monikk64
Fiorin Florello
Vergine di sicuro.... :LOL::LOL::LOL:e di tutti i segni...
Vergine di sicuro.... :LOL::LOL::LOL:e di tutti i segni...
Sì, è abbastanza un vaso rovesciato per entrambi.Domandina giardinicola:
in previsione del freddo e della neve da lunedì, il mio bel carciofino di Fritillaria è meglio se lo copro con un vaso di coccio rovesciato?
E i getti appena spuntati di peonia?
Grazieee....
La SIGA organizza un convegno a Piacenza a settembre e sarà dedicato a lui.Mi dispiace, Ste...
La vostra prossima vittoria, il prossimo successo dedicateglielo...
Da lassù lo vedrà senz'altro e sarà fiero di voi!
Così policormica è super. E' un pò tardi ma dovrebbe farcela.Oggi pomeriggio niente lavori utili ma solo dilettevoli.
Per sentirmi meno in colpa per l'abbattimento delle due grandi (e bruttissime perché potate da cani) betulle della parte posteriore del giardino, ho raccolto una loro figlioletta nata spontanea e tagliata rasoterra l'anno scorso, perché in un posto di passaggio quindi d'intralcio.
Tagliata rasoterra perciò rinata con 6 o 7 fusti e bella vigorosa, uno splendore!
Ma il suo destino era di venir estirpata, posizione troppo sbagliata!
Mi faceva male al cuore...
Che fare? Tentare di estrarla e di farla vivere in vaso, va da sé ... oppure trasferirla in un posto più giusto, dove non dia troppo fastidio....
Peccato che fosse nata sul limitare di una sommaria battuta di cemento.
Quindi scalpello, mazzetta e olio di gomitomi sembrava di giocare alla piccola archeologa, dovevo spaccare il cemento con cautela per non rovinare le radici, trovarle, scavare delicatamente per salvarne almeno una parte, insomma le mie quattro ore di lavoro attento e concentrato in posizione accosciata, che ha fatto sì che non riuscissi quasi più a camminare, quando ho finito
Ma sono soddisfattissima!
Detesto quando non riesco a fare una cosa che mi sono messa in mente, quindi quando nonostante la difficoltà del lavoro ce la faccio (e senza aiuti), sono davvero appagata.
Può essere che la poveretta muoia comunque, ma...la buona volontà c'era, l'amorevole attenzione anche e poi sarà come la Natura vorrà ...
È lei
Vedi l'allegato 546789
Lo sfondo è il meglio che potessi ricavare in questi giorni di grandi lavori....
Spostarlo???? :LOL:dovrei abbattere la scala, per spostarlo!!!! :LOL:Ho dimenticato di scrivere che non sei matta ma folle.
Prossimo lavoro?
Cercinare il frassino nato nella scala: non vorrai mica spostarlo!!!
Speravo tanto di sentirtelo dire...Così policormica è super. E' un pò tardi ma dovrebbe farcela.
certo i morti sono tutti uguali, ma quando muore una persona speciale è ancora più tristeSo che magari non è il posto giusto qui,
so che bisognerebbe parlare, per quanto possibile di cose belle...
ma...
oggi non mi è possibile.
Giovedì 19 marzo dopo un mese di inutile lotta all'ospedale di Fidenza, il coronavirus ha spento la vita di un grande scienziato e genetista dei cereali che ho avuto la fortuna di conoscere... MICHELE STANCA.
Riporto qui il pezzo che gli ha tributato la SIGA (Società Italiana di Genetica Agraria) della quale è stato presidente onorario...
La SIGA piange la scomparsa del Socio Onorario Michele Stanca
Il nostro caro Michele Stanca ci ha lasciati ieri, Giovedì 19 Marzo, in seguito ad infezione da coronavirus, dopo un lungo periodo di terapia intensiva. Ci stringiamo alla moglie Miriam Odoardi e ai figli Luigi e Mariangela partecipando al loro dolore che è anche il nostro, per aver perso un collega, un amico, ma soprattutto un maestro che con la sua competenza, il suo entusiasmo, la sua dirittura morale è stato esempio e ispirazione per innumerevoli generazioni di giovani ricercatori. Tutti noi desideriamo esprimere la nostra gratitudine per quanto ha dato alla sua e nostra comunità scientifica, alla SIGA che ha sempre considerato la sua famiglia scientifica e che ha diretto come Presidente con grande dedizione. Vogliamo ricordarlo anche per la sua vasta cultura, per le affascinanti storie sul Salento, la sua amata terra, per il suo sorriso sornione. La SIGA lo commemorerà come merita non appena possibile, e in occasione del prossimo Convegno annuale.
Prof. Mario Enrico Pe'
Presidente
Da parte mia voglio ricordare il 19-11-2007 quando avevo visitato da studente il suo centro di Fiorenzuola: lui ci aveva fatto da guida e da Cicerone e, al termine della visita, ci aveva regalato bulbilli di orzo bulboso una pianta importante nel miglioramento genetico.
Posterò poi le foto di questa pianta, perenne suo ricordo.
Ho ancora la relazione che avevo fatto della gita e poi avevo partecipato nel 2010 a Salsomaggiore al corso di Genetica e lui, un giorno, aveva tenuto una lezione che favolosa è dir poco...
Mi fermo, non riesco a continuare.
Oggi pomeriggio niente lavori utili ma solo dilettevoli.
Per sentirmi meno in colpa per l'abbattimento delle due grandi (e bruttissime perché potate da cani) betulle della parte posteriore del giardino, ho raccolto una loro figlioletta nata spontanea e tagliata rasoterra l'anno scorso, perché in un posto di passaggio quindi d'intralcio.
Tagliata rasoterra perciò rinata con 6 o 7 fusti e bella vigorosa, uno splendore!
Ma il suo destino era di venir estirpata, posizione troppo sbagliata!
Mi faceva male al cuore...
Che fare? Tentare di estrarla e di farla vivere in vaso, va da sé ... oppure trasferirla in un posto più giusto, dove non dia troppo fastidio....
Peccato che fosse nata sul limitare di una sommaria battuta di cemento.
Quindi scalpello, mazzetta e olio di gomitomi sembrava di giocare alla piccola archeologa, dovevo spaccare il cemento con cautela per non rovinare le radici, trovarle, scavare delicatamente per salvarne almeno una parte, insomma le mie quattro ore di lavoro attento e concentrato in posizione accosciata, che ha fatto sì che non riuscissi quasi più a camminare, quando ho finito
Ma sono soddisfattissima!
Detesto quando non riesco a fare una cosa che mi sono messa in mente, quindi quando nonostante la difficoltà del lavoro ce la faccio (e senza aiuti), sono davvero appagata.
Può essere che la poveretta muoia comunque, ma...la buona volontà c'era, l'amorevole attenzione anche e poi sarà come la Natura vorrà ...
È lei
Vedi l'allegato 546789
Lo sfondo è il meglio che potessi ricavare in questi giorni di grandi lavori....
No, lo tengo basso, per ora, poi si vedrà! Invece il noce che gli cresce accanto, o meglio, attaccato, sarò costretta a cercinarlo davvero, troppo vigoroso, è incontenibile!
Ma il fusto centrale è vivo? Sì, sembra di sì, vedo del verde più in alto.
Comunque la betulla, quand'è in vegetazione, la puoi ridurre allegramente, non geme più linfa
Io eliminerei i getti più bassi, troppo orizzontali, e cimerei gli altri, per controbilanciare la riduzioni delle radici.
Quello centrale sta a vedere se butta rami verdi e, casomai, scegline uno per far continuare il tronco.
No, cercinare significa asportare un anello di corteccia piuttosto alto (diametro del tronco x 3), questo fa sì che la pianta muoiain modo totale, anche le radici. Non sto a dirti il perché, Stefano te lo spiegherebbe (spiegherà?) molto meglio!pure il mio dovrò cercinarlo... (vuol dire potarlo ben bene vero?)...
E' pura fisiologia: cercinando si interrompe il flusso di linfa elaborata (quella che dalle foglie va alle radici) e si lascia intatto il flusso di linfa grezza (quella che dalle radici va alle foglie).No, cercinare significa asportare un anello di corteccia piuttosto alto (diametro del tronco x 3), questo fa sì che la pianta muoiain modo totale, anche le radici. Non sto a dirti il perché, Stefano te lo spiegherebbe (spiegherà?) molto meglio!