Concordo. Una volta si chiamava Mirabolano, ora Prunus cerasifera, quella con le foglie rosso scuro è la cv. Pissardii.
Si usa prevalentemente come portainnesto per altre varietà di rosacee, come Ciliegi, Susini ecetera, perchè
il P.Cerasifera è praticamente inattaccabile da tutte le malattie fungine e batteriche che di solito attaccano e danneggiano seriamente
tutte o quasi le piante da frutto della famiglia delle rosacee.
La moltiplicazione da seme viene poco praticata perchè la crescita della pianta è notevolmente più lenta
e non garantisce l'identità dei germogli nati da seme con quella della pianta madre. Per questo motivo si preferisce
la moltiplicazione da talea, molto più rapida e con la certezza che la pianta che si otterrà sarà identica alla pianta madre dalla quale si è prelevata la
talea.
La semina non presenta problemi particolari, si interra il nocciolo in primavera, che va prelevato da un frutto che abbia raggiunto la piena maturazione in un terriccio adatto
e poi si aspetta e spera. Certo che, disponendo di un solo seme, le probabilità che la semina abbia successo non sono altissime, ma è iutile fasciarsi la testa
prima di essersela rotta, come si dice dalle mie parti.
