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Per le api

Greenray

Esperto di Bonsai
Voglio che si sappia:
vicino ai vasi in cui tento da anni di cavare qualcosa di simile ad un bonsai, ho affiancato due vasetti con fiori.
Non sono fiori importanti, né vistosi, nemmeno ricordo il nome di queste discrete ma belle piantine, ma sono importanti per le api.
Da tempo le ho viste girare e rigirare sui fiori di una pianta grassa che vive senza alcun aiuto e che in questo periodo emette fiori gialli.
Beh, mi fanno compagnia, le ammiro sono delle grandi lavoratrici e a pensarci un po' su sono anche necessarie e non soltanto utili.
Su di esse possiamo contare per l'impollinazione del 70% del regno vegetale: dicci poco.

Ma devo anche aggiungere di averle viste all'opera in alcuni bonsai del mio amico Francesco che vive sulle Alpi Apuane; egli si è costruito numerosi bonsai su roccia di dimensioni non minute e di composizione complessa.
Francesco ha trovato rocce cave e vi fa gocciolare l'acqua che tiene sempre verde anche il muschio e vivissimi i piccoli fiori gialli che da esso spuntano come spilli, mentre il bonsai è affrancato in un punto più asciutto.
Tutto molto bello e in fondo semplice, ma ciò che completa la sua opera alla perfezione sono appunto le api che silenziosamente si posano sui puntiformi fiori nel muschio, perlustrano tutto il bonsai, la sua roccia ed infine si posano sul fondo dove sembra che s'abbeverino prima del ritorno all'alveare.

Un complesso sistema vitale in una semplice costruzione di pochi elementi, ma fatta con l'amore per la natura che ha sempre contraddistinto Francesco.
Non mi illudo di imitarlo, ma quando un'ape si posa sui miei strapazzati fiori sono felice e mi chiedo perché ci ho pensato solo adesso.
 
Ultima modifica:

Berberis

Aspirante Giardinauta
Eh si greenray..è tutto più vivo grazie a quei piccoli ospiti...un mio ginepro è costantemente ravvivato dalla presenza di un paio di coccinelle.dubito che siano sempre le.stesse xche sono due anni che fanno compagnia al ginepro :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
E' quasi come se le coccinelle insegnassero ai loro discendenti come convivere in armonia col ginepro e non se lo dimenticassero più, generazione dopo generazione.
Che bello sarebbe se anche noi esseri umani non ci dimenticassimo come i nostri antenati hanno condotto il mondo fin que e come ce lo hanno consegnato.
Penso che né le api né le coccinelle potrebbero muovere rimproveri a chi li ha preceduti e nemmeno l'inverso.
Forse invece, se chi ci ha preceduto potesse vedere cosa stiamo combinando .....

Eh si greenray..è tutto più vivo grazie a quei piccoli ospiti...un mio ginepro è costantemente ravvivato dalla presenza di un paio di coccinelle.dubito che siano sempre le.stesse xche sono due anni che fanno compagnia al ginepro :)
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Io lo dico sempre che il bonsai é un ecosistema pieno di vita e questa discussione ne é la prova , i miei bonsai convivono con due ragni ( forse madre e figlio , uno é più piccolo ) che gironzolano per tutto il palazzo ( lì incontro sui balconi e anche nel bagno ) , inoltre nel vaso del melo c'è un lombrico che a volte fa capolino . Api ancora non ne ho viste ( prima il ficus era visitato da una vespa , poi l'ho spostato e non si é fatta più vedere ) , forse ora che fiorisce il melo avrò il piacere di ospitare anche loro .
 

jiraya

Giardinauta
soprattutto nella stagione 'dei fiori' sarebbe il caso di evitare insetticidi sistemici: oltre agli insetti dannosi colpiscono anche insetti utili (come le api, appunto).
sarò 'stancante', ma i veri trattamenti antiparassitari sono la coltivazione corretta (che implica la conservazione 'di un mondo' nel vaso)... e agire con prodotti solo quando serve o almeno cercare di trattare nel momento 'meno dannoso' per l'ecosistema :)

a proposito, è in atto un allarme nel settore dell'apicoltura: le api stanno sparendo (interi sciami, alveari) parrebbe proprio a causa dell'uso (non solo intensivo) di insetticidi sempre più potenti.
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Lo dice anche Kajiwara che il primo trattamento antiparassitario é la salute della pianta , la pianta in salute attiva dei sistemi di autodifesa , se poi ci sono anche i bodyguards ( coccinelle , ragni , mantidi e quant'altro ) dormiamo fra due guanciali .
Per quanto riguarda lo sterminio delle api : la gente non capisce quanto sia importante un piccolo insetto come l'ape , non solo fa riprodurre le piante ( tra l'altro produttrici di ossigeno ) , ma producono anche sostanze che consuma l'uomo ( per esempio il miele ) e per questo dovremmo rispettarle .
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
giustissimo !!!
gli antiparassitari sono utilissimi per le nostre piante, però si deve rispettare anche il resto del mondo, sia vegetale che animale.
anche sui miei bonsai girano delle api, che impollinano regolarmente e dopo fruttificano.....un piacere!!!!
avevo letto che se morissero tutte le api, la vita sulla terra scomparirebbe in poco tempo, per problemi alimentari..
non so se fossa una delle solite notizie allarmistiche, ma di certo ci sarebbe un crollo..

anche se, sul discorso della moria delle api, ora ferma da un paio di anni ( dato ARPA di ieri sera al corso ), erano entarti in ballo i neonocotinoidi, ma in realtà sembravano anche altri fattori...
 

jiraya

Giardinauta
da qualche anno colleziono dei pelargonium, una forma 'arcaica' dei geranei; come presumo molti sapranno in Italia si è diffusa da qualche anno la Cacyreus marshalli... ossia la farfallina del geranio le cui larve scavano tunnel dentro le piante... fino a distruggerle :( si preferisce così o evitare di avere geranei oppure somministrare alle piante insetticidi sistemici per distruggere l'insettaccio :burningma
nel mio caso i pelargonium ci sono... e dovevo fare qualcosa: insetticida sistemico.

problema: essendo sistemico passa anche nei fiori... e nel nettare... e quindi le api (e altri insetti 'innocenti' che potrebbero trovarsi a nutrirsi delle piante senza recare più danni del dovuto...)... che fare? :muro:

beh, la mia soluzione dall'anno scorso è questa (qualità foto eccelsa come sempre):
969998_10203438575075883_46404451613040090_n.jpg

ho costruito con del legno un telaio dotato di coperchio con cardini (per facilitarne l'apertura ed evitare danni) a cui ho apposto (mediante punti metallici da legno) una comunissima zanzariera (anche 'sotto' oltre che ai lati e 'sopra').
il risultato è che ormai i miei pelargonium vivono 'lontano da insetti' :D
in realtà non è del tutto vero: l'anno scorso qualche farfalla è riuscita a 'sparare' (suppongo) qualche uovo oltre la zanzariera (oltre a qualche bruchetto (se non ricordo male tre) c'erano uova sparate a casaccio... povera bestia... che impegno) :fifone2:
morale: uso comunque un sistemico, ma le piante e gli insetti (specie quelli 'utili') non giungono a contatto --> nessun pericolo :cool: per gli altri che bypassano la barriera... :mazza: :D
 
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