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Perchè è così difficile???!!!

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
in questi giorni, ho avuto modo di constatare per ben 2 volte, quanto sono pignoli (e se da un lato lo ritengo giusto dall'altro mi sembra eccessivo) i vari centri di accoglienza/canili/associazioni a permettere di adottare un amico peloso.

2 situazioni diverse 2 associazioni diverse 2 richiedenti diversi

in un caso era per adottare un cane, e come è successo ad un altro utente del forum, non sono d'accordo che il cane abbia la cuccia fuori.....
vogliono che sia tenuto in casa??!!!! (cane di grossa taglia)

idem un'altra persona, ha chiesto di adottare un gatto presso un'associazione/canile della zona...
e quando gli ha detto che sarebbe stato in casa e fuori casa hanno detto
assolutamente no, se non lo tiene in casa non le assegnamo il gatto.

io mi chiedo.... ma siamo sicuri che vogliano dare in adozione questi animali.. o sono davvero solo persone un po' ottuse???

dal mio punto di vista, non riesco a configurare un maltrattamento nel tenere l'animale in giardino.
soprattutto quando vedo quotidianamente come stanno alcuni animali che vivono normalmente così.
quando li fai entrare in casa ci entrano volentieri, ma poi vogliono uscire, hanno una loro vita sociale anche fuori, con i vicini nel caso di cani e muovendosi nel caso dei gatti.

o forse quella che non capisce sono io...
 

Vagabonda

Florello Senior
io so che ci sono certe associazioni o rescue centre MOLTO attenti a tutto. Ad esempio sui levrieri c'è una selezione sugli adottanti molto rigida. Non è ottusità, ma certezza di dare le massime condizioni a cani che hanno sofferto fin troppo, o che comunque meritano un'attenzione molto particolare.
Quindi preferiscono tenersi i cani, sfamarli, curarli, accudirli che affidarli a persone di cui non sono certe al 100%. Che dirti? Forse è un atteggiamento un po' troppo "chiuso", ma rispetto alle tante procedure carenti di affidamento di cani problematici, hanno ragione loro.... a me scrivono un mucchio di persone che hanno preso un cane in affido senza conoscere niente della sua storia, e si ritrovano con un cane aggressivo o pauroso.... non è sempre così, per fortuna, anzi sono la prima a incentivare le adozioni, ma io preferirei ci fosse più controllo da parte di chi affida. Però purtroppo i cani da dare sono tanti, troppi, e alla fine da qualche parte bisogna essere carenti e sperare che vada tutto bene. Nel caso che ci riporti tu bisognerebbe capire perchè hanno detto di no: a parte che personalmente io non farei dormire fuori i cani, a meno che siano razze che soffrono a stare in casa e che hanno necessità caratteriale e fisica di stare fuori. Un cane di "grossa" taglia non è detto che ami stare fuori, anzi.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Personalmente se devo dare dei gattini per toglierli dalla strada e me li richiede qualcuno che li lascia comunque "in giro", allora preferisco lasciarli in un ambiente che già conoscono. Se li sposto è per farli stare meglio, non nelle stesse condizioni, anzi peggiori. Gattini che vivono in un parco più o meno chiuso, dove sono nati e cresciuti, non vengono assegnati a chi li farebbe uscire in una zona a rischio. Oppure gattini non abituati alla strada, nati in casa e poi subito abbandonati che non saprebbero cavarsela all'aperto. Anni fa ho dato un gattino ad amici di mia madre, poi ho saputo che lo tenevano solo fuori di casa e che era morto avvelenato. Ci sono stata malissimo: magari sarebbe successo comunque ma io ho pensato che sarebbe stato meglio a quel punto lasciarlo dov'era.
 

sara9

Giardinauta
Secondo me non è un valido motivo non dare un cane in adozione perchè viene messo in una cuccia in giardino.
Se il motivo è solo questo mi sembra ridicolo a meno che non sia una zona veramente fredda o una razza particolarmente delicata.Escusi quesi casi non si deve dimenticare che un cane ha bisogno anche di calore umano oltre a quello della stufa. I miei veterinari, quindi persone competenti, sono favorevoli che il cane rimanga all'aperto pur che si rispettino certe regole di buon senso, è più pericoloso lo sbalzo termico nel farlo entrare ed uscire.
Poi non capisco invece d'incentivare le adozioni le ostacolano. Ci sarà stato nel canile un altro cagnetto adatto alla vita in giardino, che tanto male non è?
 

Vagabonda

Florello Senior
Secondo me non è un valido motivo non dare un cane in adozione perchè viene messo in una cuccia in giardino.
NI.... nel senso che come dicevo, per me, dipende dall'indole del cane. Personalmente ritengo che qualunque cane ama stare insieme al branco, e conosco ben pochi cani che vivono all'esterno con serenità mentre il resto del suo branco vive altrove.
Escusi quesi casi non si deve dimenticare che un cane ha bisogno anche di calore umano oltre a quello della stufa.
esatto, ma se tieni il cane fuori di casa dove sta il "calore umano"? Come fa a sentirlo, 24 su 24? Indubbiamente bisogna insegnare ad un cane ad avere dei momenti di solitudine e affrontarli senza ansia o peggio, ma non dimentichiamoci che un cane è un animale gregario, non solitario. Se lo lasciamo in cortile mentre noi stiamo in casa, il nostro calore non gli arriva affatto.

I miei veterinari, quindi persone competenti, sono favorevoli che il cane rimanga all'aperto pur che si rispettino certe regole di buon senso, è più pericoloso lo sbalzo termico nel farlo entrare ed uscire.
per evitare lo sbalzo termico basta farlo stare qualche minuto in un posto più freddo rispetto a casa. Insomma, un cane come il mio, un boxer, senza sottopelo, fuori ci sta male. In tanti anni di freddo intenso ha preso solo 2 volte il raffreddore; per evitarlo basta che da dentro casa lo porto nell'androne delle scale per qualche tempo e poi fuori.
Poi non capisco invece d'incentivare le adozioni le ostacolano. Ci sarà stato nel canile un altro cagnetto adatto alla vita in giardino, che tanto male non è?
Ci sono realtà molto diverse, da regione a regione. Ci sono cani che sono seguiti meglio in un canile che in certe case.
Personalmente sono dell'idea che un cane DEVE vivere in casa con noi, con qualche esclusione (per il benessere del cane). Io poi sarei terrorizzata all'idea di qualcuno che gli fa i dispetti o peggio lo avvelena.
 

sara9

Giardinauta
Per il discorso che un cane in giardino sia solo vale se il padrone non se ne prende cura.
Secondo me dipende da caso a caso, per esempio io passo l'estate in giardino con le porte finestre aperte, quindi i miei cani starebbero soli se li tenessi in casa, invece ci rilassiamo e giochiamo al sole, lavoro permettendo :eek:k07:
In secondo luogo non ho mai avuto un cane solo proprio per non farlo soffrire di solitudine quando noi andiamo via, penso che sia meglio prenderne almeno due, mantenerli non ha un costo ecessivo, ho calcolato che rinunciando ai caffè riusciamo ad avere un amico quadrupede in più :eek:k07: ed è un sacrificio che a noi non pesa. La carica che mi danno loro è superiore!!!!!!!Ho capito sono scelte e punti di vista.
 

sara9

Giardinauta
Certamente chi lascia il cane solo tutto il giorno in giardino, magari legato a una catena, o in casa portandolo fuori solo due secondi a fare la pipì, meriterebbe lo stesso trattamento.
 

Nieves

Giardinauta Senior
Io penso che sia meglio qualche scrupolo in più che dare gli animali senza essere sicuri che vada in buone mani. Ti porto la mia esperienza : la mia cagnetta l'ho presa da una famiglia segnalatami da una volontaria. Dopo qualche tempo mi hanno telefonato e si sono informati su come stava. A giugno sono andata in un canile e mi sono portata a casa una gatta dicirca tre anni con problemi di salute. Si sono fatti una fotocopia della mia carta d'identità e basta. Non mi hanno rilasciato nessun certificato di adozione e a distanza di mesi non li ho ancora sentiti. Per quel che ne sanno loro potrei anche essermi stancata di spendere soldi dal veterinario e potrei aver mollato in giro la micia. Ti dico la verità...avrei preferito un controllo ...
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Ad esempio, a casa mia il cane ha più vita sociale fuori che chiuso in casa.
perchè stando in giardino vede gente anche durante il giorno, quando io sono al lavoro
mentre se fosse relegato in casa vedrebbe solo me e per poco tempo.
c'è da dire che abito in campagna in un contesto simile ad una cascina, quindi ci sono molti animali e sono quasi tutti all'esterno e comunque in spazi ben delimitati.
ho in casa sempre solo i miei due vecchi gatti, perchè li ho da quando abitavo in appartamento e dopo 11 anni non è facile cambiare le loro abitudini, e fuori non sanno gestirsi nemmeno per poco tempo, per cui non li lascio mai uscire, anche se avrei preferito lasciare che si muovessero in giardino, uno dei due in particolare, adora stare tra le piante ma ha tentato subito di saltare oltre la recinzione, dove ci sono i cani che ... non lasciano scampo ai gatti imbranati.

ma la mia vecchia gatta che è nata lì, anche se a volte vuole entrare, dopo un po' chiede di uscire.
per cui.. capisco i controlli, ma ritengo che esagerino o che comunque siano superficiali.

cosa cambia se dico di tenerlo in casa e poi tra 6 mesi mi scoccio e lo butto fuori?
o lo rendo libero, come dice qualcuno
le persone che han risposto alle domande preliminari, sono state oneste, sapendo che probabilmente avrebbe pregiudicato la richiesta.
Ho solo una certezza, erano entrambe persone che non avrebbero mai abbandonato o comunque rinunciato alla cura un domani dell'animale preso in adozione(non sulla fiducia, ma conosco le loro esperienze pregresse)

forse ho solo una mentalità troppo campagnola.
 

sara9

Giardinauta
no, non hai la mentalità campagnola perchè pensi a cosa sarebbe meglio per il cane con senso pratico e in ogni caso bisogna valutare il singolo contesto. Anche tenerli sempre in casa è sbagliato.
 

Vagabonda

Florello Senior
Ad esempio, a casa mia il cane ha più vita sociale fuori che chiuso in casa.
perchè stando in giardino vede gente anche durante il giorno,

sì ma non interagisce con loro. Fra la gente e il cane c'è un recinto, niente contatto diretto. Vero che in casa il cane interagisce solo con te, ma del resto il branco è fatto da te e lui. Comunque le uscite fra la gente dovrebbero essere sempre preventivate. Il mio la mattina lo porto al parco, in posti isolati, o fra cani (femmine) dove correre e giocare, ma il pomeriggio andiamo in centro, fra la gente, dentro i negozi, fra le bancarelle dei mercatini ora, deve stare in mezzo alla gente, deve sopportare le pestate ai piedi, il rumore, le luci, gente che lo tocca e accarezza all'improvviso, sentire l'odore dei wurster, incontrare cani minuscoli che lo aggrediscono e cani grandi e grossi che lo sfidano... poi si torna a casa, mangia, beve, si butta sul suo cuscinone e va in coma.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
:) non ho spiegato bene com'è casa mia
all'interno della stessa recinzione, ci sono 2 unità abitative
una dove abito io, l'altra mia mamma e mia sorella
mia mamma è pensionata, siamo in campagna, e quindi, anche in inverno, spesso e volentieri ha da fare fuori casa, recuperare la legna per la stufa, i soliti 4 lavoretti in cantina o fuori casa, insomma, se non è propriamente in casa, cane e gatto che stan fuori, sono in sua compagnia.
quindi ha contatto diretto con gli animali.

in ogni caso, se anche non lo avesse, io personalmente starei meglio fuori che chiusa in casa sola.
evidentemente nei canili la pensano diversamente, e io sinceramente non condivido questa idea, anche se non ho nessun titolo per affermare che sia meglio come la penso io.
 

Vagabonda

Florello Senior
per me l'errore nasce dalla parola "solo". Un cane che sta con altri animali, all'aperto o al chiuso, è indubbiamente più felice che da solo in casa, o all'aperto. Ma il cane per come è fatto, è geneticamente portato al contatto umano più che animale. Io l'ho visto anche col gruppo di randagi che ho frequentato. Tanti di loro (non tutti) si staccavano dal gruppo per unirsi a me (non di certo al mio cane che non è socievole) e passeggiavamo insieme, o semplicemente per una carezza o un po' di compagnia. Il cane "domestico" è nato e sopravvissuto migliaia di anni fa proprio per aver cercato il contatto umano. Quindi fra starsene fuori con altri animali o in casa con l'uomo, io indubbiamente opterei per la seconda ipotesi. In questa prospettiva capisco bene il rifiuto dei volontari ad affidare i cani a persone che hanno dato come possibilità il farlo stare fuori.
 
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