Se il vostro pollice non è dei più verdi, e nei vostri vasi anziché fiori crescono ortiche... ecco un'idea da provare.
Letta su un sito di cucina, mai provata personalmente, però è così poco impegnativa sia in termini di tempo che di ingredienti, che si può benissimo rischiare.
Frullare le foglioline di un mazzetto di ortiche (strappateli con i guanti poi una volta lavati e asciugati non pungono più), insieme a un cucchiaio di pinoli tostati, mezzo spicchio d’aglio, un cucchiaio di succo di limone, una presa di sale grosso e un pezzettino di parmigiano. Aggiungere un bel po’ di olio evo, quanto basta per ottenere un pesto non troppo pastoso.
Utilizzi: il pesto di ortiche (che fra l’altro è ricco di ferro e calcio) è buonissimo, usatelo laddove vi pare, ottimo sulle patate bollite a mo’ di insalata, sugli gnocchi, nelle zuppe di radici (carote, patate dolci, topinambur…) e volendo persino negli spaghetti con le vongole (visto che le ortiche hanno quel sapore un po’ fra gli spinaci e le alghe…
Letta su un sito di cucina, mai provata personalmente, però è così poco impegnativa sia in termini di tempo che di ingredienti, che si può benissimo rischiare.
Frullare le foglioline di un mazzetto di ortiche (strappateli con i guanti poi una volta lavati e asciugati non pungono più), insieme a un cucchiaio di pinoli tostati, mezzo spicchio d’aglio, un cucchiaio di succo di limone, una presa di sale grosso e un pezzettino di parmigiano. Aggiungere un bel po’ di olio evo, quanto basta per ottenere un pesto non troppo pastoso.
Utilizzi: il pesto di ortiche (che fra l’altro è ricco di ferro e calcio) è buonissimo, usatelo laddove vi pare, ottimo sulle patate bollite a mo’ di insalata, sugli gnocchi, nelle zuppe di radici (carote, patate dolci, topinambur…) e volendo persino negli spaghetti con le vongole (visto che le ortiche hanno quel sapore un po’ fra gli spinaci e le alghe…