In questo caso le soluzioni sarebbero sempre possibili (nel lontano passato si sono spostati obelischi ben più grandi di queste palme), ma purtroppo onerose e con indubbie perdite di tempo. Penso che la soluzione (relativamente) più economica, ma con minori probabilità di successo e che dovrebbe impegnare gli operai (se sono disponibili ad operazioni che comunque comportano sforzi inusuali) è quella di scavare (immagino che lo sbancamento avverrà con l'ausilio di martelli pneumatici) attorno alla base per un raggio di almeno 30-40 cm, tranciando tutte le radici. Abbattuta la palma, tagliare le infiorescenze e i 2/3 di foglie, legando le rimanenti, e trascinare la pianta per posizionarla nel nuovo luogo, bloccandola con dei tiranti. Capisco che la cosa è molto facile a dirsi, ma molto meno a farsi e che le probabilità di attecchimento sono certamente inferiori al 50%. Naturalmente si deve valutare tale possibilità (ed il costo) sul posto con l'impresa.
Saluti ed auguri
Pietro Puccio
Palermo