
Esistono piante grasse che possono sopravvivere senza problemi? Assolutamente si!
Esistono piante che formano una zona grigia tra i precedenti gruppi perché al limite o semplicemente perché non testate? A mio parere si

Pochi giorni fa sono stato fortemente osteggiato per il mio tentativo di testare la resistenza invernale di un chamaecereus silvestrii, "impossibile, moriranno di certo". Poi leggendo questo https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.storianaturale.org/anp/PDF%20ANP/29_2008_Guiggi_Catalogo%20delle%20Cactaceae%20naturalizzate%20in%20Italia%20con%20osservazioni%20tassonomiceh%20nom.pdf&ved=2ahUKEwiuj-Sfzq3iAhXG-6QKHWgaBFEQFjAPegQIAxAB&usg=AOvVaw30BjEshzQo1qIgeF0mkbCk vedo una stazione perfettamente naturalizzata in provincia di verbania. Vale come regola generale? Assolutamente no, forse a me moriranno, ma sicuramente il limite di questa pianta è più vicino alle nostre condizioni climatiche di quanto sostenuto.

Stesso discorso vale per la serra come per tutti i vari accorgimenti che si possono utilizzare, certamente non consentiranno di coltivare qualsiasi pianta ma allargheranno quella zona grigia a cui facevo riferimento

ma certo, io per prima coltivo cose in vaso che qui da me non centrano nulla (mi sono mangiata un ananas coltivato da me partendo dal solito ciuffo :D)...si prova, si fanno esperimenti.....però sono scettica sulla serra e le grasse, a meno di non fare una struttura isolata come si deve. Io ad esempio vivessi in collina o in città ci proverei ma nel basso dove vivo io proprio no, troppa umidità gelida, troppa umidità in generale qui nella valle del Tanaro, giusto i sedum e i sempervivum resistono.
 
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