Ti anticipo che non ho esperienza diretta di questi frutti ma da quel che si legge in rete sarebbero dei limoni “cedrati”, un ibrido tra cedro e limone che prende da entrambi le sue caratteristiche.
Gli utenti siciliani potranno confermare o meno che sia il frutto che nel loro dialetto è chiamato “pirittu” (Piretto di Spatafora), per la sua forma allungata ( del termine scumbula suggerito da Lillo73 non ho trovato traccia in rete). In molti siti si tengono, invece, differenziati il Limone cedrato Piretto e il Limone cedrato Spatafora mentre alcuni vivai definiscono il frutto come C. limonimedica "Paradisi" e, ancora si trova che il C, limon “Spadafora” sarebbe il “cedrato di Trabia”. Leggendo in rete ci si perde la testa e mi piacerebbe capire bene la distinzione.
Il Citrus limon Spatafora è, comunque, inserito tra i limoni da insalata di cui si mangia tutto.
L’albedo (parte bianca) è più spesso della polpa ed è dolce e contrasta piacevolmente con l’ ’acidità della polpa.
In un sito ho letto che per la festa di Sant’Agata si vende in strada, tagliato a spicchi, come fette di melone, cosparso di sale. Si prepara in insalate aggiunto agli altri ingredienti o può essere utilizzato per preparare delle tartine, tagliandolo a fettine sottili e aggiungendovi del pesce.
Nello stesso sito si suggerisce di prepararlo in un’insalata tipicamente siciliana: “Taglia a pezzetti il limone e aggiungici la cipolla, il peperoncino, prezzemolo e alici”.
Io avevo sentito parlare del “limone-pane” di Procida che credo, però, di pezzatura maggiore rispetto al C. limon di cui stiamo parlando. Per la caratteristica di avere l’albedo molto spesso e dolce che ingentilisce il sapore del frutto come per il C. limon “Spadafora” mi chiedo se non possa venire usato per l’insalata di limoni-pane procidana della quale ho trovato la ricetta (io la proverei se avessi questi frutti!!):
Insalata di limoni-pane
Ingredienti (6 persone): 2 limoni-pane; sale fino; olio; menta fresca; 2 “code” di aglio novello; vino cotto
Pelare i limoni con un pelapatate asportando solo la buccia gialla, lasciando intatta tutta la parte bianca. Tagliare il limone a fette spesse circa due centimetri e dividerle in due o più pezzi. Condire con sale, le code di aglio fresco ridotte a filetti, foglioline di menta spezzettate con le mani, vino cotto e rigirare delicatamente il tutto. Unire anche l’olio e rigirare nuovamente. Lasciare insaporire 10 minuti prima di servire. L’insalata di limoni è generalmente accompagnata con del buon pane fresco e, in tempi di fame vera, con pezzi di “saraga” (aringa) arrostita o affumicata.
Di più, nin zo'!!!
Ciao, ciao