Allora, chiariamo qualche punto
: scegliendo il tipo giusto si può tranquillamente coltivare la rosa in vaso; ovviamente si devono evitare i rampicanti da 10 m
, ma gli ibridi di tea e altre non troppo vigorose (cioè che anche in piena terra non diventano troppo grandi) ci vengono benissimo. Ogni 3 o 4 anni è opportuno ridurre un pò le radici e aggiungere terra nuova, ma a parte questo la manutenzione è molto simile a quelle in terra.
Riguardo al concime, per le rose in terra viene messo sul fondo per stimolare lo sviluppo delle radici in profondità; in vaso ovviamente non è possibile, specie se non si può usare un molto grande (ma deve comunque essere minimo 40 cm di profondità) quindi lo stallatico può essere messo sopra. Io faccio una "ciambella" quasi in superficie, ben lontano dalle radici, che poi copro con un'aultimo strato di tera. Occhio con il concime chimico: in vaso è FACILISSIMO esagerare con la conseguenza di uccidere la pianta. Al primo invaso lo eviterei. Per la terra, al terriccio in sacchi deve essere aggiunta della terra pesante, quella di campo; a seconda del tipo (più o meno argillosa) in quantità diverse, comunque non ne metterei più del 50%, ben mischiata al terriccio. Esistono varietà più resistenti alle malattie, ma non illudetevi troppo.