tuberosa
Giardinauta Senior
Se la mod è daccordo , visto l'interesse vorrei aprire un tre con tutte le informazioni che ho raccolto tra riviste siti come "le Commande". Nel corso degli anni abbiamo aperto varie discussioni in merito e le notizie saranno magari per i più, ripetitivi, ma spero di fare cosa gradita ai nuovi!
Ovviamente a discrezione dei moderatori si potrebbe mettere in rilievo o cancellarlo.
Comincio con il mio materiale:
I l nome della [FONT=&]Peonia[/FONT] deriva da Paeon, o Peone, il medico greco degli dei. Secondo la leggenda, Peone utilizzò il fiore per guarire una ferita di Plutone; per ringraziarlo il dio gli fece il dono dell’immortalità trasformandolo nel fiore della peonia. Un grande privilegio, poiché per i greci la peonia era l’unico fiore che meritava l’ammirazione degli dei e per questo era ospitato nell’Olimpo.
Il periodo miglior per piantare le peonie, sia a radice nuda che in vaso, va da settembre agli ultimi giorni di novembre; piantando in autunno si permette alle radici di sviluppare e ramificare il suo sistema radicale prima della ripresa vegetativa. E’ possibile piantare in inverno, purché il suolo non sia gelato durante il giorno. Dopo il mise di marzo si possono mettere a dimora purché siano coltivate in vaso.
Le peonie amano i luoghi ben soleggiati ma, a seconda delle regioni, possono essere piantate in posizioni leggermente ombreggiate. L’esperienza ci insegna che le arbustive, seppure estremamente tolleranti, sono più adatte a condizioni di mezzo sole, infatti le piante che sono parzialmente ombreggiate,m soprattutto al mattino presto, mantengono il fogliame verde più a lungo e in genere hanno minori problemi con le malattie fogliari rispetto a quelle coltivate in pieno sole. La troppa ombra però ne limita la fioritura e le fa crescere esili e spoglie in basso.
Le peonie erbacce invece sono molto più amanti del sole pieno e se troppo ombreggiate rischiano di non fiorire affatto. Tutte hanno bisogno di spazio e non devono essere troppo vicine alle radici di altre piante; qualora sia necessario piantarle vicino ad alberi o piante molto vigorose occorre porre particolare attenzione ad effettuare una buona concimazione d’impianto e poi a fornire apporti di concime regolari.
Le peonia arbustive , seppure di accrescimento lento, superano dimensioni di circa 2 metri di diametro e altrettanto di altezza: occorre perciò piantarle ad una distanza di almeno 1,50 metri dalle altre piante.
Le erbacee crescono esclusivamente in diametro, mantenendo nel corso degli anni una altezza varia dai 40 centimetri di alcune specie botaniche ad un metro e più di alcuni ibridi. Lo spazio che devono avere intorno deve essere di almeno 80 cm. Sempre sconsigliato è l’impianto in zone di terreno infossate dove si raccoglie l’acqua dopo le piogge.
Peonie erbacee:
eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendamenti, sotterrare completamente la pianta avendo cura che le gemme non siano più profonde di 3-4 cm.
Peonie arbustive
eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendamenti, porre se necessario il drenaggio infondo alla buca, deporvi la pianta in modo che il punto d’innesto, riconoscibile da un brusco aumento del diametro del fusto, sia circa 7-8 cm sotto il livello del suolo, ricoprire stando attenti a non rompere eventuali radici secondarie. Dopo alcuni anni è buona pratica rincalzare per circa 7-8 cm la pianta formando un cumulo di terra alla sua base.
Ovviamente a discrezione dei moderatori si potrebbe mettere in rilievo o cancellarlo.
Comincio con il mio materiale:
Paeonia
I l nome della [FONT=&]Peonia[/FONT] deriva da Paeon, o Peone, il medico greco degli dei. Secondo la leggenda, Peone utilizzò il fiore per guarire una ferita di Plutone; per ringraziarlo il dio gli fece il dono dell’immortalità trasformandolo nel fiore della peonia. Un grande privilegio, poiché per i greci la peonia era l’unico fiore che meritava l’ammirazione degli dei e per questo era ospitato nell’Olimpo.
[FONT=&]EPOCA DI IMPIANTO[/FONT]
[FONT=&]CARATTERISTICHE DEL SUOLO[/FONT]
Il terreno ottimale per ospitare le peonie è di medio impasto, ricco di humus, profondo, permeabile e ben drenato. Il ph ottimale può variare da sub-acido a leggermente alcalino: 6.5 – 7. E’ importante dissodare il terreno prima dell’impianto, mescolarlo eventualmente con sabbia e torba ed arricchirlo con concimi organici (letame maturo, ammendante vegetale composto, cornunghia ecc.); è bene però evitare il contatto diretto delle radici con i concimi. Si deve evitare il più possibile il ristagno idrico, a tal fine, in terreni particolarmente umidi, è utile porre sul fondo della buca di impianto uno strato di 5-10 cm di ghiaia o altro materiale grossolano.
[FONT=&]ESPOSIZIONE E[/FONT] [FONT=&]CARATTERISTICHE DEL LUOGO DI IMPIANTO[/FONT]
Le peonie erbacce invece sono molto più amanti del sole pieno e se troppo ombreggiate rischiano di non fiorire affatto. Tutte hanno bisogno di spazio e non devono essere troppo vicine alle radici di altre piante; qualora sia necessario piantarle vicino ad alberi o piante molto vigorose occorre porre particolare attenzione ad effettuare una buona concimazione d’impianto e poi a fornire apporti di concime regolari.
Le peonia arbustive , seppure di accrescimento lento, superano dimensioni di circa 2 metri di diametro e altrettanto di altezza: occorre perciò piantarle ad una distanza di almeno 1,50 metri dalle altre piante.
Le erbacee crescono esclusivamente in diametro, mantenendo nel corso degli anni una altezza varia dai 40 centimetri di alcune specie botaniche ad un metro e più di alcuni ibridi. Lo spazio che devono avere intorno deve essere di almeno 80 cm. Sempre sconsigliato è l’impianto in zone di terreno infossate dove si raccoglie l’acqua dopo le piogge.
[FONT=&]ISTRUZIONI PER L’IMPIANTO[/FONT]
eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendamenti, sotterrare completamente la pianta avendo cura che le gemme non siano più profonde di 3-4 cm.
Peonie arbustive
eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendamenti, porre se necessario il drenaggio infondo alla buca, deporvi la pianta in modo che il punto d’innesto, riconoscibile da un brusco aumento del diametro del fusto, sia circa 7-8 cm sotto il livello del suolo, ricoprire stando attenti a non rompere eventuali radici secondarie. Dopo alcuni anni è buona pratica rincalzare per circa 7-8 cm la pianta formando un cumulo di terra alla sua base.
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