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Nuovo progetto ... ULIVO su ROCCIA ...

aurex

Esperto di Bonsai
io sconsiglierei le conifere se non si è particolarmente esperti della loro coltivazione...in genere cmq hanno delle esigenze un pò particolari e tranne il ginepro sono tutte abbastanza complicate.
Perchè non pensate ad un bel ficus carica ...magari da margotta?...è un'essenza che si addice parecchio....su internet se ne trovano parecchi di questi lavori già fatti.
Pensate anche ad una composizione tipo pianta appoggiata su roccia..che secondo me è ancora più bella.
Io ad esempio starei pensando di fare una cosa del genere con una pianta da margotta di limone...fatta in giovinezza ...che ho sempre tenuta li in disparte...magari aapena posso posto delle foto della pianta e della pietra che ho semplicenete trovato a in terra di puglia....la mia terra.....
così magari ci possiamo confrontare e seguire insieme i nostri sviluppi....
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Diciamo che le cose perche riescano bene bisogna farle sempre almeno due volte ..... e più. Questo è il primo esperimento di questo tipo e lo faccio con cio che ho a disposizione , così facendo imparo da i miei errori e acquisisco esperienza. Da qui l'uso di una pianticina regalatami e la ricerca di una roccia (gratis) nei miei boschi in montagna. Poi si vedra se mi piace , se mi viene accettabile , se non incontro difficoltà insormontabili potrò raffinare le ricerche studiare gli accostamenti e ovviamente centrare di più il progetto. Tendenzialmente sono portato a non usare aghifoglie in quanto ne ho così tante sotto gli occhi a grandezza naturale quando sono in montagna che un po mi hanno saziato :)

Cerco di farti un disegno di come la vedrei e lo posto appena fatto ( ci provo )

IMG_0853a.jpg
 
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massimo1952

Esperto in bonsai
:hands13:
AGGIORNAMENTO
:hands13:
Credo di averla trovata, dopo una ricerca che doveva tenere presente una certa rusticità da accompagnarsi ai terreni tipici delle coltivazioni di ulivo congiuntamente con una abbastanza semplice lavorabilità chedo di averla trovata giovedì scorso semi seppellita in giardino.

eccola:
IMG_0860.jpg IMG_0861.jpg

SUCCESSIVAMENTE

ho cominciato una sommaria pulizia con spazzole di ferro per togliere residui e tracce di terra;
ho studiato crepe e venature per poterne trarre forme vagamente volute e utili per il mio progetto;
armato di mazzuola e scalpello ho cominciato a martellare per vedere che accadeva, rompendosi!;
dalla rottura ne sono scaturite due forme vagamente interessanti per il progetto;
con una punta da muro di 2 mm ho praticato dei fori di ancoraggio utili per i fissaggi;

eccoli:
IMG_0867.jpg

ho preso le pietre di interesse e le ho immerse nell'acido per due ore con lo scopo di eliminare le impurità ed esaltarne i colori;
nell'acido hanno comiciato a bollire :lol: temevo si squagliassero:D

eccole
IMG_0862.jpg

dopo alcune ore e lavaggi in acqua corrente .... erano ancora li :hands13:

eccole
IMG_0863.jpg

Ora sono pronte per una nuova pulizia sotto le spazzole di ferro che farò domani.

:ros:.... segue....:ros:
 
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massimo1952

Esperto in bonsai
Qui sono pronte dopo l'atto finale dell'applicazione di un olio impregnante che ne ravvivi i colori:

IMG_0910.jpg IMG_0909.jpg IMG_0908.jpg IMG_0911.jpg

Ora direi sono pronte per l'atto sucessivo ; IL POSIZIONAMENTO COME BASE PER IL MIO PICCOLO ULIVO !
 
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massimo1952

Esperto in bonsai
Perche sono un perfezionista hihi :lol: e tutto deve essere al meglio delle mie possibilità. Una pianta su una roccia che fa schifo comunque non mi soddisferebbe. :lol:
 

massimo1952

Esperto in bonsai
in effetti questo sarebbe il mio dilemma e per questo devo decidere. ( I pareri pro e contro sono tanti sul fare trattamenti drastici prima dell'inverno o poco prima della ripresa ) Vero è che il freddo non è ancora arrivato e che comunque causa terriccio terribile la pianta comunque ha dovuto subire gia un rinvaso totale circa un mese fa e ha dimostrato di sopportarlo molto bene in quanto è ( speriamo che duri) in ottima forma.

Svernerà in una posizione riparata di notte e all'aria aperta di giorno in modo da non andare mai sotto zero e lo ricordo è un Ulivo.

L'operazione di massima sarebbe di dividere in due il gruppo di radici in modo che la stessa si appoggi sulla sella della pietra con un gruppo di radici a destra e uno a sinistra addossandola a uno degli spuntoni. Legarla in questa posizione e posizionarla abbastanza profondamente nel suo vaso alto. Creare attorno una specie di vaso senza fondo per riempire la parte soprastante con un mix di agriperlite e acadama. e lasciarla così per un annetto per poi gradatamente rimuvere il terriccio in eccesso riducendo il finto vaso superiore fino a riportarla al vaso originale. il secondo anno reinvasarla e in base a cio che trovo decidere una sua posizione futura.

Questa è una idea di massima ma come ben sai a volte imprevisti ti fanno modificare i progetti in corso d'opera.

Questa è la pietra che ho scelto per questo progetto:

IMG_0910.jpg
 
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aurex

Esperto di Bonsai
la procedura mi sembra buona...più o meno come le esperienze di chi già ha operato questa tecnica....sono solo perplesso sul periodo e sull'akadama...che ho completamente sostituito con la pomice ...ormai da tempo.
Ti consiglierei..se decidi di internvenire...l'uso di qualche fitostimolante tipo f66 , ergostim, sprintene...io li uso tantissimo soprattutto per l'attecchimento di piante raccolte in natura...ovviamente non fanno miracoli...ma aiutano parecchio...
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Si era nelle mie intenzioni usarlo (fitostimolante intendo), lo uso anche per le taleee e le margotte. Per l'Akadama ha i suoi vantaggi e svantaggi basta conoscerli e regolarsi di conseguenza :)

Comunque una volta deciso terrò un diario fotografico dell'intera oprazione che se fa piacere posterò a puntate ....

Se la pianta vive sarà una esperienza che potrebbe essere interessante come base di una discussione, se muore mi lincerete :martello:
 
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massimo1952

Esperto in bonsai
Oggi ho operato e come temevo ho trovato delle sorprese che mi hanno costretto a fare dei cambiamenti di impostazione.
1) la pianta proveniva da una margotta (malfatta) con parecchi centimetri di tronco affogato sotto terra.
2) il pane radicale era modesto e nel tentativo di diminuire il tronco sottostante per consentirmi di posizionarla sulla sella della pietra si è ulteriormente indebolito.
3) vista la non prevista conformazione delle radici ho abbandonato l'idea di metterla a cavallo della pietra nella sella di roccia e ho cambiato pietra.
4) ho usato la seconda pietra che avando un piano di appoggio sulla quale adagiarla si prestava meglio all'accoppiamento.
5) fissata alla nuova pietra la ho quasi totalmente interrata (dopo averla saldamente fissata al vaso )
6) ovviamente prima di ricoprirla di terriccio ho cosparso il pane radicale di fito stimolanti.
7) ora riposerà a lungo dandole tempo di riprendersi dal trauma subito

L'OPERAZIONE E' RIUSCITA ........ SPERIAMO CHE IL PAZIENTE NON SIA MORTO ......
:cry: :cry: :cry:
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Allora ho preso la pianta, che vi ricordo è questa :

P1010001.jpg

Ho preparato un contenitore per raccogliere il mix di terriccio che ora la accoglie, e ho preparato anche uno spruzzino necessario per mantenere le radici umide durante l'operazione.

Per sicurezza ho anche un secchiello contenente acqua a temperatura ambiente.

A parte ho preparato un anello in geotessile rigido che dovrebbe fare, nelle intenzioni, da contenitore per il mix di terriccio che, nelle intenzioni, dovrebbe sovrastare il vaso per mantenere umida la parte di radici fuori terra.

Eccolo:

P1010002.jpg

La pietra sulla quale montare la pianta è pronta:

P1010003.jpg

Con calma rovescio il terriccio nel secchiello e aiutato da un bastonciono e facendo leva dall'interno verso l'esterno ho fatto si che tutte le parti di terra liberassero le radici.

Il lavoro è stato fatto lentamente e con circospezione, ho fatto molta attenzione per non strappare ne deteriorare le radichette allo scopo di liberare interamente il pane radicale.

Per ultimare la pulizia ho lavato il pane nell'acqua a temperatura ambiente precedentemente preparata.
Al termine dell'operazione il pane si presentava così:

P1010004.jpg

Sembra bello vero? Peccato che mi aspettava una triste e inaspettata sorpresa..........

(preparo le prossime foto e poi vi dico) a presto ....
 
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