A mia sorella
Stamattina non so perchè mi è venuta in mente questa poesia, forse perchè penso alla mia famiglia lontana mentre io sono qua lontano a lavorare, a mia sorella che mi ossessionò per un'intera settimana per aiutarla ad imparare questa poesia, lo so è fuori stagione è un po sciocca, ma a me mette tanta nostalgia, mi ricorda di quando ero bambino e bastava poco, ma veramente poco per farmi felice (1-2 giocattoli all'anno!) Ogni tanto per farci prendere in giro dai nostri figli cominciamo a recitarla insieme ad alta voce cambiando il tono della voce passando dal drammatico al gioioso, insomma facciamo i cretini....
Buona giornata amici e voi avete delle poesie dell'infanzia? Quelle piccole poesie o filastrocche che però ricordano qualcosa di veramente bello, vi invito a postarle anche loro occupano una piccola parte nel nostro cuore....
Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
Sui tegoli vecchi
Del tetto, sui bruscoli secchi
Dell’orto, sul fico e sul moro
Ornati di gèmmule d’oro?
Passata è l’uggiosa invernata,
Passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
Di fuor dalla nuvola bigia
Che in cielo si pigia,
Domani uscira’ Primavera
Guernita di gemme e di gale,
Di lucido sole,
Di fresche viole,
Di primule rosse, di battiti d’ale,
Di nidi,
Di gridi,
Di rondini ed anche
Di stelle di mandorlo, bianche......
Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell’orto, sul fico e sul moro
Ornati di gèmmule d’oro?
Ciò canta, ciò dice:
E il cuor che l’ascolta è felice.
Che dice la pioggerellina
Di marzo, che picchia argentina
Sui tegoli vecchi
Del tetto, sui bruscoli secchi
Dell’ orto.
A.Novaro