mmm secondo me è qualche fungo
ho trovato questo vedi se ti aiuta
PARASSITI E MALATTIE
Foglie che diventano marroni lungo i margini e tendono ad arricciarsi
Questa sintomatologia è indice di annaffiature insufficienti.
Rimedi: regolare le annaffiature.
Ingiallimento più o meno diffuso tra le nervature delle foglie accompagnato da scarso sviluppo e clorosi dei germogli
In genere è dovuto ad un eccesso di calcare nel terreno, che a sua volta impedisce la corretta assimilazione del ferro e del manganese (componenti fondamentali della clorofilla, il pigmento verde delle foglie).
Rimedi: è opportuno utilizzare dei terricci leggermente acidi (ricchi di torba) e acqua non calcarea; è utile somministrare anche del solfato di ferro e manganese o anche dei composti chelanti (che permettono l'assimilazione del ferro) come il Sequestrene.
Scarso sviluppo della pianta accompagnato da ulcerazioni del fusto, da ipertrofie sulle nervature centrali delle foglie e da un'irregolarità nella fioritura
E' possibile che l'ortensia sia infestata da nematodi (fitofagi di aspetto vermiforme, lunghi pochi millimetri che vivono nel terreno).
Rimedi: si consiglia in questo caso di sostituire il terriccio se la pianta è in vaso, dopo aver accuratamente ripulito le radici. Se invece la pianta è coltivata all'aperto si può usare un nematocida granulare, insetticida che si trova comunemente in commercio.
Macchie giallo rossastre sulle parti verdi della pianta che in seguito si ricoprono di muffa bianca
Si tratta del cosiddetto "mal bianco" (Erysiphe polygoni) la cui efflorescenza biancastra si manifesta sulle foglie nella pagina inferiore mentre su quella superiore può rimanere verde o diventare leggermente rossastra. La malattia può interessare tutte le parti verdi della pianta di ortensia ed i giovani germogli colpiti appaiono deformati.
Rimedi: se l'infestazione è molto estesa, si combatte con trattamenti a base di zolfo o altri fungicidi in caso di forte infestazione. Se questa è invece scarsa e limitata a poche zone, è sufficiente eliminare prontamente la parte colpita.
Macchie chiare con alone bruno sui petali, sui boccioli e sui peduncoli fiorali che successivamente si ricoprono di muffa grigia
Si tratta della cosiddetta "muffa grigia" (Botrytis cinerea) molto caratteristica. I suoi attacchi sono favoriti da ambienti troppo umidi.
Rimedi: si può agevolmente combattere, eliminando le parti infette, arieggiando l'ambiente e diminuendo l'umidità. Se è molto diffusa si può ricorrere a trattamenti con fungicidi specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.
Tacche necrotiche su foglie, piccioli e germogli che poi si disseccano e si lacerano
Questa sintomatologia può essere causata da diversi agenti fungini quali Ascochyta sp., Cercospora sp., Phyllosticta sp., Septoria sp. Le parti colpite presentano macchie fogliari tondeggianti di diametro variabile da 1 a 5 cm. Le parti colpite presentano le foglie ingiallite e secche. Questi funghi sono favoriti da elevata umidità, da concimazioni squilibrate e da una eccessiva densità colturale.
Rimedi: eliminare le parti infette dell'ortensia, arieggiando l'ambiente e diminuendo l'umidità e trattando con fungicidi specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.
(foto di attacco di Ascochyta sp. su Campanula)
Foglie che iniziano ad ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone
Se le foglie iniziano ad ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probabilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta di ortensia non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Presenza di piccoli animaletti biancastri sulla pianta
Se notate dei piccoli insettini mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati "pidocchi". Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili, non ci si può sbagliare.
Rimedi: trattare la pianta di ortensia con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.