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problema (credo piuttosto serio) su Lauroceraso e su Ulivo

gabrielegenoa

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti, ho già dato un'occhiata ad altre discussioni relative a temi simili al mio, ma non sono riuscito a convincermi pienamente dei problemi che mi trovo a dover affrontare che sono i seguenti:

LAUROCERASO: non credo ci sia bisogno di aggiungere molto a ciò che le foto dicono. per fortuna non è tutto così, ho fotografato i rami "peggiori". considerate che le piante le ho messe in piena terra (dal vaso) a marzo dello scorso anno e gradualmente sono arrivate ad essere così. nel metterle a dimora, nel buco ho messo terriccio nuovo e concime granulare, poi però non le ho più concimate. ho fatto qualche trattamento con zolfo in polvere e con verderame di recente (si vede ancora qualche traccia) al momento ha alcuni nuovi getti ma pochi e timidi rispetto ad altre piante nella stessa zona... che mi dite ?

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ULIVO: ho comprato questa pianta circa 5 anni fa in vaso e la ho piantata in un altro giardino, con dei bei risultati. cambiando casa, ci ero affezionato ed ho deciso di portarlo via. per farlo stare in auto, lo ho potato parecchio. messo a dimora la scorsa primavera pareva aver preso bene, sino a quest'inverno quando ha cominciato a perdere copiosamente le foglie con i risultati che vedete sotto. e le foglie rimaste sono come da foto. non ha al momento nuovi germogli e questo mi preoccupa ancora di più....

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grazie a tutti

Gabriele
 

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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
verderame e buone concimazioni per il lauroceraso, mentre l'olivo ha sofferto il freddo, una potatina e una concimazione. Non so se l'ulivo sia una pianta adatta alla tua zona.
 

gabrielegenoa

Aspirante Giardinauta
ciao, davvero secondo te la situazione non e' compromessa per la siepe? io la vedo cosi' grigia..... spero davvero tu abbia ragione! va bene la poltiglia bordolese o devo cercare proprio io verderame? anche se ora danno 10 giorni di pioggia praticamente continua, appena cessa, intervengo!
quindi, in base al tuo consiglio, cosa pensi abbia la siepe?
per le concimazioni, ho del letame di mucca ben maturo, va bene o e' meglio una cosa chimica?
per l'ulivo, sicuramente essere tirato via dalla terra (peraltro Liguria) ed essere trapiantatoin una zona piu' fredda, certamente gli ha causato un trauma,non capisco pero' perche' fino a poco tempo fa apparisse piu' ricco di foglie e soprattutto senza quelle macchie. c'e un kodo per capire se vale la pena aspetare che si riprenda o decidere che e'morto e rimpiazzarlo (a malincuore)
grazie 1000 per la risposta
Gabriele
 

billgates13

Giardinauta Senior
Il letame va bene e rame e zolfo bagnabile puoi darlo,io ho già trattato una siepe qui a Roma ,da te non so che tempo fa.
Non aspettare e fai un primo trattamento basta che asciughi ,male non fa poi quando smetterà di piove allora lo ridarai.
Per l'olivo quando lo hai strapiantato dovevi potarlo ,mi pare troppo fitto e dagli tempo.
Adesso puoi potarlo e trattarlo subito dopo con rame.
Pazienza.
 

gabrielegenoa

Aspirante Giardinauta
Il letame va bene e rame e zolfo bagnabile puoi darlo,io ho già trattato una siepe qui a Roma ,da te non so che tempo fa.
Non aspettare e fai un primo trattamento basta che asciughi ,male non fa poi quando smetterà di piove allora lo ridarai.
Per l'olivo quando lo hai strapiantato dovevi potarlo ,mi pare troppo fitto e dagli tempo.
Adesso puoi potarlo e trattarlo subito dopo con rame.
Pazienza.

questa mattina, sveglia all'alba alle 7 ero già in giardino ed ho dato una passata veloce (ero di corsa dovevo andare a lavorare) di verderame sul lauro. ho spuntato i rami interni ed accavallati dell'ulivo e verderame anche a lui. (comunque gli avevo fatto una importante potatura anche prima di estirparlo da dove era)
poi, concime granulare (non ricordo il nome ma di buona qualità) sia alla siepe che all'ulivo.
dalle 7 ad ora la poltiglia bordolese si è asciugata di sicuro, visto la giornata secca e ventilata, ora speriamo che piova (e ci sono concrete possibilità) così il concime comincia ad agire.
a questo punto, oggi non potevo, ma dici che sabato devo dare anche un pò di letame per dare qualcosa di più "immediato" del concime a lenta cessione?
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
un qualsiasi funghicida rameico andrà benissimo, usa un buon concime complesso alla ripresa vegetativa e magari ripeti il trattamento sulla nuova vegetazione. Ricordati di rifare i trattamenti in tardo autunno.
Per l'ulivo ora non c'è un gran rischio, sicuramnete riprenderà la sua vegetazione, il mio dubbio è se tutti gli inverni gli costerà la totale defogliazione. Nelle tua zona ci sono altri ulivi?
 

gabrielegenoa

Aspirante Giardinauta
Ciao
un qualsiasi funghicida rameico andrà benissimo, usa un buon concime complesso alla ripresa vegetativa e magari ripeti il trattamento sulla nuova vegetazione. Ricordati di rifare i trattamenti in tardo autunno.
Per l'ulivo ora non c'è un gran rischio, sicuramnete riprenderà la sua vegetazione, il mio dubbio è se tutti gli inverni gli costerà la totale defogliazione. Nelle tua zona ci sono altri ulivi?

nei vivai si... nei giardini ben pochi. e comunque tutti centenari non giovani come il mio.....
 
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gabrielegenoa

Aspirante Giardinauta
Ciao
se non ve ne sono nei giardini forse il rischio c'è.

sicuramente la zona non e' ideale, anche se di recente ho visto cose strane, come piantagioni di ulivi nella zona di Casale Monferrato, piu a nord di me e piu' nella nebbia... in ogni caso, il problema e' capire se devo rimpiazzarlo ora che e' il momento buono per un trapianto o se mi conviene vedere se si riprende. nel corso della recentissima potatura, ho visto la prima circonferenza dopo la corteccia molto verde. pero' non c'e un germoglio....
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Abbi fede nell'ulivo, lascialo tranquillo e seguilo con il rame. Tuttalpiù una potatina se quest'anno non hai provveduto. Gli sbalzi di temperatura che la stagione ci ha ampiamente donato e le piogge insistenti, non hanno giovato certamente.
Per la siepe vedo del malbianco. Occhio con le forbici da pota, perché se non le disinfetti (fiamma di un accendino o candeggina) rischi di infettare tutta la siepe, potando e passando da una pianta all'altra!
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
adesso è presto devi aspettare il rialzo delle temperature, per vedere le nuove foglie sull'ulivo. Per il lauroceraso riconfermo l'uso di prodotti rameici o similari, non c'è oidio e non serve dunque usare lo zolfo al momento attuale.
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Vero, attualmente non c'è la "patina biancastra polverulenta" che è la manifestazione della malattia in corso (oidio), non ho scritto di trattamenti antioidici, ma la 5a foto dimostra chiaramente, dai segni lasciati, che c'è stata. Ripeto il consiglio di prudenza per la potatura facendo attenzione alle forbici.
 
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gabrielegenoa

Aspirante Giardinauta
Vero, attualmente non c'è la "patina biancastra polverulenta" che è la manifestazione della malattia in corso (oidio), non ho scritto di trattamenti antioidici, ma la 5a foto dimostra chiaramente, dai segni lasciati, che c'è stata. Ripeto il consiglio di prudenza per la potatura facendo attenzione alle forbici.

ok, quindi con le dovute precauzioni di pulizia delle forbici, il consiglio e' di eliminare tutte le parti colpite? e poi poltiglia bordolese? ogni quanto una passata di poltiglia bordolese?e lo zolfo? davvero niente? un mio amico agronomo (che pero' e' piu specializzato in progettazione di giardini) vedendo le foto mi ha consigliato zolfo. tra l'altro lo ho gia ed ho anche la pompa per spruzzarlo a secco

ciao grazie
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Le parti colpite conviene toglierle anche per motivi estetici. Per il trattamento, se vuoi farlo in forma preventiva sarebbe meglio utilizzare un antioidico sistemico, che, una volta assorbito dalle piante, viene fatto circolare dalla linfa e da una copertura per un periodo piu' lungo, mentre lo zolfo agisce per contatto e lo ritengo non o meno indicato per la prevenzione. Comunque puoi far vedere alcune foglie colpite al tuo amico agronomo per sapere se le spore sono ancora presenti sulla superficie inferiore delle foglie o si tratta solo di postumi della vecchia malattia. Ciao.
 

gabrielegenoa

Aspirante Giardinauta
Le parti colpite conviene toglierle anche per motivi estetici. Per il trattamento, se vuoi farlo in forma preventiva sarebbe meglio utilizzare un antioidico sistemico, che, una volta assorbito dalle piante, viene fatto circolare dalla linfa e da una copertura per un periodo piu' lungo, mentre lo zolfo agisce per contatto e lo ritengo non o m eno indicato per la prevenzione. Comunque puoi far vedere alcune foglie colpite al tuo amico agronomo per sapere se le spore sono ancora presenti sulla superficie inferiore delle foglie o si tratta solo di postumi della vecchia malattia. Ciao.

le ha viste, dice che allo stato attuale, sono visibili solo i postumi, ma che oramai la malattia si e' insediata nelle giovani piante e non appena le condizioni climatiche lo permetteranno, la patina biancastra (ora assente) si formera' di nuovo. a meno che io non dia zolfo in polvere ogni 15 giorni e/o dopo ogni pioggia, per tutta la primavera, sospendendo il trattamento solo nei 2 mesi piu caldi, per riprenderlo a fine estate sino a fine autunno.
poi crescendo le puante saranno meno soggette alla ricomoarsa della malattia.
questo e' il suo pensiero, non certo la regola e lo pubbliuco proprio per avere un commento in merito
grazie
 
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giulio51

Esperto di Gardenie
Concordo con la diagnosi e l'evoluzione della malattia fatta dal tuo amico agronomo. Ma riconfermo quanto scritto sopra, relativamente all'antioidico sistemico, per la prevenzione (per le foglie malate non esiste cura che modifichi i postumi estetici). Entrando in circolo, normalmente dopo 3 - 6 ore, non è dilavabile dalla pioggia, da una protezione maggiore perché raggiunge tutte le parti della pianta. Considera che l'Oidio (o Malbianco) colpisce i nuovi getti e le foglie nuove ancora non "indurite". Spero di esserti stato di aiuto, ciao!
 

gabrielegenoa

Aspirante Giardinauta
Concordo con la diagnosi e l'evoluzione della malattia fatta dal tuo amico agronomo. Ma riconfermo quanto scritto sopra, relativamente all'antioidico sistemico, per la prevenzione (per le foglie malate non esiste cura che modifichi i postumi estetici). Entrando in circolo, normalmente dopo 3 - 6 ore, non è dilavabile dalla pioggia, da una protezione maggiore perché raggiunge tutte le parti della pianta. Considera che l'Oidio (o Malbianco) colpisce i nuovi getti e le foglie nuove ancora non "indurite". Spero di esserti stato di aiuto, ciao!

direi molto di aiuto!
anzi se hai da consigliarmi anche il prodotto migliore benvenga.
ma se do quello, devo comunque dare lo zolfo, magari un po meno di frequente o no?
grazie
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
io concordo solo in parte su quello detto, i trattamenti non vanno fatti adesso contro l'oidio, sarebbero inutili e infruttuosi. Devi aspettare la nuova vegetazione, quando le foglie iniziano ad allargarsi e proteggere queste con zolfo o meglio funghicidi sistemici, che in alcuni formulati commerciali non hanno la capacità di coprire la vegetazione per periodi lunghi. Dunque darli ora significa sprecare soldi e azioni, le macchie marroni non sono dovute dall'oidio dunque adesso devi fare un trattamento con rameici e potare le piante; concima ogni mese le piante e vedrai che la nuova vegetazione sarà robusta.
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Il prodotto fungicida sistemico contro l'oidio sostituisce lo zolfo. La tua agraria saprà indicarti il prodotto giusto, ce ne sono di tutte le marche (Bayer, Zapi, ecc.). Ti consiglio, in base al numero di piante ed ai trattamenti, di valutare il prezzo/quantità anche di confezioni con contenuti maggiori. Io utilizzo un prodotto che acquisto presso una mega agraria specializzata a Pistoia in confezione da 1 litro e che non si trova nelle agrarie comuni. (Marca diversa, stesso principio attivo, costo inferiore, come per le nostre medicine). Un salutone!
 
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