• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Mimosa: errore madornale? AIUTO

R

rosa gialla

Guest
Premetto che mi occupo sempre io dei lavori in giardino ma quel giorno avevo mal di schiene ed ho chiesto a mio marito di vangare una bella aiuola. In fondo a questa aiuola c'è un bellissimo albero di mimosa che ho piantato circa due anni fa. In breve ieri (dopo circa 15 gg da questo fatto) mi sono accorta che la mimosa sta praticamente seccando
anico. Breve indagine e scopro che mio marito deve aver tagliato alcune radici. Ditemi, vi prego se c'è qualche cosa che possa fare. La sto annaffiando molto spesso (anche perchè qui c'è un tempo secco da far paura da un pò di tempo).... :(
 
B

Bacarospa

Guest
Non saprei proprio come aiutarti...mi sfuggono consigli :rolleyes: ....comunque tuo marito deve aver vangato proprio a fondo per aver fatto tale danno :eek:
Non sò molto dell'apparato radicale della mimosa ma credo che se ha due anni dovrebbe essere bello profondo!
Rompere le radici più esterne non dovrebbe aver fatto un danno tale da causare la morte della pianta....almeno spero :rolleyes:
Aspettiamo consiglio di chi possiede la mimosa prima di inseguire il marito con il romaiolo ;) (magari la causa dell'insecchimento stà altrove!)
 

Traudi

Guru Giardinauta
premetto che non so quanto possa diventare grande l'apparato radicale della mimosa, ma non può essere che le radici lasciate all'aria da tuo marito abbiano preso una gelata? Ultimamente il tempo è stato bizzarro e magari la pianta che non avrebbe sofferto in situazione di tempo normale ha invece sofferto o il vento ( che c'è stato e fortissimo) o il gelo. Mi pare di capire che tu ti sei accorta del guaio quando si era già manifestato e allora forse era troppo tardi anche per bagnare. Posso solo consigliarti di potare tutti i rami che erano fioriti ed aspettare la ripresa, sperando. Penso anche che se tuo marito ha lavorato il terreno da una parte sola non avrebbe dovuto procurare tutto questo danno, forse la causa è proprio nel tempo. Ah :D mi dovesse servire per vangare da qualche parte, lo posso chiamare? ;) ciaoT.
 
R

rosa gialla

Guest
Ho pensato anche io al tempo, ma qui da me di vento ne ho sempre tanto. Comunque credo che stia per morire: è completamente seccata!!!! Ci sono rimasta troppo male.... :(
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
ritengo che la causa di tutto si chiami Fusarium oxysporum var. perniciosum che è un vero flagello delle Acacie (mimose) ornamentali. Questo fungo penetra dalle radici e la pianta muore entro 40/50 giorni dall'introduzione del fungo. Se, come mi pare di capire, la vangatura maritale, è avvenuta da meno di 30 giorni, il consorte dovrebbe essere del tutto innocente. Questo fungo sopravvive nel terreno quindi evitare di ripiantare nelle vicinanze un'altra mimosa. Per caso i vicini hanno avuto acacie in passato?
Pietro Puccio
 
S

Saverio2

Guest
Forse Pietro Puccio ha ragione, io posso semplicemente dirvi che l'appareto radicale della mimosa si espande in modo superficiale nel terreno e non scende in profondità. Da ciò deriva una non eccessivo ancoraggio e resistenza dell'albero al vento e la difficoltà a coltivarla in vaso.
La delicatezza delle radici della mimosa impone che nel travaso si debba stare molto attenti a non danneggiare il colletto scuotendo la pianta per tirarla fuori dal vaso e non va toccato assolutamente il pane di terra.
Del tuo caso cosa dire?
Buona fortuna, ritenta sarai più fortunata.
Non voglio essere cinico: di errori se ne fanno tanti, ma voglio dirti che la mimosa è un bellissimo albero e vale la pena ritentare facendo tesoro delle passate esperienze.
Ciao Saverio :rolleyes:
 

Traudi

Guru Giardinauta
certo che sto marito scagionato... :D per prudenza curati la schiena e tienilo lontano dalla prossima mimosa ;)
però se Pietro rilegge il messaggio vorrei sapere se secondo lui c'è la possibilità di stabilire se la causa è stato il fusarium, che so, dall'interno del tronco, da qualcosa di particolare nelle radici... tanto da potersi regolare per la prossima piantagione. In serra quando delle talee morivano di fusarium ( sicuramente un altro tipo ) disinfettavano il terreno con la calce.Ciao T.

[ 28-02-2003: Messaggio scritto da: traudi ]
 
C

camomilla

Guest
Il mio vicino ha una bellissima acacia. E' protetta dal vento dalla casa stessa che fa angolo e la ripara da una parte, e d'inverno ho visto che protegge la base non so con che pacciamatura perchè purtoppo io non avendo tanto spazio non ci posso nemmeno provare a tenerla. Almeno da queste parti non se ne vedono tante, l'unica altra che ho visto era più stentata, forse perchè non altrettanto ben riparata. Mi risulta che possono crescere molto in poco tempo, ma che non sono piante longeve, però secondo me un po' di danno tuo marito può averlo fatto, magari ha dato il colpo di grazia a una difficoltà che la pianta stava passando, come ti dico il mio vicino tiene ben riparata la base dell'albero. Secondo me è un albero bellissimo, se ti era cresciuto, se aveva qualche anno io fra un po' riproverei, guarda che se cresce diventa alta due piani di casa abbondanti e diventa un piumino giallo spettacoloso.
 
R

robdesa

Guest
Davvero la mimosa ha un apparato radicale delicato? Nel giardino dei miei ce n'era una le cui radici (almeno, questa era la convinzione!) stavano danneggiando la vicina pavimentazione e per questo la poverina è stata abbattuta. A questo punto mi viene il dubbio che fosse innocente, e che la causa potesse essere, ad es., un grande yucca piantato lì a fianco.
Peraltro, nel passato era capitato che un giovane esemplare di m. fosse morto in modo inspiegabile a un paio di anni circa d'età. Forse era il fungo di cui parlava Pietro....
Ciao.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Traudi,
per quel che so, il sintomo più evidente è la fulmineità con cui secca la pianta, l'accertamento penso possa essere fatto solo da un patologo con microscopio&C. Sempre a mia conoscenza non esiste rimedio una volta che il fungo penetra nelle radici, se non la distruzione.
Saluti
Pietro Puccio
 
R

rosa gialla

Guest
Bene... anzi male. Come al solito vi ringrazio tutti per i preziosissimi consigli. Mi sa che allora dovrò scagionare il marito.. Per scrupolo sono appena andata in giardino a controllare e purtroppo devo dare piena ragione a Pietro Puccio perchè sembra proprio morta. Ma mi chiedo, questo fungo colpisce solo le mimose? Il mio alberello era piantato alla fine di un aiuola dove solitamente pianto le stagionali, ed a circa 2 metri (non di più) c'è un magnifico prugno che però attualmente sembra in splendida forma. E poi, visto che tra qualche mese dovrò piantarvi le mie piantine, mi conviene sdradicare :( :( subito la mimosa e bonificare la zona?? Come fare per bonifiarla al meglio? Non è che mi si può anche ammalare il preugno?
 
I

ianus

Guest
tra le micosi che colpiscono il Prunus domestica non riveste particolare incidenza l'agente citato da Pietro ,tuttavia (senza volerti scoraggiare)altre odiose malatie crittogamiche sono piu pericolose,mal del piombo,marciume del colletto,moniliosi ,corineo,bozzacchioni...,coltivate sempre le piante in un habitat idoneo e con le cure dovute altrimenti l'ambiente inevitabilmente le selezionera negativamente,prevenire e meglio che..... :cool:
 
I

ianus

Guest
comunque eccoti alcuni metodi di Lotta. - È evidente che la lotta contro le fusariosi non può basarsi su un unico indirizzo terapeutico, stante la diversità delle caratteristiche colturali e vegetative che presentano le principali specie colpite, cosicche si reputa opportuno riportare di seguito - a titolo illustrativo qualche esempio significativo riguardante i cereali, gli agrumi e le orticole.
Per quanto concerne i cereali (grano e mais) si attuano trattamenti anticrittogamici sulla semente (concia) con prodotti a base di maneb (200 g/ q) o di mancozeb (200 g/ q), nonche si utilizzano ibridi resistenti (mais) e si provvede alI' interramento profondo dei residui colturali.
Sugli agrumi sono consigliabili irrorazioni sul fusto e sulle grosse branche, durante l'inverno (da gennaio a marzo), con poltiglia bordolese aI3%, specie in concomitanza con forti abbassamenti della temperatura ed è altresf opportuno tenere le piante nelle migliori condizioni vegetative.
Infine, contro le fusariosi del colletto delle colture orticole (zucca e zucchino) servono interventi al trapianto ed alI' inizio dell' accrescimento con benomyl, tiofanate-metil, carbendazim allo 0,1-0,2%. Dovendo intervenire contro le fusariosi vascolari su cetriolo, cocomero e melone, si raccomanda la disinfezione del terreno (con metham-sodio o con bromuro di metile), la concia dei semi (carbossina + TMTD 250 g/q), l'utilizzazione di cultivar resistenti ed il ricorso a forme di innesto particolari.
 
Alto