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mi piacerebbe....

Traudi

Guru Giardinauta
saperne un pò di più.
Provo un leggero senso di invidia verso quelle persone che vedono una pianta e dicono con certezza " ah, questa è una..." e giù il nome della famiglia.
Esiste un testo che non sia a livello universitario che aiuti a colmare queste lacune?
Perchè penso una cosa, la salvia è della famiglia delle labiate per via del fiore, ma se una pianta il fiore non l'ha ancora?
Questa considerazione vi fa capire quanto poco ne so. Grazie a chi mi indirizza
 

CristinaH

Aspirante Giardinauta
Traudi, ti capisco tanto. Piacerebbe anche a me, ma sono dislessica e non collego la definizione con l'oggetto. Questo vale per la musica, la letteratura, il giardinaggio, tutto insomma, ed è frustrante perché non soltanto mi arrabbio con me stessa, ma passo per ignorante (sono capace di sentire, mettiamo, il Triplo Concerto di Beethoven e - sapendo benissimo che cos'è e chi è l'autore - rispondere a chi mi chiede che è la Sinfonia Spagnola di Lalo...). Non so se ci siano testi onnicomprensivi, ma le pubblicazioni della RHS sono piuttosto utili (le trovi in rete). Qui pubblicano due guide di tutto rispetto, la Clause e la Truffaut, che comprendono una parte introduttiva con qualche informazione teorica e molte schede. Da piccola, poi, avevo raccolto un'enciclopedia a fascicoli molto interessante, che si chiamava Natura Viva e deve pur avere avuto qualche successore.
 
T

TEX

Guest
Esistono dei testi che sono una guida al riconoscimento delle piante , si parte dal portamento della pianta (albero arbusto erbacea ecc) poi il riconoscimento della foglia , ed infine quello dei fiori ed è una cosa abbastanza complicata agli inizi!
Ne avevo visto uno non ricordo se fosse edito dal reader digest o meno
ciao
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Traudi,
in tanto non è detto che chi dice con certezza "ah, questa è una...", abbia ragione, tutti possono sbagliare, non mi è ancora capitato uno che non abbia sbagliato almeno una decina di volte (io migliaia....). I botanici ad es. non conoscono i nomi delle piante (tranne quelle che hanno studiato in prima persona), ma conoscono le 'chiavi' per l'identificazione a partire dalla famiglia, ma poi devono aiutarsi con i testi di sistematica, dato che è impossibile conoscere tutte le specie esistenti. Per l'identificazione botanicamente 'quasi' certa, occorre avere a disposizione tutte le parti della pianta, in primo luogo gli organi di riproduzione, quindi se nelle altre parti della pianta non c'è un particolare unico in tutto il genere (il che è abbastanza raro) occorre aspettare fiori e frutti. E naturalmente occorrono i testi in cui le singole specie sono 'botanicamente' descritte (in latino, e se va bene con traduzione accanto), ossia una ben fornita biblioteca. Molto spesso però gli 'amatori' riescono ad identificare una data specie anche senza fiori, non perchè conoscono bene la botanica sitematica, ma semplicemente perchè avendola davanti per mesi o anni la conoscono così bene da andare 'quasi' a colpo sicuro. E' naturalmente più facile riconoscere almeno la famiglia e di solito anche nelle monografie divulgative c'è una parte iniziale che identifica le caratteristiche peculiari della famiglia e spesso anche dei vari generi. Accontentati di questo, è già molto.
Pietro Puccio
 

rita finocchi

Giardinauta
Traudina!!!
:D :D Non ci posso credere!!
Mo' vuoi imparare i nomi?
E il tagete "xyz" o il "rita" di cui ho mandato semi a tutti ??
:D

Ma a proposito....esistono delle chiavi consultabili in rete? Almeno di qualche famiglia?

Rita
 

Traudi

Guru Giardinauta
Ritin, non mi tarpare le ali anche tu

il mio discorso è così fatto, so che il tagete appartiene alla famiglia delle compositae, ma perchè? che cosa ne determina l'appartenenza?foglie fiori tutto l'insieme...
Ma perchè poi Rita ti informi anche tu....ma vuoi vedere che anche nostra signora dei semi ne vuol sapere di più?
cercherò un testo, perchè in nessuno dei libretti che ho c'è alcuna spiegazione.
Ciao a tutti e grazie per le risposte
 

rita finocchi

Giardinauta
E certo che sono interessata ai nomi delle piante.... :D delle volte pure piu' che alle piante :D

Io ho vari libri e libretti ma tutti per riconoscere le piante spontanee , parti dal numero dei petali e ti manda a una pagina , la forma delle foglie ecc.

Rita
 

Paola grassofila

Giardinauta
Io ho qualche libro, anche tra quelli che citiamo spesso in forum, che non mi stanco mai di sfogliare e rileggere, soprattutto in inverno... "fantasticando" in attesa di poter giardinare davvero... E a forza di leggere e rileggere per me e' entusiasmante scoprire in giro e riconoscere piante che fino a quel momento avevo visto solo in fotografia

Pero' non arrivero' mai a riconoscere tutto con quasi certezza!
 
R

RINO

Guest
Cara Traudi si esistono libri per l'identificazione delle piante , ma la cosa non è semplice come dire, figurati che il primo vero "classificatore" fu Teofrasto di Ereso che nel 300 a.c. incominciò la suddivisione delle piante mediante portamento arbustivo e fu lui ( e non Linneo!) ad introdurre per primo il sistema binominale, poi Linneo nel 1700 con la suddivisione tra crittogame e fanerogame
Questo per dirti che il lavoro iniziato da Teofrasto non è ancora stato compiuto e di quelle classificate procedendo con la Tassonomia e la sistematica oggi alcune con le nuove tecniche d'analisi vanno riclassificate
Dunque come dice il sig.dott. Pietro Puccio ci vorrebbero una valanga di libri , che comunque ci sono ora ti faccio un esempio di percorso che si chiama:chiave di classificazione faccio un esempio diretto omettendo i contrari(es.monocotiledone-dicotiledone)

>>Piante verdi con fusto foglioso(a volte il fusto è sotterraneo e si vedono soltanto le foglie, oppure è verde e le foglie sono ridotte a scaglie)

>>Piante a fiori e semi

>>Un ovario contenente semi

>>Elementi floreali raggruppati a 4 o a 5 o secondo i loro multipli ;foglie con nervature principale e un reticolo di sottili nervature

>>Dicotiledoni

>>Piante che vivono nel terreno

>>Con corolla

>>Petali liberi

>>Ovario supero o infero libero

>>Numero degli stami non superiore a 2 volte quello dei petali

>>Carpelli uniti in un solo pistillo

>>un stilo

>>Fogli alterne o basali

>>Ovario con una loggia o carpello unico

>>fiori regolari

>>Pianta arrampicante con cirri,grandi fiori conappendici filiformi fra i petali e gli stami

PASSIFLORA

Ora Bisogna risalire alla specie di Passiflora , ti ricordi dal Noaro quando gli ho chiesto se fosse sicuro se quella si trattava di una quadrangularis o se fosse semplicemente una x-decaisneana?
Neanche lui era certo , questo ti fa capire quanto sia difficile farlo, come poi sottolineato dal Sig,Dott.Puccio se una pianta la coltivi hai buone probabilità di identificarla !
Ciao con affetto
 

Traudi

Guru Giardinauta
Di sicuro ho capito che me la sono fatta più semplice del previsto.
Ho però trovato nella libreria delle vecchie enciclopedie fra le quali due volumi di Scienze Naturali-i vegetali. Provo a dare un'occhiata per vedere se capisco qualcosa.
Ciao a tutti
 

gabri50

Aspirante Giardinauta
Mi è appena arrivata l'Enciclopedia della Utet-Garzanti, adesso in offerta a 90 euro contro i 350 di qualche tempo addietro. In tre volumi: due contengono il dizionario delle piante ornamentali, uno le tecniche di coltivazione, una videocassetta su piante d'appartamento e terrazzi, una borsa tipo zainetto.
TEL. 199 120 120 risponde servizio clienti De Agostini, fare riferimento al Catalogo primavera-estate.
La trovo esauriente, almeno per le mie curiosità, ciao gabri
 

elleboro

Florello
per CRISTINA
Cristina, scusa, mi puoi spiegare bene cosa sia la dislessia?
Io ero convinta di essere dislessica perchè molto spesso mi capita di parlare di camicie e sostituisco il termine con qualsiasi altro, esempio "mele".
Poi mi è stato spiegato dal medico che non era dislessia (secondo lui era dovuto al fatto che trattando argomenti che conoscevo bene licenziavo il cervello mentre parlavo e pensavo ad altro).
Però mi è rimasta la curiosità.
Magari, se ne hai voglia, ci spostiamo su "parliamo di tutto".
Se non ne hai voglia, ovviamente, pazienza.

per RITA
mi interessa molto il libro per riconoscere le piante spontanee, potresti darmene gli estremi compreso l'anno di edizione, così capisco se ho speranze di trovarlo?

per TUTTI
anche a me è arrivata l'Enciclopedia della Garzanti. Mi sembra bellissima e cita una grande quantità di ibridi, per cui finalmente potremo trovare - spero - le piante che abbiamo in giardino e che non corrispondono al tipo base.

ciao ciao a tuttissimi.
 
C

Crazy Horse

Guest
Scusatemi , ma cosa si intende esattamente per tassonomia e sistematica?
grazie
 

rita finocchi

Giardinauta
Bruna il libro per riconoscere le piante spontanee si chiama
Che fiore e'?
Aut. Dietmar Aichele
Collana L'Ornitorinco - Rizzoli
il mio e' dell'83 :D un poco vecchio, ma le spontanee sempre quelle sono!
Ma mi sa che ancora c'e'.
Rita
 
R

RINO

Guest
la tassonomia è la scienza che sviluppa una classificazione che rispecchia le affinità e le differenze tra i vari organismi
la sistematica è il prodotto della tassonomia fornendoci un quadro delle affinità e delle differenze tra gli organismi evidenziandone le relazioni di parentela che ci sono tra questi
(almeno credo!)
ciao
 

elleboro

Florello
Grazie Rita,
però se è dell'Ornitorinco, credo proprio che non si troverà. Era una bellissima collana ormai esaurita. Ma provare non nuoce.
Ciao ciao. bruna
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Cara Traudy, non farne una malattia, ti prego, proprio adesso che è primavera (?!) ed è tutto da godere. C'è, c'è, anzi, ci sono, ci sono testi informativi sul riconoscimento delle piante.
Consiglio spiccio spiccio da amico, accontentati di poche o tante che conosci bene e per le altre vai per analogia. La soddisfazione deve essere tua nel godere di ciò che la tua sensibilità vede e coglie. Non cercare di farti gli esami. Se poi vuoi "sfoggiare" un'approfondita cultura botanica: studia, studia, cerca, viaggia, confronta. Uffa!! Ma che piacere è?
Ho l'impressione che quanto ho detto sia un alibi anche per me!
Un abbraccio, Antonio
 

Traudi

Guru Giardinauta
Tranquillo Antonio, se mi facessi una malattia per ogni cosa che non so ormai sarei ricoverata in un cronicario!
Conscia della mia ignoranza ogni tanto cerco di sapere qualcosina in più e anche se poco è sempre meglio di niente.
Un abbraccio anche a te Traudi
 
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