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Preoccupazione economica ( no sfondo politico please)

scardan2

Maestro Giardinauta
Una tassa su chi sbaglia congiuntivi e condizionali!
ahahah! bilancio dello stato in pareggio in un giorno :D :lol:
 

Olmo60

Guru Master Florello
verbo transitivo della II coniugazione.
.
CONGIUNTIVO
PresentePassato
che io deva, debba
che tu deva, debba
che egli deva, debba
che noi dobbiamo
che voi dobbiate
che essi devano, debbano
che tu abbia dovuto
che egli abbia dovuto
che noi abbiamo dovuto
che voi abbiate dovuto
che essi abbiano dovuto

Imperfetto

Trapassato
che io dovessi
che tu dovessi
che egli dovesse
che noi dovessimo
che voi doveste
che essi dovessero
che io avessi dovuto
che tu avessi dovuto
che egli avesse dovuto
che noi avessimo dovuto
che voi aveste dovuto
che essi avessero dovuto
CONDIZIONALE
Presente
io dovrei
tu dovresti
egli dovrebbe
noi dovremmo
voi dovreste
essi dovrebbero
io avrei dovuto
tu avresti dovuto
egli avrebbe dovuto
noi avremmo dovuto
voi avreste dovuto
essi avrebbero dovuto

non ho sbagliato nè il congiuntivo (congiuntivo imperfetto) nè il condizionale..gnurant....
 
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elena_11293

Master Florello
per il solo fatto d'essersi letta tutta la recherche, olmo ha un pass vitalizio per qualsiasi crimine letterario possa commettere volontariamente o meno. sono accordi che proust stesso ha preso. a suo tempo.
 
Fantozzi: "Escalabar, Escansala, Eschizibur, Escansa"

Mago del lago: "Excalibur imbecille!"

Fantozzi: "Decubitus, Trumbuls, Escambi"

Mago del lago: "Excalibur imbecille!"

Fantozzi: "E vabbè, ma non mi tratti così davanti alla spada!"
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Onestamente, credo che la frase detta da Olmo non sia poi così sbagliata.
Non si tratta di un normale periodo ipotetico composto da protasi e apodosi, ma la poposizione in questione potrebbe essere una subordinata causale implicita.
Il "se" in questo caso non indica una semplice condizione ipotetica, ma fa un preciso riferimento ad un'ipotesi già presa per assunta, parte della discussione precedente.
Insomma, quel "se" non è da interpretarsi come un "se" condizionale, ma come un "ammesso che", "concesso che", o ancora meglio "constatato che", "stabilito che" implicito.
Questo deve essere ciò che ha pensato Olmo nello scrivere, e in questo caso la forma condizionale sarebbe corretta.
 

Sevi

Fiorin Florello
Onestamente, credo che la frase detta da Olmo non sia poi così sbagliata.
Non si tratta di un normale periodo ipotetico composto da protasi e apodosi, ma la poposizione in questione potrebbe essere una subordinata causale implicita.
Il "se" in questo caso non indica una semplice condizione ipotetica, ma fa un preciso riferimento ad un'ipotesi già presa per assunta, parte della discussione precedente.
Insomma, quel "se" non è da interpretarsi come un "se" condizionale, ma come un "ammesso che", "concesso che", o ancora meglio "constatato che", "stabilito che" implicito.
Questo deve essere ciò che ha pensato Olmo nello scrivere, e in questo caso la forma condizionale sarebbe corretta.


E' ciò che ho pensato pure io leggendo quel condizionale :)
Potrebbe "tradursi" così, con un esempio, in cui aggiungo un "si pensa" per rendere + chiaro il tutto:

<< Se "si pensa" (o si dà x scontato, o si parte dal presupposto) che un single (con un lavoro) dovrebbe pagare più tasse rispetto a chi ha famiglia (e lavora) allora un single (che non lavora) dovrebbe essere aiutato di più di una famiglia dove almeno uno lavora....diciamo un mini stipendio...>>

Come dice Cheguevilla...non una semplice condizione ipotetica, ma un'ipotesi presa per "assunta" in precedenza (assunta col discorso sul lavoro cade proprio a fagiuolo, come si suol dire :inc:).

Infatti nel mio esempio, aggiungendo quel "si pensa...o similare"...il congiuntivo non avrebbe alcun senso.

Nella frase di Olmo il condizionale ci sta, quindi, per come l'ho letta io (di cui sopra).

Ma ci sta pure il congiuntivo, ovviamente; in tal caso solo nel modo in cui l'ha scritta precisamente lei (senza l'aggiunta verbale mia, quindi, messa tanto per rendere + chiaro il modo in cui l'ho letta...e con la quale il congiuntivo non sarebbe possibile).

Ergo: in questo caso tutto dipende dall'intenzione dello scrivente.
E solo Olmina può sapere cosa...e come...intendesse esprimere al momento.

L'intenzione del pensiero è prettamente sua:
pura ipotesi (congiuntivo) o semplice presupposto per così dire...assodato...in partenza? (condizionale)
Va da sé che, nel secondo caso (presupposto = condizionale) la frase avrebbe necessitato di un'aggiustatina come da esempio (mi sento male :ros: :lol:) al fine di renderla + chiara e meno equivocabile sotto il profilo strettamente linguistico.

P.S. però la lingua italiana è bella assai, diciamolo!
Poche al mondo possono permettersi tutte 'ste variazioni in forme verbali, e di significato! :tupitupi:
 
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Sevi

Fiorin Florello
Scusate l'intrufolamento :ros:

ma a me tutte queste sottigliezze linguistiche MI prendono assai :crazy: :ros:
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
Ma ci sta pure il congiuntivo, ovviamente; in tal caso solo nel modo in cui l'ha scritta precisamente lei (senza l'aggiunta verbale mia, quindi, messa tanto per rendere + chiaro il modo in cui l'ho letta...e con la quale il congiuntivo non sarebbe possibile).
Attenzione, se si parla di correttezza, è vero, ci starebbe anche il congiuntivo.
Tuttavia, cambierebbe il senso che si vuole dare alla frase.
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Finnigan's Wake mi meraviglio di te hai dimenticato "protasi e apodosi", ma assai più grave non hai tenuto conto della subordinata causale implicita.
 
Onestamente, credo che la frase detta da Olmo non sia poi così sbagliata.
Non si tratta di un normale periodo ipotetico composto da protasi e apodosi, ma la poposizione in questione potrebbe essere una subordinata causale implicita.
Il "se" in questo caso non indica una semplice condizione ipotetica, ma fa un preciso riferimento ad un'ipotesi già presa per assunta, parte della discussione precedente.
Insomma, quel "se" non è da interpretarsi come un "se" condizionale, ma come un "ammesso che", "concesso che", o ancora meglio "constatato che", "stabilito che" implicito.
Questo deve essere ciò che ha pensato Olmo nello scrivere, e in questo caso la forma condizionale sarebbe corretta.

il "se" lo si interpreta per ciò che è, vale a dire un "se". SE avesse usato "ammesso che" sarebbe stato diverso... insisto nella mia convinzione: la frase non è costruita correttamente.

Scusate l'intrufolamento :ros:

ma a me tutte queste sottigliezze linguistiche MI prendono assai :crazy: :ros:

anche io adoro pomiciare

Finnigan's Wake mi meraviglio di te hai dimenticato "protasi e apodosi", ma assai più grave non hai tenuto conto della subordinata causale implicita.

è che sono molto preso dall'apotropaicità delle figure itifalliche che sto collezionando e quindi tendo a distrarmi. Sono purtuttavia convinto che la frase di Olmo non sia del tutto corretta.

crusca. mi serve della crusca.

anche io detesto la stitichezza
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
il "se" lo si interpreta per ciò che è, vale a dire un "se". SE avesse usato "ammesso che" sarebbe stato diverso... insisto nella mia convinzione: la frase non è costruita correttamente.
Mai sentito parlare di ellissi?
 

belpa

Master Florello
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