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modena terremoto

michelepm

Florello Senior
nessuno è così gentile da spiegarmi come interpretare la cartina che si evidenzia quando clicco brescia?
Io leggo che il 29 ottobre del 1995 c'è stato un terremoto di magnitudo 4.5 ad una profondità di 33 Km, ed un altro nel 1919.
Poi se vai nel dettaglio riporta l'intensità delle varie località Bresciane, su questo però mi lascio il beneficio del dubbio:D
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Non avevo fatto caso all'anno.
Che coincidenza che a Palermo ci sia stato nel settembre del 1726 un terremoto di uguale intensità ed allo stesso orario di quello del settembre 2002.
Miiiiiiiiiiiiii :eek:...quello del 2002 me lo ricordo eccome...a parte il boato del vuoto d'aria, a parte che non so per quale motivo fisico non si riusciva ad alzarsi dal letto, come se qualcuno ti tenesse bloccato nel letto, a parte il corridoio che oscillava peggio dei film horror...e finalmente scendemmo 6 piani di scale più veloce della luce suonando a tutti i campanelli dei condomini addormentati...
Passammo il resto della notte in auto assieme a tante persone conoscenti e no...e a un certo punto mio figlio mi chiede: mamma ma che ci fai con una busta di latte in mano?
e così mi sono resa conto che incosciamente avevo afferrato una busta di latte che c'era nella busta della spesa lasciata nell'ingresso :azz:
...scusate l'OT, ma il post di Michele mi ha fatto ricordare quella notte :(
 

Green95

Fiorin Florello
...e a un certo punto mio figlio mi chiede: mamma ma che ci fai con una busta di latte in mano?
e così mi sono resa conto che incosciamente avevo afferrato una busta di latte che c'era nella busta della spesa lasciata nell'ingresso :azz:
(
(per sdrammatizzare un po'...) Ti eri svegliata,dovevi pur far colazione :lol:
Scusate se son fuori luogo :ros:
 

belpa

Master Florello
Io leggo che il 29 ottobre del 1995 c'è stato un terremoto di magnitudo 4.5 ad una profondità di 33 Km, ed un altro nel 1919.
Poi se vai nel dettaglio riporta l'intensità delle varie località Bresciane, su questo però mi lascio il beneficio del dubbio:D
e fin lì quasi:D c'ero, ma a parte il resoconto storico, a cosa giova questo link? che mi sembra sia stato abbondantemente ribadito che le zone cosidette a rischio varian in continuo e zone che non lo eran adesso lo sono? non ho capito cosa c'entri
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
A me sembra che il link sia una fonte storica interessante , sopratutto per chi abita in zone, di cui non si ricordano terremoti a memoria .
 

michelepm

Florello Senior
e fin lì quasi:D c'ero, ma a parte il resoconto storico, a cosa giova questo link? che mi sembra sia stato abbondantemente ribadito che le zone cosidette a rischio varian in continuo e zone che non lo eran adesso lo sono? non ho capito cosa c'entri
Si ma io non centro nulla nè:D, penso che stefano de c. abbia voluto partecipare alla discussione postando l'elenco dei terremoti dall'anno 1000:fifone2: ai giorni nostri, pensando di fare cosa gradita:lol::lol:
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
(per sdrammatizzare un po'...) Ti eri svegliata,dovevi pur far colazione :lol:
Scusate se son fuori luogo :ros:
Si, dobbiam pur sdrammatizzare, che la situazione è già ben triste per gli emiliani :(
Ti riporto il resto della conversazione con mio figlio Green.
Allora guardai il latte e dissi: bò, mi sembrava fosse una busta d'acqua, sai...è sempre meglio avere qualcosa da bere.
e mio figlio di rimando: e meno male che non hai afferrato una busta di vino .:D

C.que quella notte non mi svegliai di soprassalto, solo perchè ero ancora sveglia ...:embarass ... ma la paura , le scosse e l'agoscia durarono per molte settimane.
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Un abbraccio a tutti gli emiliani. Capisco lo sfinimento psicologico e vi sono vicino.
ho vissuto (essendo casertano) il terremoto dell'Irpinia del 1981, 5.98 gradi per la bellezza di 1 minuto e 20 secondi, interminabile! E 3000 morti. le scosse di "assestamento" sono durate mesi, fino alla replica del febbraio 1982, e poi a calare. Ho anche vissuto quello umbro-marchigiano del 1997 (questa volta per lavoro), 6.01 gradi durati "solo" 20 secondi (altro che 2 scosse sole e di poco superiore ai 5 gradi come qualcuno ha scritto) ma con repliche a raffica, per mesi le repliche sono state continue, quasi giornaliere, con superamento dei 5 gradi almeno una volta a settimane per i primi mesi, poi sono diminuite fin quasi a farcene dimenticare, la voglia di normalità e ben superiore alla paura, non ci è mancata la scossetta superioe ai 5 gradi di ripresa nei primi mesi del 1998, se ben ricordo. È stato estenuante. Ricordo che la cosa che piú mi infastidiva dei fabrianesi all'epoca era la classica frase "va beh, ma tu sei napoletano, ci sei abituato", a certe cose non ci si abitua mai.
 
Ultima modifica:

Green95

Fiorin Florello
Quello dell'81 lo ricorda benissimo anche mia madre,ha detto che era per strada,non riusciva a camminare e che i palazzi oscillavano a tal punto che sembrava si toccassero.
La cosa peggiore,secondo me, è che fu sia ondulatorio che sussultorio :(
 

Ari68

Florello
fnxqn9.jpg


TETTONICA DELLA PIANURA PADANA: in rosso le linee di faglia, ne abbiamo una anche sotto Milano. Quelle dovute al sovrascorrimento dell’Appennino verso nord al di sotto della Pianura Padana sono divise in 5 grandi famiglie: da est verso ovest abbiamo le Pieghe Adriatiche, le Pieghe Romagnole, le Pieghe Ferraresi (quelle attivate da questo terremoto), le Pieghe Emiliane che sono quelle che coinvolgono la Lombardia fino a Pavia e Lodi e le Pieghe del Monferrato in Piemonte. Quelle invece dovute al sovrascorrimento delle Alpi verso sud (anche questo sepolto al di sotto della pianura) prendono il nome di Omoclinale Alpina, che è quella che passa anche per Milano e a cui è associato ad esempio il terremoto del 1396 che distrusse Monza (magnitudo richter maggiore di 6).
La Pianura Padana risulta quindi stretta in una specie di “tripla tenaglia” con gli Appennini che spingono da sud, le Alpi che spingono da nord e l’Adriatico che spinge da est. I dati satellitari GPS indicano che la Pianura Padana viene compressa di circa 1 cm l’anno, mentre le Alpi e gli Appennini crescono di circa 1 o 2 metri al secolo. Le stelle gialle indicano i terremoti di notevole magnitudo avvenuti in Pianura padana nell’ultimo anno, 2011-2012. Come si vede sono dovuti all’attivazione delle Pieghe Ferraresi.
Per spiegare questo “triplo movimento” che avviene al di sotto della Pianura Padana dobbiamo pensare all’Italia come il luogo di scontro tra due placche tettoniche, la Zolla Africana che spinge da sud e quella Euro Asiatica che spinge da nord. Nel Mediterraneo queste due zolle si scontrano subendo una rotazione antioraria. Da una parte la zolla africana risalendo l’Adriatico si incunea da est dentro la Pianura Padana (frecce grandi arancioni), dall’altra la zolla Euro Asiatica scendendo dall’Europa occidentale entra nel Mediterraneo dove ruota e risale da SW (frecce grandi blu). La frizione tra queste due zolle continentali (di uguale densità) ha portato quindi alla formazione della catena Alpina che continua poi, piegandosi ad “S” a causa della rotazione descritta, nella catena Appenninica.

La gigantesca linea di faglia lunghissima partita da Ferrara domenica scorsa e arrivata oggi in Lombardia dopo aver percorso da est ad ovest quasi 80 Km. I terremoti di domenica avevano rotto un segmento di faglia lungo quasi 50 Km mentre i violenti terremoti di ieri hanno rotto un nuovo segmento di faglia lungo per ora una trentina di chilometri. Infine i tre terremoti più forti (maggiori di 4,5 richter) dal 1° gennaio 2011 al 19 maggio 2012, terremoti che avevano rotto dei segmenti sempre della stessa struttura di faglie (Pieghe Ferraresi) ma molto più in profondità.
Se la faglia dovesse continuare a rompersi progressivamente verso ovest dove potrebbe arrivare? Le Pieghe Ferraresi, le Pieghe Emiliane e le Pieghe del Monferrato rappresentano il limite dell'Appennino che sovrascorre verso nord est sulla zolla adriatica al di sotto della Pianura Padana. Tutta questa struttura appenninica, dopo essere passata a metà tra Modena e Mantova (posizione dell'ultimo terremoto, ultima stella arancione ad ovest), continua a scendere verso ovest - sud ovest raggiungendo Parma e Reggio Emilia dove risale verso nord ovest per rientrare in territorio lombardo e raggiungere il Piacentino e il sud Milanese.

Di certo sarebbe un fatto davvero insolito per il nostro paese e soprattutto per quella zona, classificata fino a una settimana fa a bassa sismicità, se la faglia dovesse proseguire ancora il suo viaggio verso ovest con altri forti terremoti. Rotture di faglie a catena così lunghe e anche più lunghe si sono osservate fin'ora solo sulle più grandi faglie tettoniche del pianeta (la faglia di S.Andreas in California, le faglie Giapponesi, quelle di Sumatra ecc..). Resta il fatto che per noi è già eccezionale una rottura così lunga, quasi 80 Km!


Fonti:
La distribuzione delle faglie è quella di uno studio dell'Istituto Nazionale di Geofisica “Evoluzione tettonica plio-quaternaria dei fronti di accavallamento nord-appenninici (transetto Bologna-Ferrara, Italia): implicazioni sismotettoniche”, 2009, G. Toscani, P. Burrato, D. Di Bucci, S. Seno, G. Valensise http://aldopiombino.blogspot.it/2012/05/scusate-la-mia-lunga-assenza-ma.html

http://www.ingv.it/ufficio-stampa/s...ana-le-faglie-deviano-il-corso-dei-fiumi/view
 

natabruja

Esperta Sezz. Rose
Grazie Ari, adesso so che la linea di faglia passa proprio sotto casa mia, tra Milano e Monza:crazy:
Arghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!
Tranquilla, l'altra sera dopo la scossa sono persino riuscita ad andare a letto senza preparare tutto per l'eventuale fuga:D
Continuo a pensare agli abitanti della zona colpita e mi reputo ancora fortunata:)
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Quello dell'81 lo ricorda benissimo anche mia madre,ha detto che era per strada,non riusciva a camminare e che i palazzi oscillavano a tal punto che sembrava si toccassero.
La cosa peggiore,secondo me, è che fu sia ondulatorio che sussultorio :(
anch'io ero per strada, una sensazione di smarrimento totale, solo chi ha perso almeno una volta i sensi può capirlo, è come quando inizi a riprenderti, intorno a te un gran rumore ed una sensazione come di vertigini, io per la precisione mi trovavo nei pressi della palazzina delle poste, un edificio ad un piano rialzato ma, vi giuro, ho avuto la sensazione di poterne toccare la tettoia che ripara l'entrata, ogni volta che ci passo e ci ripenso non ci credo nemmeno io, sarà alta almeno 5 metri .
in compenso dopo tre/quattro giorni di dormite in macchina, come tanti 20-enni dell'epoca, sono partito tenda e zaino in spalla, alla volta della conca di Avellino- il mio gruppo si è diretto verso S. Angelo dei Lombardi, da dove arrivavano notizie tremende, mentre dalla radio nazionale continuavamo a sentire le solite litanie sui soliti napoletani che si lamentano sempre. quindi non lamentiamoci troppo (all'italiana9 di come agisce ora la protezione civile, che escluso i soliti malavitosi politici sono persone che meritano tutto il nostro rispetto per quello che fanno.
qualcuno mi ha corretto il terremoto in Irpina ha avuto una intensità di 6,9 gradi e durata di 1 minuto e 30 secondi.
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Grazie a te lalle!

A volte conoscere le cose fa passare la paura...in altri casi l'aumenta.....ma personalmente credo sia sempre meglio sapere in quale situazione ci si trova.:)

la conoscenza è fonte di saggezza. la paura è un bene per l'uomo, lo protegge da comportamenti avventati.

questi eventi dovrebbero farci capire che quando si compra o si costruisce la propria casa, oltre a valutare l'aspetto estetico, è bene valutare anche l'aspetto funzionale, tra cui la caratteristica di antisismicità è essenziale in qualunque parte del nostro paese si viva.
ma sappiamo bene come funziona in Italia (siamo un popolo di ignoranti non c'è che dire) al più pensiamo a farci la casa più bella del collega o del vicino o del cognato - perseguiamo l'effimero - e poi piangiamo, ma il male è che non impariamo dai nostri errori e continuiamo imperterriti, diritti per la nostra strada, ciechi come talpe.
sono disponibili sistemi costruttivi ideati in Europa che, senza arrivare ai costosi metodi giapponesi o statunitensi, consentono di aver case molto più sicure delle attuali, ma tant'è noi continuiamo a costruire con mattoni e cemento armato (trave e pilastro e chi riesce a toglierli ai nostri bravi ingegneri strutturisti che infilano tutti i dati in un computer et voilà, senza sforzo e senza pensare più di tanto, ottengono un bel progetto, anche bello da vedere e da vendere (oggi vanno tanto di moda i rendering) pronto già per la firma ed il deposito al genio civile.
 

Ari68

Florello

Grazie Ari, adesso so che la linea di faglia passa proprio sotto casa mia, tra Milano e Monza:crazy:
Arghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!

Scusa Natabruja :love_4:.... non volevo spaventarti....un mia amica del forum che hai anche conosciuto, un giorno che ero spaventata e angosciata per via delle scosse mi ha detto che nella vita bisogna essere fatalisti....da quella sera mi affido alla Divina Provvidenza anch'io....grazie Federica :love_4:
 

natabruja

Esperta Sezz. Rose
Ma no Ari, ci scherzo su! Sono anch'io fatalista e da tempo il mio motto è" addà passà a nuttata", ma per quanto è nelle mie possibilità mi adopero sempre perché il peggio non avvenga. Col terremoto però....
 

Stefano De C.

Florello Senior
A me sembra che il link sia una fonte storica interessante , sopratutto per chi abita in zone, di cui non si ricordano terremoti a memoria .

ESattamente, in pratica, prendendo in considerazione 1000 anni, si vede che anche zone ritenute poco sismiche pososno dare scosse non indifferenti.
Il punto, è che la carta di rischio sismico, non considera solo la magnitudo massima che si può raggiungere, ma anche la frequenza con cui questa si ha, cioè, in Emilia un magnitudo 6 si raggiunge mettiamo 2 volte per millennio (però, non è così raro arrivare al mag 5, nel caso specifico), mentre se prendiamo l'Umbria e le Marche la frequenza aumenta notevolmente.
Quindi, è un pochettino fuorviante la mappa sismica
 
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