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Plumeria, aiuto!!

J

Jackopo

Guest
forse sono un po' troppo ansioso, ma sono preoccupato sullo stato di salute della mia talea di plumeria.
Ho letto i vecchi post, i consigli di Pietro e ho anche letto l'articolo su gardenia ma ...
questa talea mi è stata regalata già interrata a novembre: il rametto si era spezzato e quindi (da quanto mi hanno riferito) lo hanno piantato in un terriccio per piante grasse (quello in commercio) usando un ormone radicante.
La persona che ha fatto il lavoro è una persona esperta (ma non di plumerie).
Non avendo il coraggio di toccarla in alcun modo, l'ho tenuta tutto l'inverno a stecchetto, dandogli un goccio d'acqua ogni 10 g c.a. L'acqua fuoriesce dai fori di scolo immediatamente. Il tronco ha incominciato a raggrinzire anche se le punte sembrano in piena forma. Con l'aumentare delle ore di luce le cimette si sono risvegliate ed il fusto continua a raggrinzire.
Cosa devo fare??????????
Ho paura che se la bagno marcisca ma ho paura anche che il ritiro del fusto sia dovuto al consumo delle energie per sostenere le cimette (una delle quali mostra anche la presenza di fiori).
Occore dire anche che la tengo in casa, esposta ad ovest (ovviamente nel caldo di un impianto di riscaldamento centralizzato = sahara).
Non so se toglierla dal terreno per controllare lo stato della base del fusto.
:confused: :confused: :confused: :confused:
vi prego aiutatemi, non vorrei perderla.
Grazie Jack!

Plumeria01.jpg


Plumeria02.jpg


Plumeria03.jpg
 
D

Dr.Palmito

Guest
Jackopo, in attesa matematica (!) dell'oracolo di Pietro, ti dico che quasi sicuramente il problema è dovuto al fatto che la tua talea non ancora radicata. La verifica è semplice quanto innocua: svuota il vaso con cautela e dai una guardata.
Credo che il problema sia sorto all'origine, ossia quando la talea è stata interrata, dato che prima di procedere bisognerebbe ASPETTARE che il ramo da far radicare si avvizzisca ("senza pietà!" come diceva Guglielmo Betto).
Ma.. come dicevo prima.. aspettiamo Pietro che è meglio.

Salàm

Vincenzo
 
I

ianus

Guest
credo che il ragrinzimento sia segno di un problrma vascolare dovuto o alla scarsa o assente sviluppo di radici dalla talea ,in tal caso forse e solo questione di tempo,e di ripresa vegetativa ,oppure vi e' un marciume in atto o altra malattia,e allora ti consiglio di tagliare e ripiantare ,dopo maggio,gli apici ancora turgidi trattando i tagli con un anticrittogamico ciao
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Visto che sono stato chiamato in causa, aggiungo alle ipotesi già fatte, tutte validissime, le mie. Per esperienza questo fenomeno si manifesta molto frequentemente se le talee sono prelevate quando la pianta è in vegetazione (e mi pare che questo sia il caso) ed anche quando la talea marcisce non a partire dal basso, ma da un punto intermedio (il punto di inizio è in genere una cicatrice fogliare). Può avere contribuito anche l'atmosfera molto probabilmente secca dell'appartamento. Si tratta ora di seguire il consiglio del Dr.Palmito (laureato a Las Palmas?), per due motivi: vedere se ci sono marciumi e ripiantare la talea, se indenne, interrandola per non più di 3 cm, aiutandosi con un tutore per mantenerla ferma. E' bene porre la pianta in un posto, sempre luminosissimo, ma più fresco ed umido e se dalla ispezione si rileva che alla base è già presente il 'callo', cominciare a dare con moderazione un pò più d'acqua. Infine, ho una grandissima ammirazione e rispetto per il rimpianto Guglielmo Betto e non so il contesto della frase riportata, so solo che una talea di plumeria con l'apparato vascolare collassato "senza pietà", al 90% non si recupera.
Saluti
Pietro Puccio
 
J

Jackopo

Guest
grazie,
ho fatto come avete detto
posto di seguito delle foto anche se non credo aiutino molto
cmq la talea non ha emesso radici
il legno è duro ma morto
c'è il tentativo di un callo ma ...
e ora?
:( :( :(

gamboplum1.jpg

gamboplum2.jpg

gamboplum3.jpg
 
D

Dr.Palmito

Guest
Allora fai così (previo nulla osta di Pietro, occhio!):
1) Elimina i fiori in embrione dalle cime
2) Elimina il callo con un taglio 1cm sopra
3) Intingi il nuovo taglio in una polvere fungicida
4) Riponi il ramo in un posto al riparo dalla luce diretta per poi ripiantarlo a fine Marzo.

Circa il "senza pietà" ricordo di averlo letto in un libro di Betto di cui però non mi sovviene il titolo. Qualcosa tipo "Coltivazione di piante esotiche", ma mi rendo conto che probabilmente ci saranno una quantità di titoli simili dello stesso autore. Ricordo però che nello stesso c'era una sua foto insieme alla moglie.

Saluti & salute

Vincenzo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Salve, per la verità io non vedo callo, ma necrosi sia all'interno che all'esterno della zona legnosa. Bisogna tagliare fino a trovare i tessuti sani, senza traccia di nero. L'accenno di infiorescenza è così piccolo che non è il caso di tagliarlo (potrebbe essere un altro punto di attacco fungino), per il resto seguire quanto dice il Dr.
Pietro Puccio
 
J

Jackopo

Guest
mi scuso, avrei ancora delle domande:

- come lo ripongo il ramo? Nella carta di giornale leggermente inumidita?

- mi consigliate una buona polvere fungicida? Io ho dello spray.

Grazie per i consigli, farò come dite e spero nel meglio.

Jack!

[ 05-03-2003: Messaggio scritto da: Jackopo ]
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
La carta inumidita è assolutamente da evitare, io normalmente metto sul fondo di un vaso uno strato di terra asciuttissima (va bene un qualsiasi inerte tipo pomice, agriperlite, sabbia pulita e disinfettata ecc) e vi appoggio la talea in posizione verticale (con il taglio cioè poggiato sulla terra). Controlla ogni 3/4 giorni che non ci sia marciume e quando il taglio si sarà ben cicatrizzato, la pianti come già detto.
Ciao
Pietro Puccio
 
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