Letto il link postato da bianca62, riporto:
"Tossicità acuta dell'acido ossalico (AO)
DL50 per os nel ratto maschio: 9,5 (5,4 - 12,3) ml/kg di una soluzione al 5%. Questo corrisponde a 475 (270-615) mg/kg ratto che equivalgono a 3,76 (2,14 - 4,87) mmoli/kg.
Considerando una persona del peso di 70 kg, la dose letale sarebbe dì 264 (150 -340) mmoli, pari a 33 (18.9 -43) g.
Nel caso di una soluzione al 5% questa quantità di acido ossalico corrisponde a 665 (378 - 860) ml di soluzione.
Considerato un contenuto medio di acido ossalico di 300 mg/kg (mieli scuri),un uomo di 70 kg dovrebbe ingerire in un'unica volta 111 (63 - 143) kg di miele per assumerne una quantità pari alla dose letale."
Dato che la tossicità, ancorchè non trascurabile, è comunque modesta (os vuol dire somministrazione orale), direi che l'uso sarebbe ampiamente fattibile... anche senza essere affatto dei "piccoli chimici".
Oltretutto, se anche nell'acqua rimanesse dell'acido non neutralizzato dal calcio o dal magnesio, questo non sarebbe in alcun modo nocivo per le piante, a meno di non raggiungere valori di acidità elevati... ma un semplice test del pH per uso acquariologico eviterebbe alcun problema.
L'acido ossalico aveva un certo impiego in agricoltura fino ad un paio di decenni fa proprio come addolcente dell'acqua; e, di certo, non c'erano molti chimici (piccoli o grandi) tra gli utilizzatori, quindi si può definire sufficientemente facile da utilizzare...