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Piantine che implodono disseccano o non so cosa

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Sottopongo a chi è più esperto questa cosa che mi succede regolarmente con piantine di cactus e succulente.
Quest'anno mi è successo già con alcune, un Echeveria nodulosa presa ad aprile non è praticamente arrivata all'estate. Al momento ho un Echinofossulcactus multicostatus, anche lui praticamente andato, che versa in queste condizioni.
Echinofosulcactus.jpg
Mentre nel vasetto con una coppia di Frailea castanea al momento ne è implosa solo una. Qui un immagine con due scatti ad agosto e ottobre rispettivamente.
Frailea-castanea.jpg
Queste piantine sono tutte di Giromagi e comincia a seccarmi un po' di perderle e non trovare la quadra per mantenerle. L'unica cosa che cerco di fare è bagnarle poco perché in passato mi son sempre trovato a farle marcire.
Degli acquisti dell'ultimo anno, ho quasi paura a dirlo, l'unica piantina che sembra ok è un Echinocereus.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Sottopongo a chi è più esperto questa cosa che mi succede regolarmente con piantine di cactus e succulente.
Quest'anno mi è successo già con alcune, un Echeveria nodulosa presa ad aprile non è praticamente arrivata all'estate. Al momento ho un Echinofossulcactus multicostatus, anche lui praticamente andato, che versa in queste condizioni.
Vedi l'allegato 815288
Mentre nel vasetto con una coppia di Frailea castanea al momento ne è implosa solo una. Qui un immagine con due scatti ad agosto e ottobre rispettivamente.
Vedi l'allegato 815289
Queste piantine sono tutte di Giromagi e comincia a seccarmi un po' di perderle e non trovare la quadra per mantenerle. L'unica cosa che cerco di fare è bagnarle poco perché in passato mi son sempre trovato a farle marcire.
Degli acquisti dell'ultimo anno, ho quasi paura a dirlo, l'unica piantina che sembra ok è un Echinocereus.
Se le tieni in casa abbiamo trovato subito l'errore. Inoltre, non si bagnano poco ma bene a fondo lasciando asciugare il terriccio tra una innaffiatura e l'altra.
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Le tengo sulla scala nella brutta stagione. Erano fuori fino a poco tempo fa. Poi se mi dite che anche queste visto il clima ormai relativamente mite possono stare fuori come faccio ormai da anni con l'aloe, allora ok.
Le bagno poco in senso temporale non che gli do poca acqua. Poi magari è sempre troppo, non so.
In termini di tempo uso la pratica del quando mi ricordo, anche se poi rimane il problema delle concimazioni. Se in primavera estate devo concimare ogni 2 settimane come la mettiamo con le bagnature?
Comunque ora non bagnerai più fino ad aprile, vero?
Eheh.. giusto a pranzo ho fatto il giretto di tutte le cicce perché non mi ricordavo da quanto non lo facevo ed erano alquanto secche. E poi come si fa a non bagnare fino ad aprile? Anche se sono secche strasecche come il deserto non le bagno?
Perché sulla scala la temperatura difficilmente va sotto i 15. Se no se dite che posso metterle in uno scatolone al buio nel garage tutto l'inverno, tanto meglio. Così di sicuro non le bagno. :laugh:
 

cmr

Maestro Giardinauta
Non so se con altri generi vegetali - ad es. rose, orchidee, felci, acquatiche, ecc. - ci siano cosi tanti luoghi comuni come nelle grasse.
Luoghi comuni che il tempo e l'esperienza hanno ampiamente accantonato ma che seguitano a fare proseliti e in alcuni casi danni: come si fa a non annaffiare fino ad aprile è in effetti difficile da mettere in pratica tenendo conto dei trend delle temperature autunnali attuali; a un calo repentino delle temperature risponde giorni dopo un uguale innalzamento che genera un appassimento se non addirittura delle fioriture. Oppure buttare li inconcepibili risposte random sulle modalità delle annaffiature. In questi due casi nessuna delle due affermazioni tiene conto del luogo dove sono coltivate le piante (posizione geografica, esposizione), di come sono coltivate (vaso, aiuola), dove sono coltivate (terra, lapillo, ricetta personale) e i tanti altri aspetti legati alla puntuale coltivazione che solamente la nostra personale osservazione ci può far apprezzare. Voglio dire che chi consiglia di non annaffiare fino ad aprile, probabilmente ha ragione a consigliarlo per piante coltivate nelle sue stesse condizioni e chi dice di annaffiare annegando le piante evidentemente le tiene in un substrato talmente drenate da potersi permettere di farlo.

Dopo questo pipponepremessa torniamo al post: perché le frailea crepano?
Al momento ho un Echinofossulcactus multicostatus, anche lui praticamente andato, che versa in queste condizioni.
E questo si può buttare.

visto il clima ormai relativamente mite possono stare fuori come faccio ormai da anni con l'aloe, allora ok.
Questo è uno dei punti cui facevo riferimento: hai un termometro (se non lo hai anche uno preso dai cinesi va bene; prendine uno da frigorifero che misura preferibilmente le basse temperature piuttosto che le alte) che ti dica quanto freddo fa? Tieni conto che alcune cactacee vivacchiano anche a qualche grado sotto zero purché asciutte e con scarsa umidità ambientale.

In termini di tempo uso la pratica del quando mi ricordo, anche se poi rimane il problema delle concimazioni. Se in primavera estate devo concimare ogni 2 settimane come la mettiamo con le bagnature?
Non sta scritto sopra nessuna tavola questa regola della concimazione ogni 2 settimane. C'è chi concima poco e spesso, chi molto e raramente, chi idrosolubile e chi Osmocote: come fare? Guarda le piante, sai come e dove le coltivi, devi trovare la quadra da solo. Hai le piante belle rigogliose ma devi concimare? Aspetta che sfioriscano. Stanno marcendo perché le annaffi troppo? Diminuisci la frequenza e la quantità - o la frequenza o la quantità. Insomma vai di prove perché, come detto, le tue condizioni di coltivazione ce le hai solo tu.

Perché sulla scala la temperatura difficilmente va sotto i 15.
A questa temperatura le piante stanno una meraviglia. Se c'è anche una buona luminosità nemmeno vanno in pausa.

E per concludere non dimentichiamoci mai che in quanto essere viventi nascono, vivono e muoiono.
E la tempistica di queste tre fasi non è data sapere. :lol:
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Pipponepremessa gradito. :)
E questo si può buttare.
Che l'Echinofossulcactus fosse spacciato ormai lo avevo capito ahimè.

hai un termometro (se non lo hai anche uno preso dai cinesi va bene; prendine uno da frigorifero che misura preferibilmente le basse temperature piuttosto che le alte) che ti dica quanto freddo fa? Tieni conto che alcune cactacee vivacchiano anche a qualche grado sotto zero purché asciutte e con scarsa umidità ambientale.
Devo proprio farmi la trafila del termometro o posso per esempio basarmi sul fatto che ho una Kalanchoe daigremontiana che non fa una piega a stare sul mio balcone tutto l'anno? Ho un balcone esposto a sud e ben riparato perché per metà della profondità è riparato dai muri anche ai lati.

Sulle concimazioni alzo le mani.

A questa temperatura le piante stanno una meraviglia. Se c'è anche una buona luminosità nemmeno vanno in pausa.
La luminosità è il vero problema. Anche quelle che se la passano bene filano tutte. :banghead:
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Pipponepremessa gradito. :)

Che l'Echinofossulcactus fosse spacciato ormai lo avevo capito ahimè.


Devo proprio farmi la trafila del termometro o posso per esempio basarmi sul fatto che ho una Kalanchoe daigremontiana che non fa una piega a stare sul mio balcone tutto l'anno? Ho un balcone esposto a sud e ben riparato perché per metà della profondità è riparato dai muri anche ai lati.

Sulle concimazioni alzo le mani.


La luminosità è il vero problema. Anche quelle che se la passano bene filano tutte. :banghead:
Allora balcone per tutte.
 

cri1401

Master Florello
Le mie una volta al mese in inverno le bagno, ma le mie sono sempre al sole in veranda: non arrivano alla primavera senza un goccio d'acqua. Ma questo è il mio caso.
Secondo me bisogna anche distinguere tra cactacee e succulente: le seconde, se tenute al chiuso vanno bagnate, se si disidratano troppo arrivano alla primavera troppo rovinate.
 
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