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Pre-bonsai (spero :-) ): pino, melograno, lagerstromaenia

ofabat

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
Sarà colpa del forum, ma mi è venuto il pallino dei bonsai. Ho deciso che oltre a torturare un piccolo olmo Ikea (vi aggiornerò al momento del rinvaso), volevo cimentarmi con dei bre-bonsai. Sul forum ho letto quali fossero tra gli alberi più "fattibili" ed.. eccoci al dopo acquisti. Spero di avere fatto scelte corrette.
Purtroppo ho trovato solo un pino piuttosto piccolo, mentre il melograno e la lagerstromaenia sono ià grandicelli. Secondo voi sono ancora in età da bosai? Purtroppo non esistono vivai da bonsai dove abito..
Per il resto pensavo di farli acclimatare al terrazzino (abito a Istanbul, il clima è quello dell'Italia del sud, più o meno) e a ottobre decidere come e dove tagliuzzare (e lì vi disturberò troppo!). Invece per il rivaso, pensavo di lasciarli dove sono per ora e vedermela il prossimo anno.
Sbaglio qualcosa? Suggerimenti? Avete qualche link per capire come e dove tagliare (così inizio a pensarci su)? Qualunque consiglio o critica è bene accetto e grazie mille per la vostra disponibilità.. vi allego delle foto dei miei tre nuovi..
Grazie ancora,
Mari

ps: tutti e tre sono in vasi di plastica, il pino in vaso 19diam*16altezza, è alto 36cm, diametro alla base circa 0.8/0.9cm; il melograno in vaso 25*24, alto 120 con diametro di quasi 2 cm; la lagerstromaenia in vaso 23*22, alto XX (boh..è tutta in diagonale :-s ) con diametro alla base di circa 1.5cm.
 

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aurex

Esperto di Bonsai
:confuso:...difficile la tua domanda...non è di quelle che risolvi così con una discussione sul forum....io credo che sei ancora lontanuccio per pensare a dei bonsai....
per prima cosa lasciale vegetare fino all'anno prossimo...a primavera farai gli indispensabili rinvasi utilizzando dei vasi larghi e bassi ( non ancora quelli per bonsai)....
come terriccio io per le piante in coltivazione uso agriperlite al 50% ed il resto pomice e torba di buona qualità....
questo il primo punto...per quanto riguarda la forma da dare alle tue essenze per un futuro da bonsai...bhè questa è una cosa che dovrai decidere tu....in base dalle tue preferenze ed in base alla conoscenza che hai sulle tecniche di coltivazione dei bonsai...
parlo ovviamente di potatura...concimazione...pinzatura...defogliazione....ecc..ognuna delle quali applicate alle diverse essenze potrà dare dei risultati diversi...
ed allora il mio consiglio è quello per adesso di portare avanti le tue piante al meglio delle tue possibilità...durante la stagione invernale potrai consultare il mare di materiale didattico che si trova in rete in vari siti dedicati...libri...magari qualche corso ad un bonsai club....in modo tale che alla prossima primavera sarai più preparato ....l'anno prossimo le tue piante saranno la tua palestra...dovrai studiarle e capire i loro comportamenti e le loro reazioni alle tue cure...non è facile ..ma è una grande bella passione..

spero di aver detto cose giuste...largo ai veri esperti...:Saluto:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Io voglio invece consigliarti di far assumere alla lagerstroemia indica un portamento più da albero che da cespuglio, come credo che tenda se lasciata a se stessa.
Indipendentemente che sia il momento migliore o no per farlo (l'ideale credo sarebbe il tardo inverno - inizio primavera), direi di spazzare via tutti i rami che non intendi mantenere in futuro.
Sostanzialmente la stessa cosa te la consiglio per il melograno e per i medesimi motivi.
Verifica bene se farlo adesso è sbagliato, e se non lo è secondo me è il caso di procedere, dopo esserti ruotato a lungo fra le mani i due vasi ed aver intravisto la forma futura delle due piante.

Ciao
 
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il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao,
aggiungerei solo poche cose a quelle che ti hanno già detto. Rinvaserei e taglierei il superfluo a primavera, quando le gemme cominciano ad ingrossare ma prima che si aprano le foglie e nell’occasione toglierei un bel po’ di terra dall’alto in modo da scoprire bene il tronco interrato e non visibile, che potrebbe riservarti belle sorprese e farti decidere meglio quali rami asportare. Rinvasando potrai controllare lo stato delle radici, molto probabilmente ci sarà da accorciare o asportare il fittone, e radici malformate o malate. Secondo la quantità di radici che salverai manterrai più o meno chioma, in modo da mantenere un certo equilibrio. Per la conifera, a me sembra più un abete che un pino ma ci capisco poco, il discorso è un po’ diverso, le conifere in genere non emettono rami nuovi dal tronco, quindi pensaci bene prima e taglia solo quando sei ben certa di quello che fai.
Hai fatto una domanda molto interessante, “secondo voi sono ancora in età da bonsai?”
Ecco, secondo me non sono ancora in età da bonsai. Sostanzialmente ci sono due modi di fare bonsai, o partire da piante giovanissime e mantenerle piccole, e qualcosa di apprezzabile si comincia a vedere magari dopo una ventina d’anni, o partire da tronchi anche di 10 – 15 cm di diametro, potando magari tutto e ricostruendo ex novo, così si guadagna tempo ma si rischia di avere cicatrici antiestetiche. Fra questi due estremi ci sono tutte le possibilità intermedie, dipende molto dalla sensibilità del bonsaista e dalla taglia del bonsai che vuole ottenere, per essere armonico maggiore è l’altezza del bonsai, maggiore deve essere il diametro della base del tronco. Spero di non averti spaventata, non era mia intenzione, comunque da qui a primavera avrai tutto il tempo per capire come vuoi che vengano i “tuoi” bonsai. Noi siamo qui.
 

ofabat

Aspirante Giardinauta
Siete stati gentilisssimi come sempre!
Sono in effetti una vera principiante, ma sto cercando di fare del mio meglio per documentarmi.

Vi chiedo qualche dettagglio in più rispetto al melograno (ieri mi sono fatta una full immersion online).
Molto interessante la nota de "il conte verde" su bilanciare radici e chioma al momento del rinvaso. Posso rinvasare e impostare allo stesso tempo quindi? Credevo che fare le due operazioni in momenti diversi (una in inizio inverno e una a inizio primavera) desse più probabilità alla pianta di sopravvivenza. Quindi seguo il consiglio di Greenray (imposto non appena la pianta si trova bene sul terrazzo, magari scavando prima pian piano per vedere com'è il piede) oppure rimando tutto a primavera (rinvaso+impostazione)?
Per lo stile, me la sto guardando.. ma credo dipenda da quale sarà la distanza tra piede e innesco dei tre rami quasi paralleli (quelli diagonali non li considero, giusto?).. Forse lasciare i due più interni che salgono belli conici e dritti.. quello più a sinistra (nella foto 2) è molto irregolare e diagonale, anche se il più importante. Certo che se il piede fosse lontano.. sarà dura decidere..

Stavo pensando a come sfruttare l'altezza dei rami (la pianta è alta 1.20 metri e c'è un ramo alla sommità che è conico e bellino bellino). Ho visto che in questi casi, prima di tagliare i rami lunghi lunghi, i bonsaisti più esperti fanno una margotta (e sperano in un nuovo bonsai). Credo di essere in ritardo (si fa in primavera, giusto?), ma l'estate a Istanbul potrebbe essere ancora lunga.. che dite? Mi impratichisco con questa tecnica e al massimo butto la lunghezza di un ramo che comunque andrebbe tagliato oppure rischio di perdere un bel ramo a causa del ritiro della linfa?

La lagerstromaenia non l'ho ancora studiata. Mi sembra così bella.. che mi ci dedicherò con cura tra un pò (prima devo studiare :-s ).

Il pino credo anche io essere un abete, dato che le foglie non sono a grappolo, ma forse ci siam persi qualcosa al vivaio nella traduzione su due lingue :-s Credo anche io sia meglio lasciarlo lavorare e non tagliare (ho un alberello vero in terra a casa e so che cresce molto lentamente).

Grazie ancora a tutti per la vostra gentilezza e scusate per le richieste di aiuto: troppe e talvolta poco sensate!
A presto,
Mari
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao Mari,
fortunatamente con le piante non ci sono regole tassative, vanno valutati rischi e benefici e poi si decide la strada migliore, sperando sempre che vada tutto bene. Impostare a fine estate è rischioso per motivi legati alla temperatura, se fa freddo precocemente la pianta potrebbe non aver rimarginato i tagli e soffrirne, se il caldo dura ancora potrebbe nascere nuova vegetazione come risposta ai tagli, ma sarebbe vegetazione delicata che quasi certamente risentirebbe del freddo in arrivo. Impostando in primavera si rischia solo un ritorno improvviso del freddo, ma in questo caso si può proteggere in qualche modo la pianta.
Sinceramente devo dirti che vedo molto difficile trovare un’impostazione convincente per il tuo melograno, non è una critica alla tua pianta ma il riconoscimento di un mio limite, io ho decine e decine di piante in attesa di capire cosa farci, intanto le allevo e spero che prima o poi riuscirò a vederci qualcosa. Quello che potresti fare già adesso è scoprire il tronco, provando ad estrarre la pianta dal vaso. Se esce senza compromissione del pane di terra puoi togliere lo strato superficiale e poi rimettere la pianta nello stesso vaso, non se ne accorgerà nemmeno. Se non riesci ad estrarla bene puoi abbassare il vaso tagliandolo con le cesoie e poi togliere la terra.
In bonsai si ragiona anche al contrario di come si fa nelle coltivazioni normali, i rami troppo energici, come i due succhioni del melograno, non sempre sono utili e si tende a preferire spesso i rami deboli, più gestibili. Per la margotta in questo periodo io rinuncerei, anche se è una pratica che ti consiglio caldamente di imparare. Con le sempreverdi qualche possibilità c’è, con le piante che perdono le foglie mi sembra più difficile, c’è il rischio che vadano in stasi e comincino ad emettere le radici solo in primavera, proprio quando è il momento di tagliare il ramo. In alternativa puoi fare talee con la potatura, il melograno prende facilmente, anche con rami di 2 – 3 cm di diametro, con già i rami primari.
 

ofabat

Aspirante Giardinauta
Spero di avere scoperto il tronco nel modo corretto. La pianta non ne ha voluto sapere di uscire dal vaso e il terreno è purtroppo molto argilloso e compatto. Ho punzecchiato il terreno con una matita e estratto piano piano il terreno (credo di aver letto in un vecchio post di FrancoBet che questo fosse un modo per fare respirare i terreni di cattiva qualità in attesa di rinvaso, spero fosse adatto anche in questa circostanza).

Non so se ho compromesso le radici superficiali, perchè il tronco proseguiva per almeno 4 cm sottoterra. Per ora ho lasciato anche queste radici e se necessario le posso ricoprire con la terra estratta (che ho conservato). Dalle foto dovrebbe essere abbastanza chiaro. Che dite?

Molto chiara la spiegazione di perchè rimandare rinvaso e impostazione a primavera, ottima l'idea delle talee. Prendo nota se arriviamo sani e salvi alla primavera :-s . Per l'impostazione, mi studierò meglio questa essenza durante l'inverno. Consigli sono molto graditi!

Grazie tante,
Mari
 

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