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Maestro Giardinauta
Eugenio Finardi: «Mi sono sentito diverso quando è nata mia figlia con la sindrome di Down»
Il cantautore: «Ascolto anche musica trap. I Maneskin mi ricordano come ero io alla loro età»
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Una bella intervista all'Eugenio!
Qualche anno fa scrisse una canzone, «Come Savonarola», che recitava così: «Non hai fatto un grande affare, ad andarti a innamorare di uno come me, che sto invecchiando male fra rabbia e delusione e un futuro che non c’è, e il mondo che sognavo e tutto ciò per cui lottavo, ora sembra inutile. Hanno vinto i culi stanchi, gli arrivisti, gli arroganti che più falsi non ce n’è». Ancora su questa linea?
«Sì, forse ancora di più. Sono deluso dall’uomo. Abbiamo la violenza dentro come i maschi in amore nei documentari. Speravo fossimo migliori, ma siamo solo più bravi a combattere».