Ciao
Devi prima di tutto decidere:
- QUANTO? cioè quanto ti serve avere e quanto puoi pagare al mese.
Da qst scaturisce PER QUANTO, cioè la durata approssimativa.
Per lunghe durate meglio un tasso fisso (all'atto della stipula si fissa la rata ed essa resta invariata per tutta la durata del mutuo).
Per durate medie e brevi può convenire un tasso variabile o misto.
La scelta dipende dalla fiducia che hi nel futuro dell'economia: se prevedi forte inflazione ti orienterai su un tasso fisso.
es. 30 anni fa mio zio comprò casa. Per i primi anni il mutuo gli pesò abbastanza, poi con l'inflazione era arrivato a pagare una cifra irrisoria (credo un 50-100 euro al mese).
Io ho un mutuo, pagate finora 3 rata di 240 (mi sento morire al pensiero delle restanti 237!).
- ho avuto 95.000,
- 20 anni
- tasso fisso
- 627euro al mese
L'ho stipulato a novembre 2006, quindi in caso di estinzione anticipata dovrò pagare una penale del 2% sulla somma restituita anticipatamente. La penale è stata tolta da una nuova legge.
Da quando io ho fatto il mutuo c'è già stato una umento del costo del denaro, quindi io risparmio all'anno già 15euro rispetto ad un mutuo uguale ma a tasso variabile.
In fase preventiva mi sono rivolta a diverse banche, tra cui la banca con cui lavora la mia ditta e ING Direct. Alla fine ho scelto Unicredit, la banca del mio compagno (e solo perchè, conoscendo bene il direttore la famiglia, mi ha concesso un mutuo con una rata di poco superiore al 30% del mio stipendio, cosa che una banca "sconosciuta" non mi avrebbe mai dato).
Se hai domande sono qui (conoscenze non troppo tecniche, ma abbastanza "fresche"!)
Ciao
Anitka