Le scarpe chiodate son soldi buttati.
cigolo
concordo pienamente con cigolo per le scarpe chiodate
in realtà a mio modesto avvisso son stati soldi buttati anche i 9,50 e del carrellino spargiconcime
l'ho comprato identico al tuo e, dopo averlo usato una volta, l'ho riposto in cantina
se lo scopo di quel carrellino era quello di aiutare una mano "non esperta" nel distribuire in modo uniforme il concime onde evitare che lo stesso si concentri troppo in alcune zone e troppo poco in altre, allora quell'attrezzo è stato progettato "ad capocchiam"
quando l'ho usato io (mettendolo nella posizione intermedia) mi sono subito reso conto che la manovella, per farla girare senza intoppi, la devi muovere ad una velocità minima di crociera (altrimenti a scatti)
mantenendo una velocità di crociera anche minima il carrellino mi ha svuotato 1,5 Kg. di concime in talmente pochi metri quadrati di prato che non ho coperto neanche la metà del giardino (costringendomi così a dover praticamente raddoppiare la dose per andare a coprire le zone che ne erano rimaste completamente prive)
aggiungo a questo che, a differenza di quando si usano le mani, il carrellino spara il concime quasi a 180 gr e quindi è molto difficile capire quali sono le zone in cui è caduto il concime e capire qual'è il percorso da compiere
insomma, anche se si è dei principianti, si rischia di fare meno errori con le proprie mani che non usando quell'inutile, quanto insulso, attrezzo
sconsiglio vivamente di spendere quei 9,5 € per un attrezzo del genere
quanto all'arieggiatura con quel rastrello, vorrei dirvi ciò che mi è stato scritto da Bindi a proposito dell'arieggiatura dello Steno (valevole, immagino, per qualsiasi macroterma dotata di stoloni)
Bindi mi ha vivamente sconsigliato di arieggiare lo Steno in quanto quest'ultimo (e non solo lui, ovviamente) è dotato di stoloni e gli stoloni camminano "sopra-terra" e non sotto
la rastrellatura (che segue qualsiasi arieggiatura) è un operazione devastante per le piante stolonifere perchè sradica inevitabilmente gli stoloni strappandoli dalla terra in cui hanno radicato per cui è come portarsi via il prato a tutti gli effetti
diverso è il discorso per chi ha una prato di microterme o per chi ha una macroterma che si sviluppa tramite i "rizomi": questi ultimi, a differenza degli stoloni, camminano sotto-terra e quindi non vengono minimamente infastiditi dal passaggio del rastrello (a meno che con quest'ultimo non si scenda sotto-terra)
in sostanza quindi la tecnica dell'arieggiatura potrà anche essere un valido sistema per eliminare il feltro in eccesso ma non è una tecnica universalmente valida per tutte le tipolgie di prato
ovviamente ciò che vi dico non è farina del mio sacco ma mi è stato scritto da Bindi quando l'ho interplettata per l'arieggiatura del mio steno