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migliorare terra dell'orto

18031981

Aspirante Giardinauta
Buon giorno a tutto il forum!

L'anno scorso ho cambiato la terra per il mio orto poiché era troppo argillosa e formava una crosta durissima dopo ogni pioggia che la rendeva davvero difficile da lavorare.

Ne ho fatta portare di nuova, per uno strato di circa 30 cm e fatto portar via quella vecchia. é terra vagliata per orto, la grana e molto fine e resta sempre morbida da lavorare. L'impressione é però quella che tenda a sfaldarsi troppo con l'acqua, perché ad esempio se faccio un mucchietto per rincalzare la cipolla se irrigo tende a "sciolgliersi", il mucchietto scompare e la terra si dilava via e si deposita sul terreno attorno.

Può definirsi eccessivamente sabbiosa? Come posso migliorarla?
Grazie!
 
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K

Kakugo

Guest
Ciao.
La tentazione di "cambiare la terra" è sempre forte principalmente perché da rapidi risultati ma non sempre è la scelta migliore perché il terreno solitamente usato per questo scopo è molto ma molto soffice e di grana fine, come hai ben sperimentato.
Purtroppo per migliorare un terreno, specie argilloso, come si deve servono anni di lavoro.
Quando ho fatto l'orto dove abito adesso, il primo anno ho lavorato la terra col metodo del letto prodondo, usando stallatico (dal momento che il compostato ancora non lo avevo).
Negli anni successivi, ho iniziato a sperimentare con vari metodi.
Il compostato fatto in casa aiuta molto, specie con una buona lavorazione, ma per terreni argillosi serve un qualcosa in più per migliorare la struttura della terra.
Ho provato con la sabbia di fiume e non sono stato per nulla contento.
Lo scorso autunno in una colla ho provato ad aggiungere uno strato di torba al compostato al momento della lavorazione preinvernale e, devo dire, sembra che i risultati già di vedano nella struttura del terreno. A fine stagione (lì ci vanno i peperoni quest'anno) farò un bilancio e vedrò se conviene estendere la pratica al resto dell'orto.
In un'aiuola sto sperimentando con cornunghia mista a compostato: qui per i risultati serviranno anni, ma visto che dentro ci sono Echinops e Perovskia, posso permettermi di aspettare.

Una pratica che mi ha molto aiutato a migliorare la terra del roseto che ho trovato in eredità (e che era una crosta argillosa durissima) è stata la vangatura nel tardo autunno, prima che le temperature inizino ad andare intorno allo zero: così facendo lasci che il gelo lavori per te "sbriciolando" la struttura del terreno. Poi a febbraio un'altra vangatura per mischiare stallatico e, se c'è, cornunghia. Anche qui è un processo lungo: la terra del roseto ora è molto bella, ma sono serviti cinque anni di lavoro. Ora però posso permettermi una manutenzione molto più leggera di solo "mantenimento".
 

18031981

Aspirante Giardinauta
Non avevo proprio voglia di diventare matto :) era veramente dura la crosta! il mio problema é esattamente l'opposto ora! qualcuno avrà vuto lo stesso problema..
 
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Peppe04

Aspirante Giardinauta
Ti sembrerà una cosa stupida ma devi aggiungere un po' di terra argillosa per creare un terreno di medio impasto :D
Ovviamente,come già ti hanno detto,i cambiamenti si noteranno col passare degli anni
 

Chubeca

Aspirante Giardinauta
Kakugo, il tuo metodo di miglioramento terra argillosa mi illumina...anch'io ho un orto, che ho cominciato a lavorare quest'anno, che è argilloso, molto argilloso...i vecchi del posto mi hanno consigliato di lavoralo inizio autunno, usando torba e stallatico o compost, una volta lavorato seminare dopo poche settimane favino e avena e in marzo/aprile trinciare il tutto e sotterrarlo (sovescio). mi dicono che si ottengono ottimi risultati. Tu quanta torba hai usato?
 
K

Kakugo

Guest
Kakugo, il tuo metodo di miglioramento terra argillosa mi illumina...anch'io ho un orto, che ho cominciato a lavorare quest'anno, che è argilloso, molto argilloso...i vecchi del posto mi hanno consigliato di lavoralo inizio autunno, usando torba e stallatico o compost, una volta lavorato seminare dopo poche settimane favino e avena e in marzo/aprile trinciare il tutto e sotterrarlo (sovescio). mi dicono che si ottengono ottimi risultati. Tu quanta torba hai usato?

La colla su cui sto sperimentando ha ricevuto uno strato spesso due/tre dita che poi ho rivoltato. Ieri sera ho zappato l'orto per eliminare le infestanti e, senza dubbio, questa è stata di gran lunga la colla più facile da fare. Sto aspettando impaziente che i peperoni inizino a produrre per vedere se valga la pena di estendere la pratica al resto dell'orto.

Il sovescio col favino è un ottimo metodo per migliorare il terreno duro ma bisogna tenere da conto delle dimensioni dell'orto. In un orticello piccolo come il mio (limitato all'angolo meno visibile del giardino) conviene poco. Meglio usare il letto profondo, anche se la prima volta che lo si fa costa parecchia fatica su terreni così duri. Resta sempre il fatto che anche col letto profondo servono anni di aggiunte di compostato, cornunghia e quant'altro per migliorare permanentemente la consistenza del terreno. Colla torba sto "barando bassamente" ma, come detto, è solo un esperimento fin qui.
Per un orto di medie o grandi dimensioni (somma invidia!) il sovescio è un'alternativa molto attraente, specie se c'è la possibilità di usare un motocoltivatore o una motozappa.
 
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