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Parlare a Vanvera

Masolino

Bannato
Da internet:


Perché si dice ''parlare a vanvera''?
Vanvera potrebbe essere una parola di origine onomatopeica che vuol dire "cosa da nulla": fanf-fanf, infatti, riproduce il suono di chi farfuglia, come i bambini piccoli quando imparano a parlare.
L'espressione compare per la prima volta nel 1565 in un testo dello storico fiorentino Benedetto Varchi e significa dire cose senza senso o senza fondamento.
Sulla sua provenienza si sono fatte molte ipotesi.
Alcuni studiosi, ad esempio, fanno notare che la radice di vanvera assomigli a quella di vano. Altri ritengono che la parola derivi dal "gioco della bambàra", una locuzione, forse di origine spagnola, con la quale s'intendeva una perdita di tempo.
Origini contrastanti.
E se a rinforzare questa tesi c'è il fatto che in certe zone della Toscana si dica proprio "parlare a bambera", alcune contraddizioni cronologiche e altri piccoli indizi sembrerebbero smentirla seccamente.
Per questa ragione, oggi gli etimologisti sono più propensi a credere che vanvera sia una variante di fanfera, una parola di origine onomatopeica che vuol dire "cosa da nulla": fanf-fanf, infatti, riproduce il suono di chi parla farfugliando e, appunto, senza dire niente di sensato.
 

nanà-

Aspirante Giardinauta
E' sempre interessante la provenienza di ogni cosa. Parlare a vanvera pensavo era un modo di dire napoletano. Nun parlà a vanvera - Parl sepre a vanvera - per indicare che si parla senza cognizione di causa. Scusate il napoletano ma non lo so scrivere e poco parlare, ma lo capisco.

Se lo sai Masolino o chi lo sa mi dite l'origine del modo di dire "colpo di scena" non l'ho trovato neppure nella rubrica che qualche volta seguo del Corriere della Sera.
 

pa0la

Florello
tutto sbagliato! Date retta a me l'origine è questa

Si racconta la vicenda di Vera Van, una bambina ancora piccola che va all’asilo come uditrice. La piccina, sentendo il suo nome pronunciato dalla maestra all’appello come Van Vera, decise di farsi chiamare così.
Quando diventò grande, Van Vera (ormai diventata una grande ascoltatrice) decise di collaborare al telefono amico. Quando diventò anziana il suo unico passatempo fu quello di ascoltare i suoi nipoti, ma …… un giorno la poveretta diventò sorda. Così i suoi nipoti decisero di raccontarle tante storie, anche insensate: pur senza capire si sarebbe sentita utile, e così fu.
Van Vera morì centenaria ma felice, e quando i nipoti parlavano di sciocchezze i loro genitori dicevano :
- Non stai mica parlando a Van Vera !
- Col tempo il nome si fuse e diventò “vanvera”.
 

Masolino

Bannato
tutto sbagliato! Date retta a me l'origine è questa

Si racconta la vicenda di Vera Van, una bambina ancora piccola che va all’asilo come uditrice. La piccina, sentendo il suo nome pronunciato dalla maestra all’appello come Van Vera, decise di farsi chiamare così.
Quando diventò grande, Van Vera (ormai diventata una grande ascoltatrice) decise di collaborare al telefono amico. Quando diventò anziana il suo unico passatempo fu quello di ascoltare i suoi nipoti, ma …… un giorno la poveretta diventò sorda. Così i suoi nipoti decisero di raccontarle tante storie, anche insensate: pur senza capire si sarebbe sentita utile, e così fu.
Van Vera morì centenaria ma felice, e quando i nipoti parlavano di sciocchezze i loro genitori dicevano :
- Non stai mica parlando a Van Vera !
- Col tempo il nome si fuse e diventò “vanvera”.


Non sarà il canovaccio di un'autobiografia futura ?
Comunque divertente.
 

Masolino

Bannato
è un libro delizioso di Bianca Pizzorno, seppeliamo l'ascia di guerra
lo lessi anni fa quando i figli erano piccoli, uno di quei libri che riesce a dire a un bambino che leggere è bello quanto giocare

Io appartengo alla temutissima categoria di coloro che regalano libri a destinatari di tutte le età e continuerò a farlo convintissimo di ciò.
Per i ragazzi ho una predilezione per un'opera di Buzzati '' Il segreto del bosco vecchio '': è uno scritto che mi affascina, pieno di poesia , di mistero, con un'atmosfera da fiaba e tanto amore e rispetto per la natura.
Agli adolescenti e genitori un libro suadente e insieme affascinante di Fernando Savater '' Etica per un figlio ''; quanto insegna !
Sono certo che conosci entrambi.
Buona giornata.
 
M

mammagabry

Guest
Il libro il segreto del bosco vecchio,conosco la storia ho visto un film un pomeriggio lontano nel tempo con Paolo Villaggio la cui storia mi sembra uguale a quel che ricordo,ovviamente.
Mi era piaciuto quel film,a quale fascia di eta' e' consigliato il libro?
E il libro etica per un figlio e' presto per regalarlo a una 12 enne?
Io volevo comprare dei libri nuovi alle mie figlie,quelli che hanno ormai li conoscono a memoria!!!
Una ha 12 anni e l'altra quasi 8 vanno bene secondo voi?

Scusate il piccolo OT ma volevo cogliere la palla al balzo! grazie :)
 

pa0la

Florello
ok devo frugare nella memoria, i miei son grandi e adesso scelgono da soli
Il primo che mi viene in mente al volo è Abbaiare stanca di Daniel Pennac ed è godibile per tutte e due
 

Masolino

Bannato
Il libro il segreto del bosco vecchio,conosco la storia ho visto un film un pomeriggio lontano nel tempo con Paolo Villaggio la cui storia mi sembra uguale a quel che ricordo,ovviamente.
Mi era piaciuto quel film,a quale fascia di eta' e' consigliato il libro?
E il libro etica per un figlio e' presto per regalarlo a una 12 enne?
Io volevo comprare dei libri nuovi alle mie figlie,quelli che hanno ormai li conoscono a memoria!!!
Una ha 12 anni e l'altra quasi 8 vanno bene secondo voi?

Scusate il piccolo OT ma volevo cogliere la palla al balzo! grazie :)



Dodicenne bambina o adolescente ?
Puoi provare con Savater, va bene anche per te se ami leggere e pensare.
Buzzati mio figlio lo lesse sui dieci anni e molto gradì.

:Saluto:
 

lucyvanpelt2004

Giardinauta Senior
è un libro delizioso di Bianca Pizzorno, seppeliamo l'ascia di guerra
lo lessi anni fa quando i figli erano piccoli, uno di quei libri che riesce a dire a un bambino che leggere è bello quanto giocare



Non so di quanti anni fa sia il libro della Pizzorno, però ricordo benissimo che una spiegazione praticamente uguale fu data come risposta ad un gioco per ragazzi durante la trasmissione televisivia "Il Dirodorlando", degli inizi degli anni '70.
Era una bellissima trasmissione per adolescenti, condotta da Ettore Andenna, con giochi, enigmi, giochi di parole e tanta ironia.
Uno dei giochi per i telespettatori a casa consisteva appunto nell'inventare una spiegazione simpatica, ironica, e naturalmente falsa, di comuni modi di dire.
 

lucyvanpelt2004

Giardinauta Senior
Avevo ragione, guardate cosa ho trovato su Intenet:

Il Dirodorlando, condotto da Ettore Andenna. Il dirodorlando fu la trasmissione per ragazzi più innovativa della storia della televisione italiana, chi non ricorda l’incip di Andenna: “barabitti e barabitte”?, il funzionario che seguiva tale trasmissione – ricorda Rampello – era Bianca Pizzorno, la più importante scrittrice di libri per ragazzi.
 
M

mammagabry

Guest
Dodicenne bambina o adolescente ?
Una via di mezzo,avrei paura a regalaglielo troppo presto.
Me lo leggo io e poi lo passo a lei.

Puoi provare con Savater, va bene anche per te se ami leggere e pensare.
Buzzati mio figlio lo lesse sui dieci anni e molto gradì.

:Saluto:
Alloro glielo comprero' e una bimba molto intelligente e anche furbetta.
Grazie
 
Ultima modifica di un moderatore:

nanà-

Aspirante Giardinauta
Grazie Aseret interessantissimo come anche quello di Masolino.
Scoprire l'origine di qualsiasi cosa mi procura una grande gioia. Grazie.
Sono del parere che se non si conosce il passato non si può capire il presente.
:love_4:
 
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