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Problema Loropetalum

Lele-29869

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti!
Il Loropetalum è con me da un annetto ed ha sempre goduto di buona salute. Il substrato è un mix di pomice e terriccio per acidofile. Ho notato degli afidi che ho trattato 3 gg fa con il decis jet ma non credo sia il problema principale della pianta, sospetto una malattia funginea.
Vi allego le foto. Ringrazio chi vorrà rispondermi.
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Datura rosa

Guru Master Florello
Ma, evidentemente, la tua è una varietà che non conosco perché la mia pianta ed altre che conosco non hanno alcuna "peluria" e mi sembrava un'anomalia da chiarire che mi incuriosiva visto anche che altri rami non ne hanno.
Ramo lopopetalum (3).jpg

Ramo lopopetalum (3).jpg
Mi interessava anche in particolare quella specie di "incrostazioni" marroni più sulla destra del ramo..
 
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Lele-29869

Aspirante Giardinauta
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Datura rosa

Guru Master Florello
Non mi sono dimenticata di te, sto solo cercando di capire se il problema possa essere quello che spesso affligge il Loropetalum (che raramente viene colpito dagli afidi, da altri parassiti e dalle malattie fungine tipo l’Oidio) e cioè quello radicale dovuto al ristagno idrico che può portare al marciume delle radici. Purtroppo ci si può basare solo su ciò che si vede in foto e questo mi è venuto in mente guardando attentamente il vaso che lo contiene nell'ultima foto (a proposito che funzione ha quel tubicino che si vede avvolto al tronco?) nel quale mi sembra di notare la presenza di quella che da lontano può sembrare traccia di muffa o di accumulo di sali.
La coltivazione della pianta in vaso prevede l'utilizzo di terreni leggermente acidi (pH 5,5 – 6,5), ricchi di humus e molto ben drenati. e di materiale drenante (cocci, ghiaia ...................) sul fondo. Nel mettere a dimora questi arbusti è bene, inoltre, evitare di interrare eccessivamente il colletto della pianta, che deve essere posto a livello del terreno, per evitare, appunto, ristagni idrici. Inoltre mai concimare con concime liquido su terreno asciutto.
L'apporto di acqua deve essere moderato (in primavera ed autunno una volta a settimana, poco più spesso in estate) e è sconsigliato l'uso del sottovaso.
Prova ad annusare la pianta al colletto e senti se c'è odore di muffa, scalza anche delicatamente il terriccio e controlla lo stato delle radici. Per le successive irrigazioni aspetta che il terriccio sia asciutto non solo in superficie ma anche al di sotto, infilando un dito nel substrato deve uscire pulito senza traccia di terra. Usa acqua non calcarea (piovana o demineralizzata).
Se effettivamente dovessi vedere che le radici sono in sofferenza, potresti staccare il terriccio dal vaso, togliere delicatamente la pianta e metterla in un altro vaso con del terriccio nuovo e asciutto. come indicato sopa. Prima di rinvasare lascia la pianta svasata per un po' prima di rinvasarla dando aria alle radici e prima di irrigare di nuovo aspetta 2-3 giorni.
Ovviamente cerchiamo di riportare in alto la discussione in modo che intervengano altri anche se in tempo di vacanze potrebbe esserci una flessione di presenze.
 

Lele-29869

Aspirante Giardinauta
Grazie mille per la risposta Rosa!
La vedo dura che sia marciume radicale perchè è coltivato con un substrato 70% pomice fine e 30% Terriccio per Acidofile con un fondo di 4/5 cm di pomice grossa. Il "tubicino" che vedi è filo di acciaio che serve per modellare la pianta che vorrei diventasse un bonsai un giorno. Mentre la muffa che vedi ai piedi è perfettamente normale perchè è concime organico (Prodigy Plus) che si decompone.
A questo punto in via precauzionale gli faccio un trattamento con un fungicida sistemico prima che sia troppo tardi.
 
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