celestino
Giardinauta Senior
x qualcuno sarà un pazzo incoscente...per me è un grande uomo....k07:
PS...articolo copiato dal corriere della sera
Era partito a febbraio. la moglie: era in stato confusionale
Alex Bellini attraversa a remi il Pacifico, ma si ferma a 120 km dalla meta
Non ce l'ha fatta l'esploratore dell'Aprica: stremato ha chiesto soccorso quando mancava pochissimo
Alex Bellini al suo arrivo in Australia, trainato da un'imbarcazione (Afp)
SYDNEY (AUSTRALIA) - Non ce l'ha fatta. Ha fallito l'obiettivo che inseguiva remando da 10 mesi consecutivamente, avendo percorso già 18.000 km, quando alla meta mancavano solo 65 miglia marine, poco più di 120 km. Roba da non crederci. Alex Bellini, 30 anni, partito lo scorso febbraio dal Perù per attraversare in solitario il Pacifico a remi, non ce l'ha fatta, quando ormai era vicino alla meta, a completare la sua impresa, ed è stato soccorso e portato stamani al porto australiano di Newcastle, dove lo attendeva la moglie.
ESAUSTO - La polizia australiana ha riferito che Bellini - nato all'Aprica (Sondrio) ma triestino di adozione - aveva contattato stanotte la moglie mentre si trovava solo 65 miglia nautiche al largo dalla città di Laurieton, sulla costa est del continente per dirle che non pensava di farcela e per chiedere aiuto. La polizia ha allora inviato una nave e il servizio di soccorso australiano un aereo per cercarlo, ma l'italiano è stato infine preso a bordo da un'imbarcazione neozelandese. La moglie Francesca ha detto che il marito era esausto, ha perso 15 kg e «pareva confuso». «Ho dovuto essere trasportato da qualcuno - ha aggiunto la donna - fino alle dogane». «Il rematore solitario - ha reso noto la polizia - è in discrete condizioni, ma completamente esausto». Per il tragitto di 18 mila km che lo attendeva, Bellini si era portato alla partenza dal Perù 300 kg di cibo secco e liofilizzato e aveva con sè un'attrezzatura per rendere potabile l'acqua di mare.
13 dicembre 2008
PS...articolo copiato dal corriere della sera
Era partito a febbraio. la moglie: era in stato confusionale
Alex Bellini attraversa a remi il Pacifico, ma si ferma a 120 km dalla meta
Non ce l'ha fatta l'esploratore dell'Aprica: stremato ha chiesto soccorso quando mancava pochissimo
Alex Bellini al suo arrivo in Australia, trainato da un'imbarcazione (Afp)
SYDNEY (AUSTRALIA) - Non ce l'ha fatta. Ha fallito l'obiettivo che inseguiva remando da 10 mesi consecutivamente, avendo percorso già 18.000 km, quando alla meta mancavano solo 65 miglia marine, poco più di 120 km. Roba da non crederci. Alex Bellini, 30 anni, partito lo scorso febbraio dal Perù per attraversare in solitario il Pacifico a remi, non ce l'ha fatta, quando ormai era vicino alla meta, a completare la sua impresa, ed è stato soccorso e portato stamani al porto australiano di Newcastle, dove lo attendeva la moglie.
ESAUSTO - La polizia australiana ha riferito che Bellini - nato all'Aprica (Sondrio) ma triestino di adozione - aveva contattato stanotte la moglie mentre si trovava solo 65 miglia nautiche al largo dalla città di Laurieton, sulla costa est del continente per dirle che non pensava di farcela e per chiedere aiuto. La polizia ha allora inviato una nave e il servizio di soccorso australiano un aereo per cercarlo, ma l'italiano è stato infine preso a bordo da un'imbarcazione neozelandese. La moglie Francesca ha detto che il marito era esausto, ha perso 15 kg e «pareva confuso». «Ho dovuto essere trasportato da qualcuno - ha aggiunto la donna - fino alle dogane». «Il rematore solitario - ha reso noto la polizia - è in discrete condizioni, ma completamente esausto». Per il tragitto di 18 mila km che lo attendeva, Bellini si era portato alla partenza dal Perù 300 kg di cibo secco e liofilizzato e aveva con sè un'attrezzatura per rendere potabile l'acqua di mare.
13 dicembre 2008