S
simone75
Guest
Chiedo scusa...!!! Non emulsione ma SOSPENSIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
fiorita ha scritto:Polpettina,sarò sincera,contro acari ed afidi il peperoncino funziona,la farfallina africana non so cosa sia, per le lumache io semino dei vasi capovolti nell'orto e li lascio fuori la notte, per raccoglierli al mattino presto e distruggere le lumache che si sono rifugiate sotto, per le formiche combatto gli afidi ed evito di tenere piante che le attirano (come la bignonia),per le infezioni fungine gli antiparassitari "naturali" non servono a niente, è utile prevenire con prodotti che rinforzino la cuticola fogliare, e il classico verderame che non muore mai, per le infezioni del colletto e dell'apparato radicale ci sono piante ad azione protettiva da consociare quali viole del pensiero.
polpettina ha scritto:inoltre mi dicono che odino il sale qualcuno ha mai provato?
:
simone75 ha scritto:La chimica non è la sola via (io difatti ho scelto la biologia molecolare...) ...
simone75 ha scritto:Non credo che le tecniche bio siano paragonabili all'omeopatia... sono due cose profondamente diverse tra loro nella filosofia e nella pratica...
RosaeViola ha scritto:Condivido appieno il vostro discorso sul bio e mi sento di poter dire ad Alex che affermava che nelle grandi città i predatori naturali non esistono e quindi il biologico è impossibile, che il primo modo di non doversi trovare nel guai con malattie e parassiti, è quello di scegliere le piante giuste per il vaso (cioè quelle più adatte alla coltivazione in vaso) e di coltivarle nelle giuste condizioni ambientali.
Si dovrebbe poi parlare anche dei metodi di irrigazione che spesso e volentieri sono una delle maggiori fonti di problemi in questo senso, sia per i giardini sia per i balconi.
Ti chiedi Alex perchè la Bayer non produca il bio...Beh, è un po' la storia del cane che si morde la coda, perchè se la Bayer dovesse rivolgersi al bio, mi dici tu che ne farebbe dei miliardi che spende ogni anno (da sempre) nella ricerca di nuovi prodotti con tutti gli annessi e connessi?
fiorita ha scritto:Fiorita è lieta di poter servire! Il peperoncino si usa in sospensione acquosa, 200g di polvere per ettolitro d'acqua, (io, quando sono a corto di quello mio uso la polvere del supermercato) 2 volte alla settimana spruzzo le piantuzze. Girasole, ma tu sei di Trieste, oppure ho avuto un'allucinazione? Io vado in Carso per l'assenzio,ma dovresti trovarlo anche in erboristeria, anche l'equiseto, ma bisogna specificare che ti servono i rigetti estivi, quelli verdi per intenderci, non quelli grigi, comunque io di equiseto uso la preparazione di officina botanika che compro da Marinaz.
Alex75 ha scritto:Questa non l'ho proprio capita :confuso:
simone75 ha scritto:Ciao Alex75. La mia affermazione non è stata compresa perchè era riferita a Fiorita, che studia CTF: la stessa facoltà che ho studiato io. Lei diceva che più studia la chimica e più ne comprende l'abuso che se ne fa (spero di aver riportato correttamente il suo pensiero) e per questo s'è spinta di più sul biologico. Per quanto mi riguarda ho cominciato una facoltà in cui la chimica riveste un ruolo fondamentale, ma una volta percepiti i suoi limiti mi sono sempre più appassionato alla genetica e alla biologia molecolare per poi portare avanti il discorso della terapia genica. Con questo aggiungo poi che sono contrario agli OGM in campo alimentare così come sono contrario alla sperimentazione animale su cosmetici: cose che secondo me non rivestono una posizione così importante da giustificare studi di quel tipo.
La sperimentazione è fondamentale, si badi bene, ma per ragioni veramente importanti (talidomide docet...)!
Non è sempre vero che la chimica sia più efficace del bio. Come ha detto giustamente RosaeViola la chimica in molti casi riproduce ciò che la natura ha già inventato: piuttosto con un prodotto chimico si possono avere miscele più complesse e articolate, di cui in alcuni casi gli studi di tossicità a lungo termine potrebbero essere ancora in dubbio.
Questo non per fare polemica, ma solo per cominciare un dialogo tra posizioni che possono solo sembrare lontane!![]()
:Saluto:
RosaeViola ha scritto:Dunque, dovete sapere che, entrando a leggere qui, credevo di trovare una rissa, la solita che si crea quando si parla di questi argomenti.
In altri forum che ho frequentato, l'aspetto bio, la medicina omeopatica piuttosto che Steiner o gli influssi della luna, sono sempre stati materia su cui scannarsi.
RosaeViola ha scritto:Per non parlare dello stato ansioso/ansiogeno derivante dall'umanizzazione delle piante.
Quel che voglio dire è che se accettassimo di coltivare piante che ben si adattano ad un ambiente o che se smettessimo di preoccuparci degli afidi che difficilmente arrivano a distruggere una pianta, se smettessimo di ricercare la pianta perfetta, che non abbia nemmeno una foglia appena maculata o che porti i segni di una puntura d'insetto piuttosto di un cunicolo di un minatore fogliare, forse vivremmo meglio e faremmo vivere meglio anche le nostre piante fra le quali, alcune, sono sopravvissute all'evoluzione e altre sono ancora fra noi malgrado abbiano secoli e secoli di vita e altre ancora che coltiviamo da altrettanti secoli.
Ma io mi chiedo come facessero a coltivare le rose quando il Confidor non esisteva o quando non esisteva il Proclaim.
Mi sa che ce la facevano lo stesso e forse, per quanto riguarda certe patologie che poi l'uomo ha sviluppato, vivevano anche meglio.
RosaeViola ha scritto:Ho avuto spesso scontri con gli hobbisti che frequentano i forum, compreso questo, perchè trovo assurdo irrorare a profusione una piantina di ogni schifezza velenosa pur di non vedere nemmeno UN afide o UN aleurodide.
Ma naturalmente, gli avvelenatori hanno la meglio, la Bayer & Compagnia bella si fregano le mani e le falde, grazie anche a noi hobbisti piangono amare lacrime, la terra s'impoverisce sempre più e le rose profumano...di Confidor.
RosaeViola ha scritto:Smettete di avvelenarvi e provate a coltivare piante che si adattino senza problemi al vostro ambiente. Potate solo se è necessario, concimate solo dove è davvero indispensabile. Bagnate le vostre piante utilizzando il buon senso e poi raccontatemi la vostra esperienza.
Sarò felicissima di parlarne ancora con voi e se avessi torto o, quantomeno, se le vostre esperienze mi dimostrassero di averlo avuto, sarò la prima a riconoscerlo.![]()
simone75 ha scritto:Ciao! Qui si entra nella filosofia della scienza...Innanzitutto CTF è l'acronimo di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. E' una facoltà chiaramente molto improntata sulla chimica, ma molto anche sulla biochimica. Secondo il mio punto di vista la chimica è più limitata rispetto alla biologia, e mi limito al contesto fitoterapico e farmaceutico, solo perchè anche se si possono produrre decine e decine di antibiotici nuovi, per esempio, lo si fa partendo da uno schema che è stata la natura a suggerire: la penicillina. Mi si potrà dire che esistono degli antibiotici di totale sintesi... ok, benissimo, e per fortuna aggiungo, perchè in molti casi se ne abusa rendendoli poi inefficaci e c'è bisogno di novità. Ma il punto è che il solo intuito di un chimico può far poco se dietro non c'è un biochimico che spiega il meccanismo dell'aggressore (batteri), il quale a sua volta si appoggia ad un biologo per considerazioni sulla specie e la natura dei batteri stessi... Potrei non esser stato chiarissimo per cui ti porto un esempio: in laboratorio c'è stata una ragazza che ha svolto una tesi nata dalla collaborazione tra il lab dove ero io e uno di chimica farmaceutica.
Noi avevamo dato delle indicazioni, sulla base di una molecola parzialmente attiva, su come potevano essere fatte delle modifiche e poi i chimici hanno prodotto una serie di molecole modificate. Queste sono state testate nel nostro lab e poi, quelle che avevano dato risultati interessanti, mandate ai lab di tossicologia per ulteriori analisi.
Insomma: è tutto un lavoro di equipe in cui tutti sono fondamentali per arrivare allo scopo finale, ma qualcuno deve pur dare il via a tutto... I chimici hanno grosse competenze sulle molecole e la loro sintesi, ma non necessariamente sulla loro attività in vivo. Allo stesso modo noi non saremmo in grado di produrre modifiche specifiche alle molecole, ma le sappiamo riconoscere e sappiamo, in qualche caso, cosa potrebbe essere bene modificare.
Mi rendo conto perfettamente che è un discorso molto lungo e articolato che meriterebbe una discussione più approfondita, spero però di averti fatto capire il mio punto di vista (che sicuramente sarà diverso da quello di un chimico puro).
Forse in questa parte del forum stiamo andando un po' fuori tema, per cui se ti và potremmo continuare nella pagina di "parliamo di tutto un po'" cercando magari di coinvolgere altri utenti che magari potranno essere interessati...
Cosa ne dici???k07:
Un saluto!!!! :Saluto:
Alex75 ha scritto:L'omosessualità per esempio pare che abbia una base genetica.
Sta tutto scritto con le lettere A T C G.
![]()
RosaeViola ha scritto:Ehm...questa non mi sento di condividerla, perchè sembra che i casi in cui la genetica entra in gioco, come fattore determinante l'omosessualità, è di qualche rarissimo caso su milioni di individui.
Alex75 ha scritto:Hmmm... beh, vabbe', non penso che anche noi hobbisti inquiniamo le falde, d'altronde con i nostri volumi di trattamenti penso proprio che non apportiamo nulla.
Io concimo una volta alla settimana, dirado le concimazioni d'estate quando la pianta non cresce rapidamente e gli stomi rimangono parzialmente chiusi dal gran caldo.
Solo da quest'anno sto provando il concime granulare Osmocote.
Dato che ho solo vasi, penso che la concimazione nel mio caso risulti indispensabile sempre. O sbaglio??? :confuso:
Ultimamente ho anche curato il basilico da una infestazioni di acari utilizzando solo del semplice sapone molle potassico.
Funziona.
Alex75 ha scritto:Tu cureresti un cancro con l'omeopatia?
Praticamente è la stessa cosa.
Puro marketing, figurati, se fosse davvero efficiente come mai il bio non lo hanno adottato le grosse multinazionali come la Bayer?
E poi è inutile dire che le piante si difendono da sole se tenute bene: in un terrazzo in città non ci sono praticamente predatori naturali quindi la pianta può essere tenuta per bene che si voglia ché sempre verrà attaccata dalle popolazioni prevalenti.