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Prato pronto

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ciao
no nn mi riferivo al tuo post Silvio, ho riportato le frasi del post di Green appositamente.

Per green...
ma tutte le miscele dei prati venduti sono di microterme(sport, inglese, ornamentale, rustico...), solo quelli particolari che vanno bene nel sud italia sono di macroterme.
Esisitono sicuramente prati che hanno varietà più belle e delicate, altri con varietà meno belle e a crescita maggiore ma sono tutte microterme (lolium, agrostide, festuca e poa). Le tabelle del consumo degli elementi sono alquanto indicative, nn è possibile considerare tutte le variabilità dei vari terreni incrociati con i vari tipi di miscele di prati nei vari climi.
Non discuto sul fatto che un prato ornamentale sia molto impegnativo, sia dal punto di vista delle concimazioni, delle annaffiature, del terreno, dell'esposizione.... ma arrivare a dire che servono 4 tipi diversi di concime è alquanto opinabile, la pianta comunque assorbe nel terreno gli elementi che vuole nelle proporzioni fisiologiche, visto che il prato nn deve fiorire l'azoto che sia 20 o 15 poco importa, più importante è il tipo di azoto che viene fornito forse... ma se è a lenta cessione il problema è risolto dal produttore.
Il fosforo è fondamentale per l'apparato radicale se un terreno è pesante forse apportarne di più aiuterebbe, se un terreno è calcareo rende insolubile il fosforo... i casi sono tanti.
Per quanto riguarda i costi basta vedere i vari prodotti e tutto deve essere riferito alla superficie da concimare.

Ciao

Per quanto riguarda le macroterme sono prati che possono star bene non solo nel sud Italia ma in un'ampia fascia costiera copreso una buona fetta di entroterra sempre a patto di accettare che in inverno ingialliscano, dall'anno prossimo dovrebbe addirittura partire un'esperimento al San Siro dove però hanno un sistema di riscaldamento sotterraneo per mitigare il freddo invernale.

Per quanto riguarda le diverse specie ogni essenza ha una voracità più o meno marcata, che può essere calcolata sicuramente con approssimazione ma può dare un valere di massima da apportare, ovvio che su di un Green dove tutto è stato calcolato dalla tessitura del terreno fino al seme il calcolo è molto più preciso che non sul giardino dietro casa, ma ciò non toglie che quello che non viene lavato dall'acqua viene mangiato dal prato, ecco perchè è preferibile l'uso di concimi a lenta cessione soprattutto di quelli di ultima generazione che vengono scomposti dalla flora batterica presente nel terreno contro quelli che si sciolgono seguenbdo la temperatura (che vanno asempre meglio di quelli a cessione rapida).

Non è opinabile dire che occorre l'uso di diversi concimi per gestire bene un prato e vediamo quali:

1) concimazione primaverile per la ripresa vegetativa con un fertilizzante di mantenimento (es. NPK 28-3-12)
2)Concimazione con un prodotto di mantenimento più blando rispetto al precedente (es. NPK 20-5-15) integrato con un prodotto ricco in ferro a lenta cessione e di microelementi (zolfo, minio, manganese ecc..)
3)concimazione pre estiva con un fertilizzante con prevalenza potassica (es. NPK 10-5-25)
3) Concimazione inizio autunno con lo stesso prodotto utilizzato per la ripresa vegetativa
4) concimazione pre invernale con nuovamente un prodotto potassico (es. NPK 15-0-30) e ripetere il trattamento antimuschio rinverdente con il ferro a lenta cessione più microelementi.

Questo è un abbozzo di piano biotecnico per la gestione di un prato di microterme che non ha grosse pretese di assomigliare ad un green ma che comunque è mantenuto sano e gradevole alla vista , potremmo aggiungere concimazioni con acidi umici e, a seconda del terreno anche un piccolo apporto di organica in autunno.
Questoè per lo meno quello che faccio nei giardini in cui il cliente è disposto a spendere e questo è quello che mi è stato insegnato, visto che trattare un prato così da i suoi risultati...

Per quanto riguarda il fosforo non favorisce la formazione radicale ma la struttura cellulare della pianta (ecco perchè è molto alta la sua presenza nelle fertilizzazioni "starter"), l'elemento che spinge a formare riserve e quindi ad ampliare l'apparato radicale è il potassio. Il fatto che un prato mangia quello che trova è una sacrosanta verità, ma ciò non toglie che se gli passi una dieta equilibrata avrà tutto un altro aspetto!

Sono d'accordo sul fatto che il tipo di azoto fornito con la concimazione è importante ma qui la differenza di prezzo tra concime e concime si fa sentire.
Fermo restando che tutto quello che ho detto sopra non vale o per lo meno è quasi sprecato per prati rustici gestiti in modo naturale con scarsi apporti di essenze "inglesi". :Saluto:
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
sono certo che il tuo piano biotecnico andrà bene a latina, concordo sul fatto che più cure danno migliori risultati e maggiori spese; rimango dell'idea che nn ci sono degli abissi tra certi formulati da te menzionati, abbastanza da ridurli a due tipologie.
Io ho comunque scritto "Il fosforo è fondamentale per l'apparato radicale..." e comunque è anche promotore della crescita radicale, ti invito a leggere un qualsiasi libro di agronomia, poi il fosforo ha una fondamentale funzione biochimica e fisiologica non vi è dubbio, anche nella germinazione. Il potassio nn ha azione diretta sull'apparato radicale, il fatto che il prato abbisogna di molto potassio e molto azoto risiede solo nel suo uso. Il prato viene costantemente tagliato, le foglie sono fatte per buona parte di azoto e potassio, il potassio è presente a livello delle soluzioni cellulari come ione, nn è un elemento strutturale, dunque più tagli e più il prato per ricostituire le foglie ne necessita.
Il potassio infatti nel prato aiuta la difesa da stress idrici, da sbalzi termici, dalle alte temperature e dalle malattie crittogame, questo lo puoi leggere su un qualsiasi libro specializzato in tappeti erbosi.

Ciao
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Potresti indicarmi qualche titolo in particolare? Per me la gestione dei prati è molto affascinante che va ben al di la delle esigenze di lavoro, l'affermazione sul fosforo mi lascia un po' perplesso, nei coresi che ho seguito veniva indicato fondamentale per la crescita del seme tanto che alcuni tipi di concime che uso ne sono praticamente privi (e gli stessi consigli sono venuti da più ditte produttrici di fertilizzanti) per il resto sono d'accordo.
Ciao.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
nn discuto su quello che tecnicamente viene consigliato nei corsi o dalle ditte, i risultati sui tuoi lavori li vedi direttamente dunque se sei bravo lo riscontri.
Io ho questi testi
"Tappeti erbosi" Panella, Croce... Edagricole
"Agronomia generale" Giardini Patron edit.

non so neppure se posso pubblicizzarli, comunque, ho anche altro ma penso che in una buona libreria potrai consultare e decidere cosa comprare.
Sulla funzione del fosforo nn ho dubbi e neppure degli altri elementi, poi che i prati ne utilizzino meno è un'altro discorso.

Ciao e buon anno
 

Alfredo3

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, io ho un giardino in erba "brasiliana", curitibana la chiamano, comunque è stata importata dal brasile, a foglia larga, non cresce in lunghezza ma in altezza, resiste al caldo e ai funghi, regge meno il freddo ed è un tappeto erboso morbidissimo. compatto. con poca manutenzione e poche cure... appena posso posto le foto.
 
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