Sandra, che piacere rileggerti!
Dunque l'argomento Magnolia grandiflora è a me molto caro, considerato che ho sempre amato molto questi grandi alberi e che sin da piccola ne vedevo degli esemplari bellissimi vicino casa.
Tutti alberi di una certa età, dal portamento allargato e maestoso, talvolta il loro modo di espandersi non è perfetto e lascia intravvedere dei "buchi" nell'impalcatura dei rami, ma che ci vuoi fare? Loro sono fatte così e come tali dovremmo accettarle.
Invece no. In un'era in cui se un naso non va bene o se le orecchie, il mento, gli zigomi non sono perfetti (perfetti secondo il metro di chi poi?) nessun problema, si corregge chirurgicamente.
Quindi, che importa se si interviene su un albero infliggendogli trattamenti che non sono certo salutari?
Non è questo il caso di Titti, ma ci sono persone che come al solito piantumano senza cognizione di causa e giardinieri sconsiderati che, pur di avere lavoro, assecondano i proprietari.
Tu parli dei tuoi vicini e ti assicuro Sandra, che come loro sono in tanti.
Quest'anno poi, a seguito delle nevicate che ci sono state, le grandiflora hanno risentito tantissimo, perchè la neve, pesante, ha spezzato loro molti rami e tutte, o quasi, hanno subito questo interventi.
Anche la nostra ha riportato seri danni, ma ce ne siamo guardati bene dall'intervenire se non per sistemare i rami rotti e le scosciature che si erano create dalle rotture.
Eppure anche la mia non è più bella come prima, ma che ci si può fare?
Non immagini quante ne veda in giro trattate a totem...
Sapessero quelli che commettono questi scempi, cosa comporta ad una Magnolia dover rimettere tutto l'apparato fogliare!
Sapessero quanta fatica fa ad attivare gemme dormienti e quanti anni in meno campano in questo modo!
Per non parlare del fatto che spesso gli attrezzi che si usano in questi interventi veicolano un sacco di agenti patogeni...
In questi giorni ero in Brianza. Beh, ho visto quanti degli alberi capitozzati selvaggiamente o ridotti a totem, sono deceduti...troppi.
Questa dissennata cultura delle potature selvagge sta falcidiando un patrimonio arboreo che è di tutti alla fine, considerato che ogni singolo albero contribuisce al benessere non solo dei singoli possessori ma di tutti coloro che popolano un'area e se li consideriamo tutti, alla fine, il loro contributo è generale e non solo specifico di quel giardino o di quella zona!
Infine mi domando...ma qualcuno si chiede quanti decenni ci vorranno per ottenere nuovamente i benefici che questi grandi alberi regalavano a tutti noi?