Wow!!!! Me ne sono andato solo per un po' e già vedo un dibattito bello vivace, civile e competente in corso!!! Troppo bello!!! :cool2:
Caro Alex, condivido con te l'idea che la chimica debba essere vista come la "base", al pari della fisica, della nostra vita però credo che le miliardi di combinazioni in cui pochi elementi si possano combinare siano prerogativa fondamentale della biologia. Nel senso che l'uomo è in grado di riprodurre solamente ciò che conosce della biologia, mentre della biologia non si sa ancora tutto! Siccome la genetica è il mio campo specifico ti vorrei ricordare che hai sacrosanta ragione nel dire che tutto parte da quelle famose "4 lettere", e che queste sono chimica, ma la nostra chimica, quella dell'uomo, non è ancora mai stata in grado di riprodurre una molecola, pur piccola di DNA, che possa essere inoculata correttamente in una cellula... Questo perchè la biologia non ha ancora scoperto molte cose.
Senz'altro senza conoscenze e basi di chimica non si sarebbe potuto portare avanti questo discorso di ricerca della conoscenza in biologia... proprio perchè la chimica è una base.
Perdona il paragone, ma del resto azzardo: la chimica è la base "finita" della biochimica/biologia, come la matematica è la base "finita" della fisica...
Permettimi poi una digressione a quello che ho trovato essere un'affermazione un po' discutibile... e cioè che la predisposizione all'omosessualità abbia fondamenta genetiche!!! Allo stato attuale delle cose è assurdo, come se si volessero giustificare le predisposizioni e le tendenze personali di un individuo con la genetica. Questa determina genotipo e fenotipo: quest'ultima manifestazione concreta della prima... I fattori ambientali giocano un ruolo determinante per lo svilupparsi di determinate predisposizioni, come per esempio non credo che per un individuo cronicamente violento si possa trovare una spiegazione genetica, quanto piuttosto nell'ambiente che frequenta o che ha frequentato. La genetica può essere la causa di anomalie quali l'ermafroditismo, per restare nell'ambito della sfera sessuale, ma non può dire che una persona porta scritto nel proprio DNA una sequenza che gli fa preferire individui dello stesso sesso. Del resto i fattori ambientali sono l'origine di tante condizioni: da quelle patologiche a quelle comportamentali...
Comunque proprio al riguardo ho letto un libro in particolare, un saggio di genetica, nel quale si discuteva diffusamente anche di questa convinzione dell'omosessualità come di un "disturbo genetico" smontando questa teoria con argomenti decisamente validi e mi ripropongo di riportarti il titolo non appena potrò!
Scusa Alex, ma quali sono le tue fonti? :confuso:
RosaeViola mi fa piacere che con le cure omeopatiche tu e la tua famiglia abbiate trovato una soluzione ai vostri problemi!!! Personalmente sono sempre stato scettico di fronte a questa tecnica (dinamizzazione ecc...) però sono allo stesso modo convinto che se una cosa aiuta una persona, tanto di guadagnato!!! Ho sempre creduto di più nella fitoterapia ma ho visto sempre più persone avvicinarsi all'omeopatia con successo e soddisfazione, per cui...
Credo che il tuo medico sia lo "spot" giusto di come dovrebbe operare uno nella sua posizione perchè è raro trovare individui coscienziosi pronti ad abbracciare allopatia e omeopatia utilizzandole con giudizio! BRAVO! :hands13:
Ciao a tutti!!!