E
evo92
Guest
anche se so che in questo forum si tratta di giardinaggio mi sento in dovere di ormai ricordare un mito che ha reso la natura il suo lavoro! a me è servito da esempio e anche se sembrerò patetico ho deciso di dedicarli una discusione.
dalla stampa in internet:
BRISBANE. Uno dei più noti cacciatori di coccodrilli dell'Australia, Steve Irwin, è morto dopo essere stato trafitto al cuore dall'aculeo di un pesce, una pastinaca, mentre stava girando un documentario sottomarino. Irwin, 44 anni, era famoso per i suoi show televisivi nei quali maneggiava coccodrilli, ragni e serpenti.
Alcuni anni fa aveva provocato numerose polemiche mostrandosi in pubblico mentre con un mano nutriva un coccodrillo affamato di quattro metri, e con l'altra teneva il figlioletto di pochi mesi, nel suo «Australia zoo», nello stato australiano del Queensland. Irwin, che lascia una moglie e due figli, stava girando un documentario sulla barriera corallina presso Cairns, nel Queensland, quando è stato ucciso.
Il «cacciatore di coccodrilli» era salpato a bordo della sua barca «Croc One» e si era diretto a nord est di Port Douglas per poi immergersi sott'acqua e iniziare le riprese di un documentario. Il dardo della coda della pastinaca, una specie di razza nota anche come trigone, lo ha trafitto nella parte sinistra del petto e si ritiene che Irwin sia morto per arresto cardiaco. Inutili sono stati i soccorsi, prontamente giunti in elicottero. Irwin aveva costruito la sua carriera sulla continua sfida agli animali più pericolosi.
Figlio d'arte - il suo Australia Zoo era stato fondato dai genitori - amava raccontare di aver ricevuto un pericoloso pitone per il suo sesto compleanno e di aver cominciato a cacciare a mani nude i coccodrilli marini fin dall'età di nove anni. Abile imprenditore di sè stesso, con il grido di battaglia «Crickey» e la caratteristica tenuta kaki, era diventato una celebrità internazionale grazie alla sua serie televisiva «Crocodile Hunter» diffusa sulla rete Tv via cavo Animal Planet, dalla quale era stato tratto anche un film. Aveva interpretato un breve cameo accanto ad Eddie Murphy nel film «Dr.Doolittle 2» ed era spesso ospite di trasmissioni televisive negli Stati Uniti.
Quando il presidente americano George Bush era venuto in visita a Canberra nel 2004, Irwin era stato uno degli ospiti al grande barbecue nella residenza del primo ministro e, naturalmente, si era presentato nel suo abbigliamento da cacciatore di coccodrilli. Spaccone ed esagerato, Irwin era spesso criticato in patria, ma era diventato un simbolo dell'Australia, con migliaia di persone che giungevano da tutto il mondo nel suo Zoo, nello stato del Queensland.
Grazie alla sua influenza, ricorda il Consiglio per il Turismo, vi era stato un aumento dell'afflusso di visitatori nel paese con guadagni per milioni di dollari e la creazione di centinaia di posti di lavoro. Appena si è sparsa la notizia della sua morte, davanti ai cancelli dell'Australia Zoo è cominciato un pellegrinaggio di fans che lasciano mazzi di fiori in segno di lutto. Irwin lascia una moglie di origine americana, Terri, che lo affiancava nell'attività di promozione, e due figli: Bob, 3 anni e una bambina, Bindi Sue, 8 anni.
Proprio Bob, alla sola età di un mese, era stato nel 2003 protagonista involontario dell'episodio del coccodrillo, che aveva provocato innumerevoli controversie e proteste. Irwin teneva il neonato in braccio mentre gettava un pollo vivo in pasto ad un coccodrillo marino, di fronte ad un pubblico pagante. Da allora il «Crocodile Hunter» aveva tenuto un profilo più basso.
chi vuole aggiungere altro lo faccia
dalla stampa in internet:
BRISBANE. Uno dei più noti cacciatori di coccodrilli dell'Australia, Steve Irwin, è morto dopo essere stato trafitto al cuore dall'aculeo di un pesce, una pastinaca, mentre stava girando un documentario sottomarino. Irwin, 44 anni, era famoso per i suoi show televisivi nei quali maneggiava coccodrilli, ragni e serpenti.
Alcuni anni fa aveva provocato numerose polemiche mostrandosi in pubblico mentre con un mano nutriva un coccodrillo affamato di quattro metri, e con l'altra teneva il figlioletto di pochi mesi, nel suo «Australia zoo», nello stato australiano del Queensland. Irwin, che lascia una moglie e due figli, stava girando un documentario sulla barriera corallina presso Cairns, nel Queensland, quando è stato ucciso.
Il «cacciatore di coccodrilli» era salpato a bordo della sua barca «Croc One» e si era diretto a nord est di Port Douglas per poi immergersi sott'acqua e iniziare le riprese di un documentario. Il dardo della coda della pastinaca, una specie di razza nota anche come trigone, lo ha trafitto nella parte sinistra del petto e si ritiene che Irwin sia morto per arresto cardiaco. Inutili sono stati i soccorsi, prontamente giunti in elicottero. Irwin aveva costruito la sua carriera sulla continua sfida agli animali più pericolosi.
Figlio d'arte - il suo Australia Zoo era stato fondato dai genitori - amava raccontare di aver ricevuto un pericoloso pitone per il suo sesto compleanno e di aver cominciato a cacciare a mani nude i coccodrilli marini fin dall'età di nove anni. Abile imprenditore di sè stesso, con il grido di battaglia «Crickey» e la caratteristica tenuta kaki, era diventato una celebrità internazionale grazie alla sua serie televisiva «Crocodile Hunter» diffusa sulla rete Tv via cavo Animal Planet, dalla quale era stato tratto anche un film. Aveva interpretato un breve cameo accanto ad Eddie Murphy nel film «Dr.Doolittle 2» ed era spesso ospite di trasmissioni televisive negli Stati Uniti.
Quando il presidente americano George Bush era venuto in visita a Canberra nel 2004, Irwin era stato uno degli ospiti al grande barbecue nella residenza del primo ministro e, naturalmente, si era presentato nel suo abbigliamento da cacciatore di coccodrilli. Spaccone ed esagerato, Irwin era spesso criticato in patria, ma era diventato un simbolo dell'Australia, con migliaia di persone che giungevano da tutto il mondo nel suo Zoo, nello stato del Queensland.
Grazie alla sua influenza, ricorda il Consiglio per il Turismo, vi era stato un aumento dell'afflusso di visitatori nel paese con guadagni per milioni di dollari e la creazione di centinaia di posti di lavoro. Appena si è sparsa la notizia della sua morte, davanti ai cancelli dell'Australia Zoo è cominciato un pellegrinaggio di fans che lasciano mazzi di fiori in segno di lutto. Irwin lascia una moglie di origine americana, Terri, che lo affiancava nell'attività di promozione, e due figli: Bob, 3 anni e una bambina, Bindi Sue, 8 anni.
Proprio Bob, alla sola età di un mese, era stato nel 2003 protagonista involontario dell'episodio del coccodrillo, che aveva provocato innumerevoli controversie e proteste. Irwin teneva il neonato in braccio mentre gettava un pollo vivo in pasto ad un coccodrillo marino, di fronte ad un pubblico pagante. Da allora il «Crocodile Hunter» aveva tenuto un profilo più basso.
chi vuole aggiungere altro lo faccia