biro46
Maestro Giardinauta
Paphiopedilum Pinocchio 'Yellow'
View media item 234804Prima che iniziate a leggere vorrei precisare che questi appunti non sono assolutamente ne un trattato botanico ne uno studio scientifico, ma solo appunti ricavati da letture, ricerche in internet e da personale coltivazione di questa specie e di conseguenza come tali sono da leggere ed interpretare
Il Paphiopedilum Pinocchio è una orchidea dovuta all'incrocio tra Paphiopedilum glaucophyllum × Paphiopedilum primulinum.
L'ibrido può avere colori diversi tra bianco, giallo o rosa in base al genitore predominante, questo è di colore giallo.
I due genitori appartengono allo stesso sub-genere dei Cochlopetalum
L'habitat naturale dei genitori:
Paphiopedilum glaucophyllum: Sumatra e Java, cresce in humus su pendii montani vulcanici ad un'altitudine di 200-800 metri
Paphiopedilum primulinum: Sumatra, cresce in humus sulle colline calcaree ad altitudini di 400 a 1000 metri di piccole dimensioni.
In base a queste indicazioni traggo quindi le prime considerazioni di coltivazione
- è una orchidea terrestre
- una esposizione ombreggiata ma molto luminoso
- necessità di un ambiente umido
- substrato sempre leggermente umido ma mai fradicio
- temperature da intermedio/caldo
- amante di un substrato leggermente calcareo e vulcanico
su queste basi coltivo il mio Paphiopedilum Pinocchio 'Yellow'
View media item 234807Considerando la predilezione dei genitori in natura in ambiente leggermente calcareo e vulcanico faccio un substrato molto drenante di questo tipo: bark 50%, pomice e lapillo per il restante 50%, un poco di terriccio universale e carbonato di calcio disperso nella composta e in superficie senza esagerare.
In inverno lo tengo in serra intermedia con temperature che oscillano tra i 14°-15° notturni ai 18°-21° diurni ma con una buona ventilazione e circa il 70-75% di umidità ambientale e attento a non bagnare assolutamente le foglie sopratutto per i nuovi germogli perché marciscono molto facilmente.
View media item 234801In estate lo tengo in giardino in posizione ombreggiata nelle ore più calde ma che prenda un poco di sole al mattino presto.
Non ha un periodo di riposo per cui in tutte le stagioni lo bagno mantenendo la composta umida ma mai zuppa di acqua per evitare di far marcire le radici, in inverno aspetto però che il substrato si asciughi leggermente nel primo terzo di vaso prima di bagnare. Presto molta attenzione a non far entrare acqua tra le foglie anche sulle vegetazioni adulte che potrebbero marcire mentre le vegetazioni nuove marcirebbero sicuramente.
Dato che il substrato deve essere sempre leggermente umido il vaso non sia troppo alto per evitare l'inconveniente della stratificazione della umidità nel substrato ovvero la zona delle radici può essere asciutta mentre la zona sotto le radici è bagnata e questo non è il meglio per la pianta. L'acqua va bene quella dell'acquedotto leggermente calcarea che per questa pianta è più che sufficiente. NON BAGNO MAI CON ACQUA DI OSMOSI perchè risulta troppo acida (questo vale per tutti i Paphiopedilum)
View media item 234798Fertilizzo una volta al mese in inverno con dose ridotta al 20% rispetto a quanto previsto sull'etichetta e due volte al mese dalla primavera all’autunno con dosi ridotte al 40% di quanto previsto sull'etichetta. Dilavo il substrato con acqua demineralizzata periodicamente per eliminare i residui dei sali delle concimazioni
E' molto sensibile al deteriorasi della composta di conseguenza lo rinvaso mediamente ogni due anni in base a come si presenta il deterioramento del bark
La fioritura avviene sulle vegetazioni mature con un unico stelo che porta più fiori che si aprono in successione, fiori di durata abbastanza lunga ma che con il discorso dell'apertura in successione la fioritura è di lunghissima durata, questa fioritura è iniziata a febbraio 2015 su due steli e oggi febbraio 2016 ha terminato la fioritura su uno stelo, tagliato, ma sta proseguendo sull'altro
View media item 234795già durante la fioritura iniziano a formarsi le nuove vegetazioni che saranno la prossima fioritura alla loro maturazione.
View media item 234792Dal momento che appare lo stelo alla fioritura passano circa tre mesi, quindi applicare la regola delle 3P, ma poi se ben coltivato da grandi fioriture anche se ho notato che gli ultimi fiori sono leggermente più piccoli.
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Il Paphiopedilum Pinocchio è una orchidea dovuta all'incrocio tra Paphiopedilum glaucophyllum × Paphiopedilum primulinum.
L'ibrido può avere colori diversi tra bianco, giallo o rosa in base al genitore predominante, questo è di colore giallo.
I due genitori appartengono allo stesso sub-genere dei Cochlopetalum
L'habitat naturale dei genitori:
Paphiopedilum glaucophyllum: Sumatra e Java, cresce in humus su pendii montani vulcanici ad un'altitudine di 200-800 metri
Paphiopedilum primulinum: Sumatra, cresce in humus sulle colline calcaree ad altitudini di 400 a 1000 metri di piccole dimensioni.
In base a queste indicazioni traggo quindi le prime considerazioni di coltivazione
- è una orchidea terrestre
- una esposizione ombreggiata ma molto luminoso
- necessità di un ambiente umido
- substrato sempre leggermente umido ma mai fradicio
- temperature da intermedio/caldo
- amante di un substrato leggermente calcareo e vulcanico
su queste basi coltivo il mio Paphiopedilum Pinocchio 'Yellow'
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In inverno lo tengo in serra intermedia con temperature che oscillano tra i 14°-15° notturni ai 18°-21° diurni ma con una buona ventilazione e circa il 70-75% di umidità ambientale e attento a non bagnare assolutamente le foglie sopratutto per i nuovi germogli perché marciscono molto facilmente.
View media item 234801In estate lo tengo in giardino in posizione ombreggiata nelle ore più calde ma che prenda un poco di sole al mattino presto.
Non ha un periodo di riposo per cui in tutte le stagioni lo bagno mantenendo la composta umida ma mai zuppa di acqua per evitare di far marcire le radici, in inverno aspetto però che il substrato si asciughi leggermente nel primo terzo di vaso prima di bagnare. Presto molta attenzione a non far entrare acqua tra le foglie anche sulle vegetazioni adulte che potrebbero marcire mentre le vegetazioni nuove marcirebbero sicuramente.
Dato che il substrato deve essere sempre leggermente umido il vaso non sia troppo alto per evitare l'inconveniente della stratificazione della umidità nel substrato ovvero la zona delle radici può essere asciutta mentre la zona sotto le radici è bagnata e questo non è il meglio per la pianta. L'acqua va bene quella dell'acquedotto leggermente calcarea che per questa pianta è più che sufficiente. NON BAGNO MAI CON ACQUA DI OSMOSI perchè risulta troppo acida (questo vale per tutti i Paphiopedilum)
View media item 234798Fertilizzo una volta al mese in inverno con dose ridotta al 20% rispetto a quanto previsto sull'etichetta e due volte al mese dalla primavera all’autunno con dosi ridotte al 40% di quanto previsto sull'etichetta. Dilavo il substrato con acqua demineralizzata periodicamente per eliminare i residui dei sali delle concimazioni
E' molto sensibile al deteriorasi della composta di conseguenza lo rinvaso mediamente ogni due anni in base a come si presenta il deterioramento del bark
La fioritura avviene sulle vegetazioni mature con un unico stelo che porta più fiori che si aprono in successione, fiori di durata abbastanza lunga ma che con il discorso dell'apertura in successione la fioritura è di lunghissima durata, questa fioritura è iniziata a febbraio 2015 su due steli e oggi febbraio 2016 ha terminato la fioritura su uno stelo, tagliato, ma sta proseguendo sull'altro
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View media item 234792Dal momento che appare lo stelo alla fioritura passano circa tre mesi, quindi applicare la regola delle 3P, ma poi se ben coltivato da grandi fioriture anche se ho notato che gli ultimi fiori sono leggermente più piccoli.
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