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Pianta sempreverde

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!
L'anno scorso i miei hanno comperato questa bella pianta sempreverde che produce in primavera dei bei fiorellini bianco-rosa come potete vedere in foto.
20200504_162022.jpg 20200507_102426.jpg 20200423_171303.jpg
Qualcuno sa indicarmi il suo nome e di quali cure ha bisogno?

Grazie a chiunque vorrà partecipare a questa discussione.
 

artemide

Florello Senior
si,
quoto Datura, è un Chamelaucium uncinatum , detto anche fiore di cera.
Dovrebbe fiorire anche in autunno.

Io ne ho uno piccolino con fiorellini rosa, che mi ha regalato ieri mio figlio per la festa della mamma.

Le foglioline se spezzate, emanano un profumo agrumato.
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Grazie @Datura rosa e @artemide per il vostro intervento.
@artemide è stato un bel regalo da parte di tuo figlio, per la festa della mamma. :)

Ora che conosco il nome della pianta, sono andato a leggermi qualche informazione sul web e ho letto che è originaria dell'Australia e che predilige terreni sabbiosi e ben drenanti, quindi non propriamente quello del mio giardino. Fortunatamente ho scavato una bella buca e per ora sembra tenere bene.

Stavo anche cercando di capire come propagarla per ottenerne delle altre piantine nel caso mi andasse male con questa. Voi sapete darmi qualche dritta?
Leggevo che attraverso talea è abbastanza difficile, ma con i semi non saprei bene come fare dato che l'anno scorso non mi pare d'averne visti, magari a causa del fatto che la avevo appena messa a dimora in pieno terreno.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Come avrai letto a causa del grande successo della pianta come fiore reciso ha fatto si che fosse ibridata e selezionata per cui sia la talea che la semina non hanno spesso successo perché non la prima non radica facilmente ed i semi potrebbero essere sterili.
Ma possibilità ce ne sono e con un po' di pazienza..........
Visto che le talee si fanno in tarda primavera, se la grandezza della pianta lo consente, potresti già tentare di ricavare due porzioni di ramo che non ha fiorito di 7-10 cm e tentare due talee. Ti allego un video che mostra come si fa, è in inglese ma devi guardare solo come si fa: la misura della talea te l'ho scritta io, intinge la parte inferiore del rametto nella polvere bianca radicante e per il resto guarda il video.
Tieni in ombra e inumidisci il terriccio (non deve essere fradicio, mi raccomando).
Se ti occorre sapere altro, noi siamo qui!
Ciao, ciao
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Grazie @Datura rosa per le dritte. Unica cosa: non vedo il video di cui parlavi. :whistle:

Sì, ho letto dell'ibridazione della pianta a causa del successo riscosso.
Non avevo però pensato che di conseguenza i semi potrebbero essere sterili. (n) E non sapevo che l'ibridazione influisse anche sul successo di farne una talea.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Ecco il video scomparso!

Non so se anche nella difficoltà di taleare la pianta intervenga il fattore "ibrido" credo più semplicemente che rientri nel novero di piante che per qualche motivo (idoneo grado di umidità o calore, tipo di substrato, periodo specifico, ecc.....) radichino con difficoltà o affatto.
Io ho 9 piante diella stessa rosa risultato di 10 talee in contemporanea (9 su 10:tupitupi:!)che ho sparse ovunque nel giardino fatte credo di ricordare nel 2009 (e molte altre successivamente regalate ad amici e parenti) radicate senza alcuna difficoltà.
Eccone alcune in una foto di "repertorio"
Riassunto rosa Terry.png

Una rosa rossa invece che ho provato a taleare da che sto qui (16 anni!) e solo lo scorso anno mi ha fatto una piantina. La rosa Botticelli di Meilland provo a talearla dal 2011 e in tanti stiamo aspettando.
A parte le rose, ho un Ceanothus "Gloire de Versailles" che non c'è verso di farne radicare una talea nonostante abbia provato in tutti i modi, anche a farla " con piede.

Per taleare ci vuole molta cura e pazienza, tanto "lato B" ma anche tanta collaborazione da parte delle piante!!!!

Ciao, ciao|||
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ora mi è tutto chiaro. Grazie mille! :)
Una domanda: tempo fa avevo visto che per far radicare una talea prendevano un vasetto pieno di sola perlite; secondo te si può provare anche in questo modo con la mia Chamelaucium uncinatum?

Cambiando discorso... Bellissime le tue rose, complimenti davvero! E complimenti anche per essere riuscita a farne delle talee. Io ho provato tantissime volte e non sono mai riuscito a farne attecchire una. Tant'è che ho cominciato ad usare la tecnica della margotta per propagare la mia pianta. :p
Visto che dici di faticare moltissimo per propagare la rosa Botticelli di Meilland, hai mai provato con una margotta? Non so se con questa tecnica io abbia avuto molto "lato B" o la pianta sia molto facile da margottare, ma non ho mai fallito una volta. :tupitupi:Per me dovresti provare anche tu.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Si, so che usare sola perlite per fare talee è un metodo usato, vidi anche un video di un vivaio che aveva "sacchi" di perlite (mentre io ero disperata perché non la trovavo da nessuna parte!!) che utilizzava per le talee.

Io, invece, quando trovo qualche striminzito sacchettino, ci preparo il substrato per semine e talee mescolandola a terriccio e torba in percentuali diverse per le due cose (dicono che non sia tossica ma la Flortis sulle sue confezioni raccomanda di evitare di respirare la polvere risultante dalla sua manipolazione).

Ora mi hai fatto venire voglia di provare, a tempo debito, talee di Rosa Botticelli e Ceanothus con questo sistema e così, visto che Amazon ne vende e, da quando me ne sto tranquillamente in casa, è diventato il mio fornitore abituale per questo e quello, ne ordinerò e pronti............via! Proverò anche a cimentarmi nella margotta anche se dovrò cominciare a capire da che parte cominciare: non ne ho mai fatte!

Comunque c'è un altro aspetto del problema talee che per me incide molto sulla loro riuscita: i cambiamenti climatici.

So che ci sarà chi penserà che vaneggio ma la mia affermazione si fonda sulla mia esperienza personale che è vasta tanto che mi hanno e mi sono definita spesso una taleatrice compulsiva!!!! Da quando mi sono dedicata al giardinaggio (del quale ero assolutamente digiuna abitando a Roma in un appartamento senza neanche un balcone al 6° piano di un condominio) ho notato che negli ultimi 5-6 anni la risposta delle piante alle cure tradizionalmente prestate loro e alla riproduziione è sempre più difficoltosa.

In questi ultimi anni mi sono sentita spesso scoraggiata nel vedere patire le mie belle piante assalite da insetti autoctoni e alloctoni importati da ogni dove che le trovavano,
https://forum.giardinaggio.it/media/albums/nemici-delle-piante-problemi-rose-maggio-2018.5123/
(qui se ti va ne trovi qualcuno)
per di più, stressate e, quindi, più a rischio a causa di insolite e sempre più forti irradiazioni solari alternate a piogge spesso quotidiane per lunghi periodi.

Non so cosa accada da te ma già ai primi di luglio qui sono costretta a riparare in mezz’ombra piante tradizionalmente date per esposizione “pieno sole” (Hibiscus, Lantana camara , perfino Gerani e Basilico!!!) Tanto che io non rispetto più tempi per talee e semine e cadenze di irrigazione canonici.

Ancora una volta mi devo scusare per il mio lungo sproloquio” ma avendo ascoltato le previsioni che danno per prossimo un periodo di caldo accentuato mi preoccupo che almeno le mie rose si sbrighino a fiorire tutte prima di cominciare a “soffrire” e sto, come dicono in Umbria come i rospi alle sassate: con la paura del peggio!

Ciao, ciao
 

crivmax

Aspirante Giardinauta
Ciao! :)
Non devi scusarti per il lungo messaggio. Io leggo volentieri le esperienze altrui, perchè si può sempre trarne qualche insegnamento. Poi anch'io sono una persona che scrive lunghi papiri.
Andando un po' per ordine...

Per quanto riguarda le talee con sola perlite, è questo il video che avevo visto e che per caso ho rivisto quando stavo cercando da solo il video per fare la talea della mia pianta:

Per quanto riguarda la tecnica della margotta sulle rose, io l'ho sempre fatta a fine agosto, primi di settembre. Nella pratica individuo un ramo di spessore un dito che sia lignificato (tendenzialmente i rami dell'anno prima o addirittura i rami dello stesso anno se sono forti e si sono ingrossati molti durante l'estate) e vado ad operare su una porzione di circa 2 dita cercando di eliminarne la "corteccia" esterna. Incido quindi superficialmente il ramo con un coltellino (non andare troppo a fondo con il taglio) facendo due tagli trasversali per segnare superiormente e inferiormente i limiti della porzione di corteccia da togliere e comincio a sbucciare il ramo. Devi spellarlo bene e non vedere più la parte verde. Ora dovresti utilizzare la solita polverina radicante (che io non ho e quindi non ho mai utilizzato :p) e spalmarla su tutta la parte di corteccia tolta. Poi io prendo della torba e cerco di fare una specie di caramella con l'aiuto di muschio esternamente e lego alla bell'e meglio. Bagna bene la torba. Infine prendo un pezzo di sacco della torba e, con la parte nera esternamente, lo attorciglio tutto attorno aggiungendo altra torba (sempre ben bagnata) se vedo che ne ho messa poca con il muschio e lo fisso alle estremità con nastro adesivo isolante. Cerca di tappare il più possibile tutte le aperture, ma non preoccuparti se non ce la fai perfettamente. L'unica cosa è che più chiudi ermeticamente tutti i buchi, più puoi dimenticarti di bagnare fino a radicazione avvenuta. Io tendenzialmente verso fine febbraio vedo le radici e a metà marzo taglio il ramo e lo pianto in piena terra. :V Non escluderei che le radici siano pronte prima, ma per evitare di continuare ad aprire "la caramella" e richiuderla aspetto fino a febbraio.
Spero di essere stato il più chiaro possibile e ovviamente se hai dei dubbi chiedi senza problemi. ;)

Per il discorso che la difficoltà di fare talee possa dipendere anche da fattori climatici, la penso proprio come te.
Vedo che le piante ne risentono tantissimo e, per farti un esempio, con i primi caldi ho cominciato a portare fuori le piante e con un paio di giorni di vento sembrava che ci avessi buttato sopra della benzina: tutte le foglie appassite, e marroni. Si stanno riprendendo un pochino adesso. :unsure:
Quindi se i cambiamenti climatici hanno questo effetto sulle piante, penso che possano influire anche sul successo delle varie tecniche di propagazione.
E anche alcuni degli insettacci che ho visto nelle foto sono oramai una piaga anche dalle mie parti.

Ciao :ciao:

P.S.: non conoscevo questa espressione umbra per dire che si teme il peggio. :LOL: Un'altra cosa imparata!
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Grazie delle informazioni sulla margotta, a fine estate ci proverà sicuramente. Per quanto riguarda il radicante ho notato che ai "tempi d'oro delle talee" non incideva più di tanto sul numero dei "successi".
Ora sto, comunque, cercando del salice perché vorrei preparare un gel da utilizzare al posto delle polveri in vendita. Dietro casa mia ce n'erano tre piante ma hanno costruito e ...puff!
Ciao e alla prossima!
 
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