le ultime.....
"
L'INGV dice che le scosse hanno provocato uno spostamento massimo del suolo di circa 12 centimetri, quasi in verticale
Come accade da alcuni giorni, anche nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 giugno le scosse di terremoto registrate in Emilia sono state di lieve entità e in numero ridotto, se confrontate con i periodi di maggiore attività sismica dopo i terremoti del 20 e del 29 maggio. La scossa più rilevante delle ultime ore
è stata rilevata alle 7:40 del mattino con magnitudo 2.9. La zona dell’epicentro è stata tra i comuni di Camposanto, Finale Emilia e San Felice sul Panaro in provincia di Modena e Crevalcore, in provincia di Bologna. A causa della sua scarsa intensità, la scossa è stata sentita dalla popolazione solamente in alcune zone limitate.
Ieri le zone del terremoto
sono state visitate del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, altri amministratori locali e i parenti delle persone morte a causa dei crolli provocati dalle scosse. Durante il suo discorso, il presidente ha ricordato che “abbiamo innanzitutto delle vittime da piangere, e non sono poche, hanno pagato con la vita certe circostanze. Essere schiacciati dalle mura del luogo dove si lavora è spettacolo che ferisce. È un problema che dobbiamo affrontare”.
Napolitano ha assicurato la presenza e l’impegno dello Stato per superare l’emergenza e avviare, si spera in tempi rapidi, la ricostruzione nei comuni più duramente colpiti dal terremoto. A Mirandola, uno dei comuni che ha subito più danni, Napolitano è stato contestato da un gruppo di cittadini con urla, fischi e alcuni cartelli.
Secondo il sindaco della città, Maino Benatti, le contestazioni sarebbero state organizzate da “chi voleva fare gazzarra” e nella maggior parte dei casi da persone che non sono nemmeno abitanti di Mirandola.
L’Autorità per l’energia ieri ha disposto la
sospensione del pagamento delle bollette della luce, del gas e dell’acqua nelle zone dell’Emilia interessate dal terremoto. Saranno sospese le richieste di pagamento emesse a partire dal 20 maggio scorso, giorno in cui si è verificata la prima grande scossa di magnitudo 5.9. Il provvedimento era atteso dalle migliaia di sfollati che a quasi tre settimane dal primo terremoto sono ancora costretti a vivere nelle tende della Protezione Civile, perché le loro case sono crollate o sono state dichiarate inagibili.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha intanto pubblicato sul proprio blog un
post sullo spostamento del suolo dovuto al terremoto del 29 maggio, rilevato tramite una interferometria differenziale DlnSAR.
http://www.ilpost.it/2012/06/08/terremoto-emilia-aggiornamenti/