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Potatura mandorlo

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti. Tre/quattro anni fa ho piantato nel mio giardino un mandorlo. Tuttavia, da non esperto nel settore, non so come e quando potarlo. E dalle foto potrete vedere il risultato, cioè rami sottili e molto lunghi che non producono molti fiori in primavera. Qualcuno riuscirebbe a darmi qualche dritta sul da farsi? Grazie mille in anticipo per le risposte!
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K

Kakugo

Guest
Toglimi una curiosità: quanto era alta la pianta quando la hai comprata?
Generalmente il primo taglio e la formatura delle tre/quattro branche principali viene fatta in vivaio, prima della vendita ai clienti o della messa a dimora definitiva. Dico questo perché non mi sembra sia stata fatta un granché bene...

Detto questo, arrivati a questo punto, si può provare con una potatura di "correzione". Come prima devi scegliere le branche secondarie migliori. Le branche secondarie sono quelle che si diramano da quei quattro rami principali che partono dall'astone (il fusto). Queste vanno tutte accorciate di circa un terzo della lunghezza, avendo cura di fare il taglio all'altezza di una gemma rivolta verso l'esterno dell'albero. Gli altri rami... io ne vedo tanti che eliminerei, ad esempio quei succhioni che nell'ultima foto escono dalla branca primaria di sinistra.
Si potrebbe fare una potatura più drastica ma, ahimé, le drupacee dopo queste tendono a ricacciare in modo disordinato e difficile da gestire, quindi la eviterei, anche se la tentazione di andarci colla mano pesante è forte.

Detto questo tieni conto che fioritura e fruttificazione del mandorlo sono molto altalenanti di anno in anno, specie fuori dalle coltivazioni commerciali.
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Innanzitutto grazie per la risposta e per la tua disponibilità a darmi qualche consiglio!

Sarà stata su 1,5m però anche secondo me, che ci capisco poco di queste cose, non era formata bene la pianta. A mio avviso quelle tre/quattro branche principali andavano tenute un po' più aperte e meno verticali...però magari sbaglio anch'io a dire questo...

Prima di capire meglio come potare il mandorlo, volevo chiederti quale sarebbe il periodo corretto per la potatura. Ora ha già qualche gemma che si sta formando per via di questo inverno per nulla freddo.

Per quanto riguarda la potatura, invece, tu toglieresti quel rametto che spunta dalla branca principale e che punta verso sinistra. Quello lì era un mio tentativo di portare un ramo da quella parte, per cercare appunto di far "aprire" un po' di più la pianta. Ma noto anch'io il fallimento del tentativo. Poi taglieresti tutti quei piccoli rametti, di colore marrone-rossiccio, che partono dalle branche principali e secondarie e che puntano verso l'alto. Per accorciare le branche secondarie di un terzo che, a spanne, significa accorciare tutti quei lunghi rami di un terzo. Ho capito correttamente tutto quanto?

Comunque tu sconsiglieresti una potatura drastica per via della difficoltà nello gestire tutti i nuovi rami che ne deriverebbero, ma sarebbe proprio così difficile da gestire la situazione? Se i nuovi rametti che nascono (quelli che non servono ovviamente) vengono tagliati sistematicamente appena spuntano, si continua a peggiorare la situazione o, peggio ancora, è nocivo per la pianta?
 
K

Kakugo

Guest
Quel rametto è esattamente come la pianta va formata dopo due/tre anni a dimora... il senso è proprio quello. Non hai sbagliato nulla: si tratta solo di un lavoro di formazione che dura diversi anni. Le drupacee purtroppo non si possono formare in una o due stagioni. Io intendevo i due succhioni (i "rami rossi") che si vedono in foto. :whistle:
Detto questo, sì, quei succhioni (i "rami rossi") io li taglierei tutti a filo del fusto e poi procederei ad accorciare di un terzo i secondari.
Adesso siamo proprio al limite fisico per la potatura del mandorlo, quindi o lo fai adesso o rimandi al prossimo autunno.

Ti consiglio assai vivamente di procurarti del mastice cicatrizzante con cui chiudere le ferite. Se non vuoi comprarlo, puoi fartelo da solo: in volume fai 50% acqua, 48% colla vinilica (Vinavil va benissimo) e 2% un qualunque fungicida rameico in polvere o franuli, tutto ben mischiato e spennellato con un pennello pulito. Il bello di questo "intruglio" è che una volta che i tagli si sono completamente cicatrizzati può essere facilmente rimosso, cosa che col mastice non è immediata. Fatta la potatura tratta il legno ancora nudo con il medesimo fungicida rameico, vuoi come protezione aggiuntiva, vuoi come prevenzione contro varie malattie fungine tra cui la bolla.

Ti consiglio di usare strumenti da taglio ben affilati: se non hai un seghetto decente, compra un Kanzawa Samurai (distribuiti in Italia da Vigor, gruppo che rifornisce quasi tutte le ferramente). 15€ e hai in mano un gran bel prodotto per il privato. Visto che vai a lavorare su una pianta che sta già riprendendo l'attività vegetativa, prima e dopo il lavoro pulisci le lame con alcool.
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Mi sono procurato la strumentazione per procedere e nei prossimi giorni procederò a seguire le tue istruzioni, sperabilmente nel modo più corretto possibile. Ti faccio sapere se mi sorgeranno altri dubbi nel momento in cui entro in azione. ;)

Visto che mi hai dato tutti questi bei consigli, io avrei altri alberi da frutto (albicocco, prugno, melograno) che hanno bisogno di essere potati e impostati. Posso chiederti qui o apro altri post?
 
K

Kakugo

Guest
Allora, le drupacee (albicocco e prugno) si potano come il mandorlo e valgono le stesse raccomandazioni su formatura, disinfezione etc. Tieni conto che entrando in vegetazione un pochino più tardi hai un pò di tempo in più... ma non molto!

Il melograno è decisamente più rognosetto. Il problema fondamentale è che produce fiori e frutti solo nella parte terminale dei rami, quindi una potatura troppo drastica può ridurre drasticamente la resa.
Generalmente parlando come prima cosa si tagliano i polloni basali (i "getti" sottili che escono alla base della pianta), poi si procede eliminando i rami secchi e danneggiati. Già questo, per le piante giovani, è sufficiente.
Sulle piante già formate ed in produzione, si può procedere anche all'eliminazione completa dei rami centrali più grossi per stimolare la fioritura, fermo restando che, come ad esempio per le ortensie di una certa età, il taglio va limitato a due/tre rami per anno per non indebolire troppo la pianta. A differenza delle drupacee, il melograno non richiede mastice cicatrizzante o altre attenzioni particolari tranne la pulizia degli utensili da taglio. Generalmente parlando la potatura la si può effettuare fino alla fine di Febbraio.
 

billgates13

Giardinauta Senior
quelle piante al confine ti daranno problemi.
è un ciliegio quello vicino?
il mandorlo è quasi in fiore adeso comunque puoi solo aprirlo in mezzo.
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Scusate per il ritardo nelle risposte, ma ho avuto problemi col pc.

quelle piante al confine ti daranno problemi.
è un ciliegio quello vicino?
il mandorlo è quasi in fiore adeso comunque puoi solo aprirlo in mezzo.
Quella piantina che vedi lì vicina è un fico. Perchè dici che daranno problemi le piante al confine? Sono troppo vicine?

Ho visto che le mie forbici probabilmente sono da cambiare e volevo sostituirle con delle forbici da potatura a doppio taglio che ho visto in giro. Siccome notavo il prezzo non proprio irrisorio, potreste consigliarmi voi un qualche modello preciso per orientarmi verso un buon prodotto?
 

Delvi83

Giardinauta
Ti è scappato molto in alto.....le potature dovrebbero essere fatte tutti gli anni. Fossi in te lo abbasserei fancendo dei tagli di ritorno...il mandorlo fiorisce prevalentemente sui mazzetti di maggio (un insieme di gemme molto vicine una all'altra, a formare appunto un mazzo)....io abbasserei drasticamente con tagli di ritorno al fine di far formare i mazzetti di maggio più in basso.

Poi se ti piace una pianta alta alta puoi anche lasciarla così.....ma diventa poco gestibile a mio avviso.
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ti è scappato molto in alto.....le potature dovrebbero essere fatte tutti gli anni. Fossi in te lo abbasserei fancendo dei tagli di ritorno...il mandorlo fiorisce prevalentemente sui mazzetti di maggio (un insieme di gemme molto vicine una all'altra, a formare appunto un mazzo)....io abbasserei drasticamente con tagli di ritorno al fine di far formare i mazzetti di maggio più in basso.

Poi se ti piace una pianta alta alta puoi anche lasciarla così.....ma diventa poco gestibile a mio avviso.
Sì, mi è scappata troppo in alto e non era mia intenzione proprio per la difficoltà di gestione.
La situazione ha cominciato a sfuggirmi di mano quando, un anno, ho accorciato un po' i rami in alto e in quei punti sono cominciati a spuntare molti getti che in pochissimo tempo sono diventati lunghissimi. Ora seguendo i vostri preziosi consigli sto cercando di riparare e abbassare un po' l'altezza della pianta.
 
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