Potatura del Kaki (Ombra)

[Eduz]

Salve a tutti,
sono Edoardo e sono nuovo nel forum, mi scuso se per caso ho sbagliato sezione, nel caso correggetemi!

Veniamo al dunque:
Ho un albero di Kaki vicino casa, indicativamente di età intorno ai 30/40 anni di vita; l'anno scorso sono stati fatti lavori di ristrutturazione fra i quali pavimentare il suolo ad esso confinante per poterci parcheggiare l'auto. Fin da subito, sapendo già come si va a finire quando si hanno alberi da frutto vicino alla casa o ai passaggi, avevo chiesto di spostarlo, ma mi è stato detto che non sarebbe sopravvissuto al trapianto...e ok. Poi puntualmente come avevo previsto fin da subito, ho passato tutto l'anno a grattare col raschietto i frutti del kaki dal pavimento di cemento (per vari motivi non è stato possibile coglierli quando maturi), ed alcune macchie sono comunque rimaste.
Fatta questa premessa ci tengo a specificare che a me piace il verde e la natura, e abbattere o fare soffrire piante inutilmente non è giusto! Tuttavia amo anche il benessere di vivere bene la casa senza sbattimenti come quello appena descritto...quindi vi chiedo:
Esiste una tipologia di potatura del kaki che ne riduca drasticamente la produzione dei frutti senza comunque compromettere la salute della pianta (anche perché non nascondo che l'ombra che genere d'estate è utile)? Avevo sentito parlare di "potatura inversa" in un vivaio tempo fa..ma vorrei approfondire meglio la questione senza limitarmi alle "chiacchiere da bar".

Per ulteriori delucidazioni o chiarimenti rimango in attesa !
Posso allegare foto se necessario, intanto vi ringrazio per l'attenzione!!

 

[Stefano-34666]

Ciao e benvenuto.

Per prima cosa il kaki è una pianta molto vigorosa e difficilmente, a meno di condizioni climatiche avverse (gelate tardive o grandinate) non produce frutti.
Il kaki produce frutti sui rami dell'anno, di conseguenza si pota in modo diverso rispetto, ad esempio, al melo o al pero.
Verso l'arrivo della primavera si devono eliminare i rami secchio o rotti dall'inverno, quelli che vanno verso l'interno e quelli che scappano troppo verso l'alto. Si diradano i rami in eccesso in modo tale che, all'interno della pianta, ci sia circolazione di luce ed aria.
Si mantengono i rami nuovi forti e più corti in modo tale che il peso dei frutti non li rompa.
In estate poi si eliminano i succhioni ed eventuali rami esteticamente brutti

Detto questo si capisce che potare troppo crea due conseguenze. La stimolazione di produzione di molti rami nuovi e la conseguenze crescita di molti frutti che potrebbero cadere per cascola naturale (specie se non c'è una altro kaki nelle vicinanze per la fecondazione) ma potrebbero anche andare a maturazione.

Per limitare la fruttificazione si hanno 2 o 3 strade. Potare poco (eliminando tutti i rami nati nell'anno) ma accettando che la pianta diventi imponente ed ogni anno diventi sempre più difficile la sua gestione. Togliere a mano tutti i frutticini, ma con la folta vegetazione della pianta non sono facili da vedere, spesso nemmeno quando sono verdi e grandi come una mela. Rimuovere la pianta e scegliere un'altra essenza.

Ma ti faccio 2 considerazioni.
I kaki si raccolgono quando non sono ancora maturi e si fanno maturare nella paglia. Li devi raccogliere quando le foglie sono cadute ma i frutti sono ancora duri. Non si devono splatasciare a terra.
Puoi mettere una rete antigrandine sotto alla pianta a modi gonna. Questa dovrebbe contenere i frutti che cadono, siano essi frutticini verdi o kaki maturi.

Ste

 

[Eduz]

Salve Stefano,
grazie per la tua esaustiva risposta, dunque...di frutti ne produce un esagerazione, il che sarebbe un sogno per chiunque ambisca ad una ricca raccolta, ma per me è un inferno, in più ne a me ne a parenti interessa consumarli a tavola, ma arrivare a togliere tutta la pianta riudisco che mi sembra esagerato. A questo punto l'unica soluzione che mi rimane è eliminare i rami (tutti..?) nuovi e all'occorrenza togliere ogni neo-frutto che mi capita a tiro, oltretutto la pianta in corrispondenza del tronco ha raggiunto a occhio i 5 metri di altezza, il che forse è da considerarsi come altezza massima anche per una questione di praticità di potatura.

Ci tengo a specificare comunque che non sono minimamente pratico nella potatura, pertanto per capirci...i rami nuovi, dell'anno attuale, sono quelli più sottili dell'ordine di 1 2 cm di diametro..? Tagliarli tutti dal ramo principale (6.7.8 cm di diametro) può andar bene oppure meglio lasciarne qualcuno?

Grazie ancora per le delucidazioni!

 

[Stefano-34666]

Ciao,

i rami giovani li riconosci perché hanno la pelle liscia, lucente e sono dell'ordine di 1 o 2 centimetri.
Se la pianta è alta, solo di tronco (senza la chioma) 5 metri è cresciuta decisamente troppo.
Se invece i 5 metri sono comprensivi della chioma allora la misura è corretta.

Per togliere tutti i frutticini devi comunque munirti di una scala lunga ed infilarti in mezzo alla pianta. Questa operazione non è semplice visto che è una pianta fitta ed ha, in proporzione, i rami deboli (non è quindi molto sicuro salirci sopra con tutto il peso).

Siccome nessuno di voi mangia i kaki conviene salvare la pianta?
Alla fin fine: doverla potare e smaltire i rami tagliati, eliminare i frutti, pulire quelli che cadono a terra (non riuscirai mai a toglierli tutti), rastrellare l'enorme quantità di foglie che produce e smaltirle, solo per avere un po' di ombra, a me sembra un lavoro inutile.
Io amo le piante, ma ci vuole anche un pochino di logica.
Elimini la pianta e ne metti una nuova che non faccia frutti o faccia quelli che mangiate.
Io farei così.

Ste