• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

photinia "influenzata"

Aissela70

Aspirante Giardinauta
Sono preoccupata per la mia photinia. Ho una siepe con circa 60 piante e la prima della fila e[sposta sul lato ovest del giardino è un pò sofferente, ma non mi sembra abbia parassiti. Abbiamo provato a nutrirla con del ferro chelato ma rispetto alle altre ha un colore diverso. Secondo voi cosa può esserle accaduto? E' in terra da circa 5 anni e periodicamente le nutriamo con stallatico e concime a rilascio lento. Come potete notare dalla foto quella di destra è la photinia “influenzata” mentre tutte le altre sono come quella di sinistra.......
Attendo Vs. preziosi consigli....
Grazie mille e buona giornata!

48n1nnm.jpg
[/IMG]

4dfobpc.jpg[
 

Aissela70

Aspirante Giardinauta
toc, toc.... c'è nessuno....

che mi possa aiutare a capire cosa possa avere la mia photinia?
Domenica ho messo alla base della pianta dell'aglio tritato. Mi hanno detto che allontana eventuali parassiti che dovessero attaccare le radici.
Speriamo bene!!!
:eek:k07:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
La porta l'avevo già aperta, e ci ho anche riflettuto, ma non ne cavo un....ragnetto dal buco.
Esiti di infestazioni di ragnetti infatti li escludo, anche per via della stagione molto inoltrata (l'aglio come noto tiene lontani i Vampiri, più che ragnetti e insetti varii...ma qui mi attiro le antipatie dei "biologici"!..), maculature da crittogame non se ne vedono, non si direbbe una clorosi o una sintomatologia da carenza di qualche elemento, non ci sono anormalie di sviluppo o evidenti segni di sofferenza (sembra solo un poco meno vegetata).
Pur essendo una sempreverde non è però insolito che in autunno-inverno le foglie tendano ad arrossare (c'è meno clorofilla e risaltano i carotinoidi rossi).
Magari la zolla di terra su cui cresce quella pianta ha caratteristiche pedologiche diverse e quella potrebbe essere la risposta di quella pianta al cambio di stagione, almeno quest'anno (volendo essere fantasiosi...non è che qualche gatto fa la pipì proprio lì sotto?...non ti saprei dire se l'aglio tenga lontano anche i mici...).
Ciao
 

arcom

Aspirante Giardinauta
Ciao! condivido totalmente ciò che ha scritto alessandro2005 ma forse potrebbe essere che per qualche motivo si bagna meno delle altre? non credo siano parassiti perchè altrimenti non sarebbe un caso isolato ma avrebbe coinvolto anche le altre...nella mia esperienza di dieci anni di lavoro in vivaio le photinie le ho viste in queste condizioni in mancanza d'acqua o per colpa dell'ozziorrinco che si mangia le radici ( tranquillo non sembra essere il tuoo caso)..non saprei ..magari è davvero il gatto...
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
ma forse potrebbe essere che per qualche motivo si bagna meno delle altre?

Magari ha meno terra buona sotto e ha non ha potuto ben sviluppare le radici. Non di rado mi capita di vedere filari di piante a siepe (dove abito è il caso di una di lauroceraso) in cui quà è là ce n'è qualcuna in sofferenza o che secca. Non se ne comprende una ragione se non forse pensando che i giardini attorno alle case son pieni di terra di riporto e macerie, inoltre sotto ci possono essere condutture o altro, dunque è possibile che le condizioni pedologiche siano molto diseguali da punto a punto. Chissà.
Come extrema ratio si potrebbe provare una concimazione fogliare, però dubito molto che se in questo periodo la pianta possa assimilare, quantomeno si può irrigarla un po' di più delle altre. Arrossamenti fogliari e rallentamenti di sviluppo possono essere anche causati da carenza di potassio, però in genere il sintomo parte dai margini della foglia e il lembo fogliare tende ad arrotolarsi a doccia, anche se la sintomatologia varia da pianta a pianta e da varietà a varietà. A sua volta la carenza di detto elemento può essere dovuta a terreno troppo sabbioso e acido. Cose complesse.
Risaluto
 

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Ho anch'io due filari di photinia. Sebbene comperate nello stesso vivaio, stesso giorno e stesso lotto, noto che ci sono esemplari più o meno vigorosi... Qualche anno fa, causa gelo, ne son morte 4 su 50 (e non erano quelle a margine, ma in mezzo ad altre)
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
noto che ci sono esemplari più o meno vigorosi
La spiegazione più semplice e logica, e di solito le cose semplici sono quelle più rispondenti alla realtà (...magari con qualche concausa varia).
Bene (voglio dire, bene l' informazione ....forse...un po' meno incoraggiante per Aissela).
Passo e chiudo. Ciao
 

Aissela70

Aspirante Giardinauta
Photinia

Ciao!!!
Grazie mille per la vostra collaborazione e spero di riuscire a darvi altri indizi:

1) il terreno è sabbioso dovuto anche alla vicinanza con il mare. Originariamente presentava molti detriti in quanto il costruttore aveva lasciato della orribile terra di riporto. Prima di piantare le photinie abbiamo fatto una "bonifica" setacciando una buona parte del terreno scavando fino ad un metro di profondità e abbiamo trovato di tutto: calcinacci, mattonelle, plastica etc, etc per raggiungere infine un buon risultato ma che fatica!! cat:
Per questo periodicamente trattiamo nutriamo le ns. photinie con concime fogliare, stallatico e ferro chelato.

2) non escludo che un gatto possa aver lasciato un "ricordino".

In questo caso cosa si può fare?

Grazie ancora e buona giornata!

:flower: :Saluto:
 

Aissela70

Aspirante Giardinauta
fusto photinia

Buon giorno a tutti e buon inizio settimana!
In questi giorni ho avuto modo di analizzare ancora meglio la mia pianta. Ho notato che il fusto è diverso rispetto alle altre in quanto è meno liscio come potete notare dalle foto che spero di riuscire ad allegare.
La prima è quella malaticcia e la seconda è quella in ottima forma. Circa due settimane fa ho toccato un rametto secco ed alla base dello stesso c'era una patina biancastra. Non sò se può essere un indizio.....


30mrbdk.jpg
[/IMG]

2uqgo4g.jpg
[/IMG]
 

Aissela70

Aspirante Giardinauta
foto fusto photinia

scusate ma le foto non ero riuscite ad allegarle!
Grazie e buon proseguimento di giornata!:Saluto: http://
48ncz1k.jpg
2upfnh2.jpg
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Il quadro così cambia. Quelle della foto di primo acchito si direbbero lesioni di tipo canceroso, ma più in là non vado perchè a volte sintomatologie simili sono provocate da cause abiotiche; eppoi, nel primo caso, per l'eventuale identificazione del fungo agente di malattia spesso è necessario l'isolamento e l'identificazione microscopica.
Posso solo aggiungere che in certi tipi di cancri rameali (prendo a riferimento le rosacee, famiglia a cui appartiene la fotinia), si ha emissione di gomme. Se per caso hai l'occasione di tagliare un ramo o di scorticarlo, prova a vedere se la zona sottostante alle lesioni è imbrunita o necrotizzata.
A titolo cautelativo potresti trattare con un rameico da solo o in miscela con penconazolo (es. FENICRIT T, TOPAS 10), quest'ultimo principio attivo se la temperatura ambientale fosse ancora sufficientemente tiepida altrimenti non viene assorbito, da ripetere alla ripresa vegetativa.
Ciao
 

Aissela70

Aspirante Giardinauta
Posso dirti che alcune volte ho notato che dalle 'ferite' fuoriesce una sostanza resinosa color arancio scura. Ma è grave come malattia, la pianta può guarire e poi si rischia che si propaghi alle altre piante?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Le sostanze che fuoriescono sono gomme o resine. La loro emissione è segnale di una reazione della pianta a qualche 'insulto' (antico termine medico) la cui origine resta da determinare, e in conseguenza la prognosi (in ogni caso non credo che la fotinia sofferente collassi: mi risulta assai raro su fotinia in Italia il temibile 'colpo di fuoco batterico'; se di malattia da fungo si tratta l'evoluzione può essere più o meno lenta o anche fermarsi, certo la pianta ammalata è più debole per es. a fronte di gelate).
Se fosse una micopatia naturalmente c'è il rischio che il fungo si diffonda tramite spore (o con le potature), ciò fa parte della sua 'logica': l'andamento epidemiologico comunque è in rapporto alle condizioni metereologico-ambientali e al grado di recettività delle piante.
A palmometro, se hai la possibilità di fare il trattamento cautelativo di cui t'ho detto, io lo farei, magari estendendolo almeno alle altre piante intorno (tieni conto che sulle drupacee da frutto, stessa famiglia botanica, quei due trattamenti sono di routine).
Ciao
 
Ultima modifica:

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Mhhh sì, cancro rameale anche per me.
Attenzione alle potature, gli attrezzi utilizzati diffondono la malattia in un lampo. Si può disinfettarli con sali quaternari di ammonio (senza andare in consorzio agricolo, in farmacia puoi comprare Bialcol)

Per i trattamenti alla pianta (e quelle vicine) concordo con Alessandro
 

Aissela70

Aspirante Giardinauta
GRAZIE!!! Veramente, grazie dell'aiuto. Adesso sò di cosa soffre la mia photinia e son fiduciosa che, seguendo i vostri consigli, riuscirò a far guarire la pianta.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Invio, a titolo esemplificativo di sintomatologie cancerose,
foto relative a un cancro su pero da Valsa ceratosperma di recente segnalazione in Italia.
Lo scopo è di illustrare gli aspetti sintomatologici caratteristici di questo tipo di micopatie: la 1^ foto è relativa all'aspetto esteriore della lesione; la 2^ mostra i corpi di fruttificazione del patogeno (picnidi, quando compaiono, dopo aver scortecciato la zona ammalata); la 3^ le spore che si formano in condizioni di elevata umidità e diffondono il patogeno (in questo caso appaiono come ammassi di cirri giallastri nella zona infetta).
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/valsa21.jpg
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/valsapicnidi.jpg
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/valsa41-1.jpg
Ciao
 
Ultima modifica:

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Ricordo molto bene un acero palmato giapponese affetto da cancro che presentava le stesse fenditure longitudinali della photinia...
Comunque le piante hanno i mezzi per isolare e rendere inoffensivi i cancri, non so se vi è mai capitato di vedere tronchi sezionati con zone molto scure all'interno del durame.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ricordo molto bene un acero palmato giapponese affetto da cancro che presentava le stesse fenditure longitudinali della photinia...
Comunque le piante hanno i mezzi per isolare e rendere inoffensivi i cancri, non so se vi è mai capitato di vedere tronchi sezionati con zone molto scure all'interno del durame.

Sì. Come si vede in queste sezioni (in questo caso non si tratta di cancri ma di carie del legno).
foto-191.jpg


carietronco.jpg

Le piante non hanno immunoglobuline né linfociti, tuttavia hanno evoluto strategie per riconoscere e opporsi al non sé. Si va dalle barriere meccaniche ai meccanismi difensivi fisiologici, biochimici, genetici. Negli ultimi anni sono stati approfonditi il c.d. burst ossidativo fino all'induzione di morte cellulare programmata (PCD) e la resistenza sistemica acquisita (SAR).
Ri-ciao (speriamo di non allargarci troppo e andare fuori...dal seminato)
 
Ultima modifica:

Aissela70

Aspirante Giardinauta
Grazie....

ancora per le vostre esaurienti spiegazioni.
Vi darò notizie della mia povera piantina quanto prima!
Vi auguro buona giornata!
A presto e ciao!
:flower:
 
Alto