frigo
In generale tutte le pleione necessitano di un periodo di riposo minimo di due mesi tipo dicembre/gennaio.
Le specie a fioritura autunnale p. praecox, p. maculata, p. x lagenaria, p. saxicola possono passare il periodo di riposo a temperature più alte tipo da 4° a 8° in genere sviluppano alla fine dell'autunno dal nuovo getto alcune radichette che restano ferme fino a primavera. Se si devono invasare è meglio farlo appena prima del riposo invernale vero e proprio. Possono trascorrere l'inverno in una stanza fredda non troppo secca. queste specie non sopporano assolutamente il gelo, il getto può soffrire durante l'inverno marciumi se vi si accumula acqua.
Le specie a fioritura primaverile in coltivazione per sviluppare il boccio dovrebbero stare almeno un paio di mesi a temperature intorno ai 2°/3° fino a un massimo di 4° circa. Alla fine di novembre primi dicembre quando le radici sono completamente morte, si possono svasare e mettere in barattoli ermetici con un po' di muschio leggermente umido in modo che gli pseudobulbi non perdano troppa umidità e non raggrinziscano, attenzione anche al un eccessiva condensa. A febbraio o marzo (tempo permettendo) si tirano fuori e si invasano.
la P. forrestii gradisce un periodo a temperature basse leggermente più lungo dicembre - marzo. La p. hookeriana, la p. humilis, e la p. coronaria necessitano, secondo la letteratura, di riposi al freddo più lunghi tipo novembre - aprile.
La P. formosana è una specie abbastanza rustica, ha anche lei bisogno del riposo al freddo, è comunque più tollerante, basta tenerla fuori in un angolo riparato dalla pioggia, tollera anche leggere gelate.
Per quello che riguarda il frigo, bisogna misurare con un termometro con attenzione l'angolo che ci va bene per evitare che la poca sensibilità del termostato del frigo faccia andare anche per breve sotto zero quel ripiano provocando danni ai nostri bulbi a riposo.
ciao