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prato difficile a due km dal mare

arciera

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti! Sono nuova e sto cercando consigli su come agire su un prato difficoltoso per varie problematiche:
1. è a due km dal mare
2. una zona del prato è soleggiata e libera, l'altra è ombreggiata per via di un grosso albicocco con lunghi rami e dolci frutti, oltre che l'esposizione nord ovest
3. sotto questo albicocco e sotto il cachi distante due metri (poco, dato che i rami si incrociano) l'erba non cresce più da venti anni, c'è un terreno orribile che si ricopre di muschio in inverno e diventa arido e secco d'estate.
4. il precedente proprietario non si occupava più del giardino, tranne che per l'innaffiamento (automatico) e per il taglio che effettuava ogni 3-4 mesi, oltre alle periodiche potatutre annuali degli alberi (ci sono anche due eucalipti e varie siepi)
5. l'albicocco è stato fatto crescere anche TROPPO abbondantemente creando troppa ombra, come anche il cachi. Io non posso toglierlo, l'albicocco e sono restia anche per il cachi, ma sono disposta a cedere su questo, in caso sia necesario.

Per quest'anno non posso fare tutto purtroppo, ma vorrei recuperare almeno i vari "buchi" del prato e quello sotto gli alberi.

Grazie dei consigli che spero giungano numerosi!:Saluto:
 

marcobri

Apprendista Florello
il prato inglese tollera l'ombra fino ad un certo punto....anche io dico di vedere la situazione tramite qualche foto. da quanto dici il terreno sara' super compatto....
 

daunio

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, sono il compagno di arciera, in realtà dovevo chiedere io ieri sera, ma ho avuto un pò di pigrizia o pudore non so :p , le foto purtroppo non le abbiamo attuali ma di 2 anni fa, cmq appena sono al pc vedo di postarle che il prato di fondo non è cambiato, da un anno che giriamo e facciamo far fare preventivi, da un pò stiamo cercando di capire che cosa c'è da fare, e stanno sorgendo sempre più interrogativi che risposte, il terreno è molto compatto in tutto il giardino, direi duro, ma provando a zappare una paio di zone si solleva facilmente, molta sabbia? La parte soleggiata si presenta poco fitta e con alcune chiazze senza un filo di verde, ci sono molte infestanti ovviamente, la parte ombrosa oltre agli alberi da frutto sopraelencati, un alloro e dei papiri nulla se non un terreno nero come la pece e muschio.
 

daunio

Aspirante Giardinauta
in pratica il giardino è fatto ad elle, in questo anno ci siamo occupati per lo piu' degli alberi, una tuia è stata abbassata e fatta a forma di pioppo, qui sotto è ancora a palla, ridotto il cappello dell'albicocco e potato il cachi, azzerate le fronde degli eucalipti, abbassate le siepi...
in progetto oltre al prato, c'è anche il rifacimento dell'impianto di irrigazione che attulmente è superficiale e dal muro esterno punta verso casa ma quello è un altro discorso.

all'inizio volevamo far fare tutto ai giardinieri, ma certi discorsi o lavori proposti non convincevano, un po la crisi e un po il fatto che la casa ancora non c'è la siamo goduta (abitiamo a roma) neanche un giorno mi hanno un po fermato di imbarcarci in una bella spesa, la soluzione migliore dovrebbe essere rifare tutto da zero e approfittare per rifare tutto l'impianto di irrigazione appunto, ma valutando l'idea di cominciare a fare da me, proverei prima a limitare eventuali danni, cioè faccio un po di pratica per capire tempi e modo di lavorazione, magari sperando di vedere un miglioramento ovviamente :)
avevo pensato ad arieggiare le zone "erbose" e lavorare sulle zone brulle con vanga togliendo un po di terra (perchè alcuni punti sono piu' alti del marciapiede) e sostituendo con materiale piu' fresco, mi sono reso conto però che forse ci metterei un po' di tempo, ed andandoci nei weekend in caso di problemi o mancanze perderei ulteriori giorni, e non so ancora quanto margine temporale ho (climatico e personale).








questa è la zona nera... dalla foto sembra messo meglio ma non è così.
le piante ad alto fusto sono state gia' potate l'alloro in fondo e stao ridotto a un metro e mezzo di altezza



dalla zona ombrosa verso la zona luminosa, un problema è che il livello stradale è sensibilmente piu' in alto, e in pratica si crea uno scolo di buona parte dell'acqua sotto l'albicocco sia di irrigazione sia quando piove.



vista dall'alto della zona luminosa
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
C'è un bel lavoro da fare per sistemare tutto, come prima cosa dovresti identificare la tipologia di suolo con questo semplice test, se il terreno contiene almeno il 50% di sabbia sarà sufficiente aggiuncerci solo dello stallatico e magari anche della torba, se con meno del 50 di sabbia ci sarà ovviamente da agiungerci dell'altra sabbia oltre che dello stallatico. Una volta capito come sistemare il suolo per renderlo ospitale ad un prato sarà importante eliminare le cause di ristagno (tombino di scolo o canalina per far defluire l'acqua), come seconda cosa dovrai far arrivare più luce potando gli albero, le siepi e quant'altro (con meno di 3-4 ore di luce diretta coltivare un prato può essere molto difficoltoso). Fatto ciò potrai cominciare a pesare cosa seminarci, secondo me un miscuglio con una discreta quantità di festuca rubra potrebbe farcela specialmente in presenza di un impianto di irrigazione che bagna anche quando non ci siete, oppure (ma ti costerà di più) un prato a rotoli di st. augustine come quello di Renato che ha una casa in quella zona e dice che anche molti suoi vicini hanno optato per quella soluzione (ndr in questo caso l prato per qualche mese in inverno ingiallirà). Per ora hai una base di partenza su cui riflettere, personalmente non mi muoverei senza aver prima risolto le questioni scolo acqua, sistemazione suolo e potatura.

cigolo
 

daunio

Aspirante Giardinauta
Oggi sono andato ad attivare l'impianto di irrigazione, ne ho approfittato per fare il test consigliato, il risultato ha confermato la mia sensazione di quando ho zappato, cioè di sabbia c'è ne abbastanza, anche se non sono riuscito a fare la palletta con i palmi subito, maneggiando un pò e con attenzione mentre si asciugava un pò sono riuscito a fare palla, cilindro piccolo ma nessun ferro di cavallo, però la palla l'ho fatta con le dita... Non con i palmi, non veniva. :)

ho fatto altre foto dello stato attuale, il muschio è imperante nella zona in ombra, questo sabato vedo se riesco ad andare a mettere il solfato di ferro... Poi il prossimo weekend conto di averlo libero per dedicarmi più approfonditamente...

Per il tombino non so come fare, per la canalina forse a fine rampa posso provare a metterne una per far deviare parte verso la zona più aperta e soleggiata del giardino, cmq il problema penso sia la poca luce, anche se son stati potati a dicembre sembra non sia stato sufficiente, sarà il caso di potare gli alberi in questo periodo? Io sapevo che non era raccomandato.
 

Agroecosistemi

Aspirante Giardinauta
Ciao, vorrei darti qualche consiglio relativo alla scelta delle specie da impiegare. Per quanto riguarda il top cercando nel forum troverai tutte le informazioni.

1. Vi sono innumerevoli varietà di Micro e Megaterme che si adattano a climi caldi secchi. Nel primo caso puoi optare per delle Festuche arundinaceae ad esempio Merida, Firaces, Durango, Finelawan e altre specifiche per ambienti mediterranei. Nel secondo caso puoi utilizzare lo Stenotaphrum secundatum (va bene anche sotto copertura) ma a mio avviso poco adatto ad un giardino ornamentale da fruire. Opterei per una varietà di Festuca arundinacea a foglia tenace e colorazione intensa.
2. L'esposizione non è delle migliori, ma optando per delle Festuche puoi tranquillamente sormontare il problema. (Nelle mie zone le ho utilizzate sotto gli ulivi o in zone di ombra/mezzaombra con risultati eccellenti, assicurando almeno 4 ore di luce non si hanno cambiamenti nella composizione del manto e nella densità dei cespi)
3. Laddove noti ristagni idrici dovuti da come descrivi tu da eccesso di argilla che rigonfia con abbondante acqua e secca praticamente pietrificandosi, sicuramente si formerà anche un alone biancastro sulla parte secca di terreno, provvedi a bonificare con apporto di sabbia e dando una pendenza atta ad allontanare l'acqua.
4. Adesso il proprietario sei tu e sarà tuo compito occuparti egregiamente della manutenzione per niente difficoltosa :fischio:
5. Prima di pensare a tagliare un albero pondera bene, l'albicocco è una pianta che si ammala facilmente di carie, non dovuta ai dolciumi, e non vive tantissimo, quindi opta per una potatura, come tempi sei al limite ammissibile (diciamoci la verità sei in ritardo) e sistema il cachi.

Sistema come già consigliato il terreno e regola le pendenze per eliminare gli eccessi e ristagni, poi una volta migliorato il top soil potrai pensare a cosa piantare. Se hai particolari esigenze estetiche metti della Festuca arundinacea nelle varietà o miscugli che ti ho indicato, si trovano facilmente in commercio o altre analoghe, non hanno particolari esigenze in quanto a nutrizione, irrigazione, fitofarmaci.......è sicuramente più delicato dello Stenotaphrum secundatum ma in quanto ad estetica non si può nemmeno paragonare.

Ciao
 

Antonio81

Giardinauta Senior
ciao ne approfitto del topic per chiederti un consiglio visto che sei anche te di palermo :) volevo creare un prato di festuca di quello già pronto e sono indeciso se mettere o la festuca o il gramignone per il prezzo opterei per la festuca ma mi hanno detto che teme le larve di lapidotteri che la mangiano da sotto e poi ci viene anche un fungo che se la va mangiando creando dei cerchi nel terreno è molto bello come prato e fine devo dire che mi piace molto.....
il gramignone al di il vero non mi piace tanto anche perchè so che in inverno tende a ingiallire notevolmente a parte i costi che doppiano quelli della festuca ma so che è al dir poco indistruttibile quindi non so che strada prendere e sono indeciso tu che mi consigli??

il terreno è pienamente soleggiata quindi credo vada bene sia per l'uno che per l'altro fammi sapere ;)
 

Agroecosistemi

Aspirante Giardinauta
Ciao Antonio, ti ho mandato un messaggio privato, non so chi ti ha dato le informazioni sul prezzo ma non sono esatte. Comunque leggi il messaggio privato. Ciao
 

marcobri

Apprendista Florello
ciao antonio, concordo anche io.....non e' per nulla vero che lo steno (gramignone) costa il doppio rispetto al canonico rotolo di microterme....diciamo che da te' in sicilia, un prato di festuca arundinacea e poa pratensis sarebbe fattibile anche se le macroterme sono la scelta migliore....ci sono tipi di macro molto piu' "eleganti" tipo la zoysia o il paspalum...per questo ti rimando a questo link.. http://forum.giardinaggio.it/prato/118448-esperienze-consigli-sulle-macroterme.html
u
nico neo delle macro e' l'ingiallimento invernale, a questo puoi ovviare con una trasemina autunnale di microterme....devi essere tu a decidere...
 

daunio

Aspirante Giardinauta
aggiungo a quanto detto prima che ci sono anche molte radici affioranti, alcune penso di poterle eliminare facilmente, perche' piccole e lontane dai fusti originari, altre piu' grosse e prossime al fusto non me la sento proprio... non vorrei far danni...

qui di segiuto foto sparse di oggi, ho fotografato anche il "prato" o quello che ne rimane da vicino magari mi sapete dire che infestanti e che prato era stato messo...

cmq ripeto dai test fatti il risultato è sabbioso, non riuscivo a fare la palletta con i palmi, facendola con le dita sono riuscito a fare il cilindretto con molta attenzione (ho un po barato anche là) ma oltre non sono andato... quindi direi che la quantita di sabbia dovrebbe essere sufficiente.

la domanda è;
provvedendo a fare una canalina che indirizzi l'acqua dalla rampa nella zona destra, quella soleggiata, passando il solfato di ferro sul muschio, vale la pena a provvedere ad un trattamento di rigenerazione, magari con un intervento di vanga per la zona brulla per un maggior apporto di concime e torba, oppure sarebbe da preferire un reset totale?

noi in pratica fino ad oggi non abbiamo mai avuto a che fare con il giardinaggio, a me piacerebbe fare un po di allenamento, avere un incoraggiamento dal terreno e poi continuare a fare un passo alla volta... accettando un prato bruttino ma migliorato per quest'anno, naturalmente la mia lei vorrebbe un bel risultato, ma questo vuol dire indubbiamente rifare tutto.... e farlo senza grossa esperienza.

qui le foto di oggi

https://picasaweb.google.com/100488...authkey=Gv1sRgCLm10vGM0vSo7QE&feat=directlink
 
Ultima modifica:

daunio

Aspirante Giardinauta
Eccomi qua, ieri abbiamo cominciato i lavori, rasato il prato, scoprendo che un decespugliatore può far molto comodo al contrario di quanto pensassi :) , benché il piano fosse solo di tagliare il prato e passare il solfato di ferro, ci siamo dilungati in altre operazioni, come togliere delle infestanti molto radicate, che io chiamo cicorione, eliminato molte radici affioranti che stavano rovinando le pietre dell'ingresso e altri lavoretti che non erano mai stati fatti suppongo, abbiamo comprato un aèratore manuale su ruote e provato sulla parte anteriore quella con meno muschio, alla fine il solfato l'ho sparso molto tardi, al buio e forse per la stanchezza o la fretta ho commesso un grave errore, eravamo indecisi tra 2 confezioni 1 e 5 kg pensando che ci sarebbe riservito abbiamo deciso per i 5 kg sulle istruzioni indicava una manciata a mq ed io l'ho seguita, ho finito e mi sono reso conto di averlo usato quasi tutto, quasi 5 kg! :O
mi ricordavo dei 70 mg consigliati a mq contro grosse quantità di muschio ma sinceramente mi sono fidato del più semplice una manciata al mq ed invece...
mi ricordo che nella composizione, il ferro era indicato al 7% non c'era azoto, qualcosa ammoniacale , ora non so se i 70 mg erano su solfato al 100% o no...
Cmq ormai se frittata è stata fatta lo scopriro sabato prossimo, che dovevo fare i lavori con sabbia, stallatico e torba con vanga arieggiatore e semi, vorrà dire che il lavoro mi cambierà cmq poco ma il ferro farà danni anche alle nuove sementi?
Domanda 2, al vivaio mi hanno consigliato di mischiare insieme ai semi del veleno per le formiche affinché non l'usino come granaio, essendoci le formiche effettivamente ha senso farlo?
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Il solfato di ferro in eccesso può fare danni al prato esistente ma la sua persistenza nel terreno è talmente breve che non ne potrà fare in futuro, hai irrigato abbondantemente dopo averlo sparso?

Seminare in questo periodo può essere una buona idea spargere anche del geodisinfestante di solito si usano prodotti a base di clorpyrifos
 

daunio

Aspirante Giardinauta
Faticaccia ma dovremmo aver finito, lavorandoci sono uscite molte problematiche, il solfato di ferro usato era anche un concime "ferro plus" granulare, non ha fatto danni ma muschio seccato poco, vangando ho scoperto che superati i 10 cm ci dovrebbe essere uno strato più impermeabile e mi sono limitato, le radici dell'albicocco hanno infestato tutto il giardino rendendo l'operazioni difficilissime, ho scoperto che dove la terra rimane nuda si creano buche rispetto alle zone con erba costringendo a togliere molte zolle di erba...
Insomma di casini ne abbiamo fatti, speriamo che qualcosa nasca ma sto pensando seriamente per quest'autunno di dissercare e fresare tutto... Anche se non so se le radici dell'albicocco che problematiche diano.
Grazie a tutti
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Non per nulla hai intitolato il thread "prato difficile" :) Io sono dell'idea che quando si vuole fare un bel lavoro meglio investire sennò a metterci le pezze si lavora e si spende ancor di più o si getta la spugna.

cigolo
 
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