Ciao,
adesso ho letto bene tutto il post e confermo quello che ti ho detto sopra.
Secondo me la pianta ha ancora tutte le radici, un po' atrofizzate ed un po' imprigionate, nella zolla originale.
Nei vivai, specie quelli non specializzati, queste piante sono coltivate in un pane di torba che, con il tempo, diventa duro come il cemento ed impedisce alle radici di assorbire nutrimenti, crescere e svilupparsi.
In pratica tu bagni ma l'acqua non arriva alle radici, ci gira intorno.
Inoltre, come detto, l'errore è il bagnare poco. Non si bagna mai "un pochino".
Adesso ti dico cosa farei io. Svaserei di nuovo e controllerei le radici. Se la zolla è intera la romperei un po' con le mani, liberando le radici e spettinandole.
Poi farei una bella miscela con un terriccio ricco (se tu avessi terra "da orto" mescolata con terriccio di foglie sarebbe l'ideale) e rinvaserei cercando di disporre le radici sul terreno in modo da indirizzarle verso tutte le direzioni.
Una bella pressata per rimuovere le possibili sacche di aria.
Un'abbondante annaffiata fino che l'acqua non esce da sotto.
E poi mi armerei di pazienza. La pianta in inverno potrebbe metterci settimane a riprendersi. Sarebbe già un grosso successo se non vedessi più cambiamenti.
Ad aprile poi, con le minime notturne sopra i 10 gradi, prenderei la pianta e la metterei fuori, all'ombra. Da qual momento si vedrebbe la vera e vigorosa ripresa.
Ste