Vi copio la mail che ha scritto il mio ragazzo al marito di Sevis che era interessato al pannelli... Il mio ragazzo sta studiando architettura ed è molto interessato a queste cose... ma sono più utopie che cose realizzabili:
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All’inizio volevo darle i riferimenti dei siti che mi ero procurato alla fiera che c’è stata al furum di Assago quest’autunno.
Ma poi ho scoperto una cosa che non sapevo, ogni ditta lì reclamizzava solo una parte di tutto quello che va a formare un impianto ad energia solare, per fare un esempio stupido è come se fossero lì a pubblicizzare parti di un automobile, ma non l’automobile fatta e finita; quindi quei pochi i prezzi che ero riuscito a scoprire erano del tutto indicativi e non comprendono tutto il pacchetto.
Per quanto riguarda la costituzione di un impianto in toto non conviene rivolgersi ad un unico fornitore, perché questo tende di solito a fare un buon prezzo sulla parte migliore della propria produzione, ma dato che le varie ditte non vogliono farsi veramente concorrenza ognuna gonfia il prezzo sulle parti che riesce a produrre o montare con meno facilità, in modo che il prezzo sul mercato non vari più di tanto (alla faccia del libero mercato e della concorrenza!!!).
Inoltre un privato, secondo le leggi Italiane, non può comprare i pezzi da varie ditte scegliendo i più convenienti e farli montare a chi ritiene più opportuno, perché non ottiene l’omologazione dell’impianto da parte dello stato.
Invece le imprese edili questo lo possono fare, perché hanno periti e tecnici che possono omologare gli impianti, però quasi sempre le imprese non hanno tempo da perdere e soprattutto se prendono un prodotto più costoso possono gonfiare i prezzi e quindi comprano da un industria il pacchetto fatto e finito.
Chi ha convenienza e può prendere i pezzi da varie forniture è il progettista che può tramite un capitolato molto dettagliato imporre alla ditta esecutrice di rispettare i vari punti e soprattutto i vari prezzi, se un capitolato non viene eseguito alla lettera comporta sanzioni e problemi legali che la maggior parte delle ditte non vogliono avere.
Purtroppo esistono ben pochi progettisti che conoscono i sistemi per la produzione dell’energia solare e di solito non sono inclini a far pagare poco il proprio lavoro. A meno che non siano dei giovani professionisti desiderosi di farsi pubblicità.
Fatta questa premessa posso dirle che il geometra per cui lavoro appartiene a quest’ ultima categoria di professionisti, e che ha già realizzato diversi impianti funzionanti, detto questo lo so che proporci come unica soluzione è un po’ riduttivo e a prima vista scorretto, ma posso garantire un buon prezzo solo su chi conosco e so che lavora bene facendosi supportare da ditte serie.
Il prezzo che il geometra quieti propone per 1 KWatt/H è di 8300-8500€ a seconda del tetto dove si va ad operare, in media un’abitazione monofamiliare ha bisogno di 3 KW/H e quindi il prodotto finito avrebbe un prezzo superiore ai 24.000€.
Però bisogna considerare che gli incentivi statali con l’ultima finanziaria sono aumentati ed andrebbero a risarcire una percentuale importante del costo di realizzazione, purtroppo non so dirle l’esatta percentuale perché non ho fatto in tempo ad informarmi.
Inoltre a lungo termine un impianto solare oltre a far risparmiare sul normale consumo di energia permette anche di vendere l’energia in eccesso alla rete pubblica, che quindi scalerà un ulteriore fetta dalle spese della bolletta se non addirittura permetterà di ricevere soldi e quindi risarcirà in parte la grossa spesa iniziale per la realizzazione dell’impianto.
Per le dimensioni posso dire che l’ultimo impianto realizzato che comprendeva 2 pannelli fotovoltaici ed uno per il riscaldamento dell’acqua è stato realizzato con 3 pannelli di 2mx4m per un totale complessivo di circa 24 mq.
I pannelli solari per l’impianto dell’acqua calda permettono un ulteriore il risparmio sul gas o sul consumo del boiler se l’impianto è elettrico.
Naturalmente si potrebbe avere un prezzo più basso realizzando un sistema totalmente solare sia per l’elettricità che per l’acqua calda… ma è facilmente intuibile come sia da preferire un sistema ibrido perché in caso di brutto tempo si resterebbe senza luce ed acqua!!! Inoltre tale sistema rende più difficile la fornitura all’ente pubblico degli eccessi di corrente.