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Per tutti quelli che non riescono a trovare una ragazza come si deve.

daria

Master Florello
Un mio amico una volta mi ha detto una cosa che mi ha veramente illuminata!
Mi ha invitata a non dire "quella persona mi ha fatto del male!" ma besì a dire: "ho lasciato che quella persona mi facesse del male!"
Da quel momento la mia visione di parecchie cose è totalmente cambiata, è stata una bellissima lezione!

Dpende Wal, dipende.
Penso alle categorie più deboli, indifese...al branco di lupi in agguato ad ogni angolo :(
 

RosaeViola

Master Florello
Questo è verissimo: la moderna psicologia la definisce "coazione a ripetere" ed è una fissazione inconscia verso determinati tipi di situazione o persona.

E' praticamente quello che ho descritto nel mio precedente post: la ragazza disperata perchè non trova ragazzi seri, ma che di fronte al ragazzo serio non ha stimoli perchè è attratta dal figlio di puntini, sul quale ricade la sua scelta: ne consegue la delusione, la disperazione e via sbagliando, in una trappola mentale dalla quale la ragazza del fatto narrato può uscire solo prendendo coscienza di cosa vuole davvero, cosa la fa scegliere in modo così sbagliato, insomma cosa la porta a sabotare la propria felicità.:azz:
Riguardo alla tendenza ad autosabotarsi c'è un libro piuttosto ostico ma per molti versi illuminante, "La ferita dei non amati" del prof. Schellenbaum. Se ne avete voglia dategli un'occhiata, a me è servito per chiarirmi le idee in un periodo complicato della mia vita...:storto:


Millaaaa!!! Sei la prima persona che incontro ad aver letto "La ferita dei non amati".
Un libro bellissimo che nessuno dovrebbe farsi mancare.
 

RosaeViola

Master Florello
Sapete cosa faccio io? Parto dal presupposto che tutte le persone che mi trovo davanti, sono delle semplici persone come me. Possono avere la divisa, possono essere in giacca e cravatta, possono essere dietro ad una cattedra, ma in fondo quando tornano a casa, quando sono nella vasca da bagno, quando piangono perchè hanno litigato con figli o compagni, le loro lacrime sono fatte della stessa sostanza delle mie.
In questa ottica molti degli atteggiamenti che ci allontanano, che ci intimoriscono, che ci impauriscono, scompaiono o comunque le distanze tra noi e loro si accorciano di gran lunga e tutto ridiventa più umano.


:hands13: :hands13: :hands13:

Ecco, questo è il punto da cui originano l'empatia e la solidarietà.
Questo è anche il punto dove basterebbe focalizzarsi per smettere di essere frustrati dagli altri e rancorosi, induriti e cinici verso la vita.
 
L

Larissa

Guest
Un mio amico una volta mi ha detto una cosa che mi ha veramente illuminata!
Mi ha invitata a non dire "quella persona mi ha fatto del male!" ma besì a dire: "ho lasciato che quella persona mi facesse del male!"
Da quel momento la mia visione di parecchie cose è totalmente cambiata, è stata una bellissima lezione!


Io concordo invece col nostro folletto, sai Dariuzza?...
Anche perchè credo che non si riferisca agli affamatori di popoli, o agli assassini o gente così, bensì a tutti quei sottili giochetti interpersonali sadomaso di stampo sentimentale nei quali alcuni continuano ad incastrarsi (e forse cadiamo tutti almeno una volta nella vita)...

Io credo fermamente che ciascuno di noi permette all'altro le cose che l'altro gli fa.

è che esistono diverse forme di "costrizione".
Cioè ritengo molto diverso farmi legare con delle corde reali ed essere quindi fisicamente costretta realmente contro la mia volontà, ed invece farmi "condizionare"; lì c'è sempre una forma di corresponsabilità, e se è questo quello che wal intende, allora, confermo il mio accordo!
 

RosaeViola

Master Florello
Io credo fermamente che ciascuno di noi permette all'altro le cose che l'altro gli fa.

Sono d'accordo ma fino ad un certo punto.
Ciascuno di noi permette queste cose, perchè non ha consapevolezza di sè stesso e di ciò che vive.
Solo conoscendoci a fondo, solo capendo bene chi siamo possiamo "proteggerci".
Diversamente possiamo solo subire certi atteggiamenti che gli altri ci impongono.
L'altro aspetto del problema è che spesso, nel non essere consapevoli delle nostre dinamiche, per difesa si tende ad allontanarsi da tutti affettivamente, così da non rischiare di soffrire, ma blindare l'affettività è un altro aspetto aberrante del problema.
 

Elyass86

Guru Giardinauta
Io concordo invece col nostro folletto, sai Dariuzza?...
Anche perchè credo che non si riferisca agli affamatori di popoli, o agli assassini o gente così, bensì a tutti quei sottili giochetti interpersonali sadomaso di stampo sentimentale nei quali alcuni continuano ad incastrarsi (e forse cadiamo tutti almeno una volta nella vita)...

Io credo fermamente che ciascuno di noi permette all'altro le cose che l'altro gli fa.

è che esistono diverse forme di "costrizione".
Cioè ritengo molto diverso farmi legare con delle corde reali ed essere quindi fisicamente costretta realmente contro la mia volontà, ed invece farmi "condizionare"; lì c'è sempre una forma di corresponsabilità, e se è questo quello che wal intende, allora, confermo il mio accordo!

Io mi trovo d'accordo invece con larola e follettosimpatico.
E mi piace molto il modo in cui lara rende l'idea dei vari livelli di costrizione.
E la cosa bella è che nel momento in cui diciamo "sempronia ci ha fatto male" è come se scaricassimo le responsabilità della nostra sofferenza sull'altro.Quando nella maggior parte dei casi siamo noi i più crudeli con noi stessi.
Mi viene un mente un tratto del "cammino di santiago"di cohelo.
Lo trascrivo e poi ve lo posto
 

Elyass86

Guru Giardinauta
Paolo in un pellegrinaggio, per timore aveva rifiutato la visita di un angelo.La sua guida spirituale allora gli dice ciò che segue:
"Felicia di aquitania deve aver visto qualcosa di simile;scommise tutta la sua vita su ciò che aveva visto:con il risultato di trasformare la sua opera in Amore.E lo stesso avviene pressocchè a chiunque,tutti i giorni.
Si scorge sempre il cammino migliore da seguire,ma si sceglie di percorrere solo quello a cui si è abituati.
-
Petrus si incamminò,ed io lo seguii.I raggi di sole facevano brillare lo spillone nella mia mano.
-L'unica maniera in cui possiamo salvare i nostri sogni è essere generosi con noi stessi.Qualsiasi tentativo di autopunizione,per quanto sottile sia,deve essere trattato con estremo rigore.Per capire quanto siamo crudeli con noi stessi,dobbiamo traformare in doloe fisico qualsiasi tentativo di dolore spirituale, come colpa, tradimento, indecisione, vigliaccheria.Trasmutando un dolore spirituale ion un dolore fisico,scopriremo il male che esso può farci"
[...]
"E' sempre così.Sappiamo di essere generosi con noi stessi solo in quelle poche ore in cui abbiamo bisogno di verità"
[...]
"fra tutti i modi che l'uomo ha escogitato per fae male a se stesso , il peggiore è stato l'Amore.Ci ritroviamo sempre a soffrire per qualcuno che non ci ama,per qualcuno che ci ha abbandonato,per qualcuno che non ci vuole lasciare.Se siamo soli è perchè nessuno ci vuole.Se siamo sposati, trasformiamo il matrimonio in schiavitù.Che cosa terribile"
[...]
"Quando il Figlio del Padre scese sulla terra portò con sè l'Amore.
Ma siccome gli esseri umani riescono a interpretare l'Amore solo con sofferenza e sacrificio,finirono per crocifiggerlo.Se non fosse stato così,nessuno avrebbe creduto nel suo amore,giacchè tutti erano abituati a soffrire quotidianamente per le proprie passioni"
[...]
"sai cosa vuol dire Barabba,Paulo?Bar significa Figlio e Abba svuol dire Padre"
[...]
"Quando Pilato chiese al popolo di scegliere, in verità non gli diede alcuna possibilità di scelta.Mostrò un uomo flagellato, a pezzi,e un altro con il capo ben eretto:Barabba,il rivoluziionario.
Dio sapeva che il popolo avrebbe mandato a morte il più debole,affinchè lui potesse dimostrare il suo amore.
Eppure qualunque fosse stata la scelta, è il Figlio del Padre che avrebbe finito per essere crocifisso".

Chiedo venia per gli errori di trascrizione ma le dita vanno per i fatti loro.Mi sembrava bello cmq condividere il ricordo di un libro che continua ad insegnarmi anche dopo tre anni dalla sua lettura.
 

daria

Master Florello
Io concordo invece col nostro folletto, sai Dariuzza?...
Anche perchè credo che non si riferisca agli affamatori di popoli, o agli assassini o gente così, bensì a tutti quei sottili giochetti interpersonali sadomaso di stampo sentimentale nei quali alcuni continuano ad incastrarsi (e forse cadiamo tutti almeno una volta nella vita)...

Io credo fermamente che ciascuno di noi permette all'altro le cose che l'altro gli fa.

è che esistono diverse forme di "costrizione".
Cioè ritengo molto diverso farmi legare con delle corde reali ed essere quindi fisicamente costretta realmente contro la mia volontà, ed invece farmi "condizionare"; lì c'è sempre una forma di corresponsabilità, e se è questo quello che wal intende, allora, confermo il mio accordo!


Si se inteso così anche io sono concorde con voi, con le dovute riserve perchè è sempre un gioco di forze di domini...di "capacità", ho capito il senso del condizionamento mentale.Troppo facile tu dici imputare sempre e in toto le colpe all'altra parte,vero. In questi casi poi la recidiva è sempre in agguato...

(avevo frainteso...un episodio accaduto ad una amica malmenata da due """uomini""" deve avermi portato fuori strada...)

Aspetto conferme dall'amica Wal :eek:k07: :)
 

milla04

Maestro Giardinauta
.Mi sembrava bello cmq condividere il ricordo di un libro che continua ad insegnarmi anche dopo tre anni dalla sua lettura.

Verissimo, Elyass, è uno di quei libri che hanno sempre qualcosa da dirti, da farti capire di te, degli altri, del rapporto con le scelte e le esperienze che dobbiamo compiere. Considero Coelho un buon compagno di vita, prima di essere un bravo scrittore (peccato che si stia perdendo per strada...).
 

RosaeViola

Master Florello
"Quando il Figlio del Padre scese sulla terra portò con sè l'Amore.
Ma siccome gli esseri umani riescono a interpretare l'Amore solo con sofferenza e sacrificio,finirono per crocifiggerlo.Se non fosse stato così,nessuno avrebbe creduto nel suo amore,giacchè tutti erano abituati a soffrire quotidianamente per le proprie passioni"

Su questa frase di Coelho ci sarebbe molto da dire.
Difficile non domandarsi che ruolo abbia avuto la stessa Chiesa nel concetto di amore che è insito nell'uomo.
Difficile non domandarsi quanto la Chiesa abbia condizionato nell'essere umano, il concetto di amore, di passione e di piacere.
Difficile non domandarsi quali siano le ragioni storiche per cui la Chiesa ha sempre tutelato (e talvolta anche benedetto) gli uomini che disconoscono l'amore in favore dell'interesse.
 
M

Mauro

Guest
Per cortesia non entriamo in temi religiosi, che è proibito dal sacro libro di ELEBAR.

Mauro
 
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